Nasce la cooperativa di paese

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SUVERETO 4 aprile 2015 — Un ten­ta­ti­vo di rispon­dere alla crisi e alla mar­gin­al­iz­zazione delle realtà locali. Nel palaz­zo comu­nale, alla pre­sen­za del notaio Dott. Mau­r­izio Bal­dacchi­no, del sin­da­co Giu­liano Par­o­di e dei 35 soci fonda­tori, è sta­ta uffi­cial­mente cos­ti­tui­ta la Comu­nità Coop­er­a­ti­va di Suvere­to. Si trat­ta di una coop­er­a­ti­va di comu­nità, un prog­et­to sostenu­to da Lega­coop che mira a favorire il pro­tag­o­nis­mo degli abi­tan­ti nel­la ges­tione dei servizi e nel­la val­oriz­zazione dei ter­ri­tori. In lin­ea con la leg­is­lazione nazionale e regionale la coop­er­a­ti­va di comu­nità può svol­gere moltepli­ci lavori e servizi, sia pri­vati che di pub­bli­ca util­ità: dal­la tutela ambi­en­tale alla ges­tione di attiv­ità tur­is­tiche, dall’artigianato tradizionale alle nuove tec­nolo­gie, dall’organizzazione di even­ti all’assistenza sociale, dalle attiv­ità agro-fore­stali a quelle ricre­ative.
Ha pre­so dunque cor­po in pochi mesi uno degli obi­et­tivi salien­ti del pro­gram­ma di gov­er­no approva­to dal con­siglio comu­nale dopo l’elezione del sin­da­co Par­o­di e la vit­to­ria del­la lista di Assem­blea Popo­lare. Nell’assemblea dei soci, che si è con­clusa con la sot­to­scrizione dell’atto, è sta­to approva­to lo statu­to e sono sta­ti elet­ti il con­siglio d’amministrazione del­la coop­er­a­ti­va com­pos­to da: Flo­rio Mas­tac­chi­ni (pres­i­dente), Andrea Morel­li (vicepres­i­dente vic­ario), Rober­ta Van­ni (vicepres­i­dente), Raf­faele Bas­set­ti, Rosa Bigazzi, Enri­co Gian­nelli­ni, Ric­car­do Guadagni­ni, Romano Pao­lo Nalin, Rossano Paz­za­gli, Andrea Pre­sen­ti, Giuseppe Tinac­ci.
Il pres­i­dente Mas­tac­chi­ni ha assi­cu­ra­to ai soci l’impegno imme­di­a­to del­la coop­er­a­ti­va per dare gambe ai prog­et­ti già indi­vid­uati e per richiedere i finanzi­a­men­ti pre­visti per queste forme di impre­sa: “Ci vor­rà del tem­po per creare effet­tivi posti di lavoro – ha pre­cisato – ma la direzione è quel­la gius­ta, nel­lo spir­i­to dell’art.4 del­lo Statu­to che recita: La Comu­nità Coop­er­a­ti­va di Suvere­to ha scopo mutu­al­is­ti­co preva­lente e si pro­pone come esplic­i­to obi­et­ti­vo quel­lo di pro­durre van­tag­gi a favore del­la comu­nità alla quale i soci pro­mo­tori apparten­gono o eleg­gono come pro­pria. Questo obi­et­ti­vo deve essere perse­gui­to attra­ver­so la pro­duzione di beni e servizi per incidere in modo sta­bile su aspet­ti fon­da­men­tali del­la qual­ità del­la vita sociale ed eco­nom­i­ca..” Il sin­da­co Par­o­di ha ringrazi­a­to i soci fonda­tori e ha espres­so la con­vinzione che la coop­er­a­ti­va di paese sia “uno stru­men­to utile e inno­v­a­ti­vo per la vital­ità eco­nom­i­ca e la coe­sione sociale di Suvere­to, sot­to­lin­e­an­do come essa rap­p­re­sen­ti una ulte­ri­ore rispos­ta per uscire dal­la crisi dopo lo scon­giu­ra­to peri­co­lo del­la fusione che avrebbe mar­gin­al­iz­za­to il nos­tro comune”.
Pro­mosse in Comu­ni di pic­cole dimen­sioni da grup­pi di res­i­den­ti per con­trastare le dif­fi­coltà del­la crisi eco­nom­i­ca e per rea­gire alla mar­gin­al­iz­zazione delle realtà rurali, in varie regioni ital­iane le coop­er­a­tive di comu­nità sono volte a creare occa­sioni di lavoro e dare risposte ai bisog­ni dei cit­ta­di­ni e sono rego­late dal­la nor­ma­ti­va sul­la for­ma coop­er­a­ti­va, che è sol­i­dale, mutu­al­is­ti­ca e non spec­u­la­ti­va.
La Comu­nità Coop­er­a­ti­va di Suvere­to (CCS) ha fis­sato la sua sede iniziale in Via Mat­teot­ti, n. 18 ed è ora aper­ta all’ingresso di tut­ti col­oro che vor­ran­no diventare soci, in modo da accrescere la parte­ci­pazione e il con­trib­u­to all’avvio e alla cresci­ta di ques­ta nuo­va inizia­ti­va.

Giu­liano Par­o­di

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