Nicola Bertini: “Il Comune riapra la Ztl di Venturina”

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CAMPIGLIA MARITTIMA 16 feb­braio 2019 — Liberi­amo la cam­pagna elet­torale da scorie e ipoteche. Un’amministrazione è forte se dialo­ga con i cit­ta­di­ni e le cat­e­gorie, riesce ad instau­rar­ci una sin­er­gia d’intenti e piani­fi­ca il ter­ri­to­rio insieme al tes­su­to sociale ed eco­nom­i­co. Nel­la deci­sione di chi­ud­ere la Ztl di Ven­tu­ri­na è man­ca­to tut­to questo e il risul­ta­to non può che essere un dan­no per la comu­nità. L’improvvisazione e la man­can­za di piani­fi­cazione han­no allon­tana­to i cit­ta­di­ni dal cen­tro, han­no peg­gio­ra­to il quadro com­p­lessi­vo del­la via­bil­ità e han­no reso impos­si­bile la pros­e­cuzione delle attiv­ità com­mer­ciali lì pre­sen­ti. Molte attiv­ità oggi si esp­ri­mono in modo chiaro, se non si ripristi­na l’assetto preesistente chi­ud­er­an­no i bat­ten­ti già pri­ma dell’insediamento del­la nuo­va ammin­is­trazione. Questo deter­minerebbe un dan­no dram­mati­co non solo per il com­mer­cio e per il cen­tro ma per tut­ta la comu­nità.

Non si trat­ta di essere con­tro le pedonal­iz­zazioni a pre­scindere né di vol­er dis­fare ciò che è sta­to appe­na fat­to. Si trat­ta di essere con­creti e di fronte agli errori commes­si, perseguire una polit­i­ca del minor dan­no.
Persi­no la dis­cus­sione, e l’elaborazione delle pro­poste, è inquina­ta dagli effet­ti neg­a­tivi del­la chiusura estem­po­ranea del traf­fi­co. Il “Grup­po 2019”, in mer­i­to, si è espres­so nel pro­prio pro­gram­ma elet­torale (www.gruppo2019.it) ma com­prende come dividere il paese in favorevoli e con­trari alla Ztl sia un dan­no che allon­tana la prospet­ti­va di risol­vere i prob­le­mi urban­is­ti­ci del cen­tro con una piani­fi­cazione com­p­lessi­va del­la via­bil­ità, dei servizi, dei parcheg­gi, entro cui può essere anche val­u­ta­ta una pedonal­iz­zazione. Una prog­et­tazione che richiede tem­po, ascolto, disponi­bil­ità al dial­o­go, tutte cose man­cate sino­ra.
Non siamo inter­es­sati a stru­men­tal­iz­zare l’errore quan­do questo inde­bolisce l’identità del tes­su­to urbano e aggra­va la crisi in atto per le attiv­ità eco­nomiche in un peri­o­do già estrema­mente dif­fi­cile. Chiedi­amo, quin­di,  un gesto di respon­s­abil­ità, nei con­fron­ti del­la cit­tad­i­nan­za, all’am­min­is­trazione in car­i­ca.
Ripristi­nate le con­dizioni preesisten­ti e per­me­t­tete che la prossi­ma ammin­is­trazione svilup­pi un prog­et­to serio e arti­co­la­to che coin­vol­ga tut­to il cen­tro urbano.
Nel­l’in­ter­esse di tut­ti.

Nico­la Berti­ni

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