Nasce il Comitato “Salviamo la Costituzione”

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 23 gen­naio 2016 — In vista del ref­er­en­dum sul­la mod­i­fi­ca cos­ti­tuzionale approva­ta recen­te­mente dal Sen­a­to (l’e­si­to del­l’ul­ti­mo e defin­i­ti­vo pas­sag­gio alla Cam­era dei dep­u­tati è scon­ta­to) si è cos­ti­tu­ito in Val di Cor­nia il Comi­ta­to per esprimere, nel ref­er­en­dum stes­so, un voto neg­a­ti­vo. Di segui­to le moti­vazioni date dal­lo stes­so Comi­ta­to.

Nasce anche in Val di Cor­nia il Comi­ta­to per il NO nel ref­er­en­dum cos­ti­tuzionale che dovrebbe svol­ger­si in otto­bre.
La pro­pos­ta di revi­sione del­la Cos­ti­tuzione (il cosid­det­to DDL Boschi/Renzi) è sta­ta approva­ta in quar­ta let­tura alla Cam­era dei Dep­u­tati e poi al Sen­a­to con i voti deter­mi­nan­ti di Ver­di­ni, e di alcu­ni sen­a­tori di Forza Italia e del grup­po di Tosi. A det­ta dei più autorevoli cos­ti­tuzion­al­isti si trat­ta di uno stravol­gi­men­to del­la nos­tra Car­ta fon­dante e del­la democrazia: riduzione dell’importanza del Sen­a­to, non più elet­to a suf­fra­gio uni­ver­sale, stra­volto il pro­ced­i­men­to leg­isla­ti­vo con un iter pref­eren­ziale per i provved­i­men­ti del gov­er­no e perdi­ta di ruo­lo del Par­la­men­to. Ven­gono inoltre cam­bi­ate le modal­ità di elezione del Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca e del­la Corte cos­ti­tuzionale, inde­bolen­done il ruo­lo di garanzia. Sono abo­lite le Province e ridot­to il ruo­lo delle Regioni. Risul­ta mod­i­fi­ca­to anche l’istituto dei ref­er­en­dum e ven­gono resi più dif­fi­cili gli altri stru­men­ti di parte­ci­pazione dei cit­ta­di­ni.
Per questo si è cre­ato un Comi­ta­to nazionale pre­siedu­to da Alessan­dro Pace che con Ste­fano Rodotà, Loren­za Car­las­sare, il con­trib­u­to di Car­lo Smuraglia pres­i­dente Anpi e altri stu­diosi han­no evi­den­zi­a­to i peri­coli del­la “rifor­ma” met­ten­do in guardia i cit­ta­di­ni ital­iani con­tro un inter­ven­to sul­la Cos­ti­tuzione che, com­bi­na­to con la “nuo­va” legge elet­torale, il cosid­det­to Italicum, deter­min­erà l’abbandono del­la democrazia cos­ti­tuzionale in favore di un pre­mier­a­to asso­lu­to in cui un esec­u­ti­vo forte capeg­gia­to da un uomo solo al coman­do con­cen­tr­erà in sé ogni potere.
Come pro­mo­tori del Comi­ta­to Val di Cor­nia “Salvi­amo la Cos­ti­tuzione” ci uni­amo all’appello lan­ci­a­to da Roma dal Comi­ta­to per il NO e ci impeg­ni­amo a con­vo­care a breve tut­ti gli ader­en­ti e a intrapren­dere inizia­tive di infor­mazione dei cit­ta­di­ni in vista del ref­er­en­dum. Il ref­er­en­dum non è una con­ces­sione del pres­i­dente del con­siglio Ren­zi né un plebisc­i­to su di lui, ben­sì un dirit­to garan­ti­to dall’art. 138 del­la Cos­ti­tuzione nel caso in cui le mod­i­fiche cos­ti­tuzion­ali siano approvate sen­za i 2/3 del Par­la­men­to, come di fat­to avvenu­to.
L’idea di un Comi­ta­to Val di Cor­nia “Salvi­amo la Cos­ti­tuzione” è sta­ta lan­ci­a­ta da Rossano Paz­za­gli, ader­ente al Coor­di­na­men­to nazionale per la democrazia cos­ti­tuzionale, e subito rac­col­ta da un grup­po di cit­ta­di­ni res­i­den­ti in tut­ti i Comu­ni del com­pren­so­rio. Al momen­to è sta­ta fis­sa­ta una sede provvi­so­ria in Via Mat­teot­ti 18 a Suvere­to, pres­so la sede dell’associazione Assem­blea Popo­lare, e aper­ta una casel­la di pos­ta elet­tron­i­ca tramite la quale è pos­si­bile aderire scriven­do a email hid­den; JavaScript is required. Le ade­sioni sono gra­tu­ite e aperte a tut­ti: cit­ta­di­ni, asso­ci­azioni, forze politiche e sin­da­cali.

Comi­ta­to Val di Cor­nia “Salvi­amo la Cos­ti­tuzione

2 risposte a “Nasce il Comitato “Salviamo la Costituzione””

  1. Renato De Vito Franceschi says:

    Aderisco volen­tieri.

  2. Renato De Vito Franceschi says:

    Aderisco volen­tieri spe­ri­amo dì farcela.

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