Nasce “Il sindacato è un’altra cosa-Opposizione Cgil”

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 25 novem­bre 2017 — Alla pre­sen­za dei coor­di­na­tori provin­ciale e regionale, Anna Del­la Ragione e Ric­car­do Antoni­ni, nel cor­so di una riu­nione svoltasi in Cam­era del lavoro a Piom­bi­no, si è cos­ti­tui­ta anche qui l’area con­gres­suale Il sin­da­ca­to è un’altra cosa-Oppo­sizione Cgil. Ne fan­no parte numerosi iscrit­ti Cgil, lavo­ra­tori e lavo­ra­tri­ci delle fab­briche locali, di altre cat­e­gorie, oltre ad alcu­ni pen­sion­ati. A propos­i­to di (non) pen­sion­ati, lunedì 27 e mart­edì 28 novem­bre sarà dis­tribuito in Afer­pi, Mag­o­na, Tenaris-Dalmine e Coop Vig­nale il volan­ti­no di qui scar­i­ca­bile, con­te­nente le speci­fiche moti­vazioni con cui l’area parteciperà alla man­i­fes­tazione nazionale del 2 dicem­bre, orga­niz­za­ta dal­la Cgil a Roma.
Gli ader­en­ti all’area sono quel­li che nel con­gres­so Cgil del 2014 votarono appun­to l’omonimo doc­u­men­to, risul­ta­to di mino­ran­za. Sono quel­li che anche a Piom­bi­no, gius­to un anno fa, invi­tarono a votare no al ref­er­en­dum in fab­bri­ca, per­al­tro gesti­to in modo non demo­c­ra­ti­co, sul nuo­vo con­trat­to dei metalmec­ca­ni­ci, il quale sta riv­e­lando ogni giorno di più il suo carat­tere di ced­i­men­to ai padroni e alle logiche neoliberiste.
Sono quel­li che da lunghi mesi chiedono mobil­i­tazioni inci­sive per con­quistare un inter­ven­to strate­gi­co del­lo Sta­to nel­la siderur­gia e denun­ciano l’inaffidabilità totale di Rebrab: oggi lo dicono tut­ti, anche quel­li che pure nei sin­da­cati applau­di­vano l’”uomo dell’anno”… Sono quel­li che pro­pon­gono di col­le­gare le verten­ze di Piom­bi­no, Taran­to, Terni e Gen­o­va, per il dirit­to al lavoro e i dirit­ti di tut­ti nel lavoro, la pro­duzione di acciaio puli­to di qual­ità, le boni­fiche ambi­en­tali e l’”alleanza fra operai e foreste”, come dice­va Chico Mendes, sin­da­cal­ista brasil­iano assas­si­na­to dai padroni dell’Amazzonia.
Sono quel­li che inten­dono rimet­tere rad­i­cal­mente in dis­cus­sione legge Fornero e Jobs act, costru­en­do con chi ci sta la mobil­i­tazione nec­es­saria, la quale non può essere mera­mente dimostra­ti­va.
Al ter­mine del­la riu­nione cos­ti­tu­ti­va sono sta­ti elet­ti coor­di­na­tori locali dell’area due operai Afer­pi: Alessan­dro Bab­boni (3703407819 email hid­den; JavaScript is required ) e Mas­si­mo Mat­teuzzi (3291606684), i quali sono a dis­po­sizione per col­oro che volessero pren­dere con­tat­to con l’area stes­sa.

Area con­gres­suale Il sin­da­ca­to è un’altra cosa-Oppo­sizione Cgil Val di Cor­nia

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