Niente accertamenti sulle utenze, più alta la Tari

· Inserito in Teoria e pratica

CAMPIGLIA 13 mar­zo 2018 — Con­tin­u­ano a pen­sare che i cit­ta­di­ni siano davvero fes­si. L’assessore di Campiglia Vio­la Fer­roni e la giun­ta tut­ta ten­tano di far pas­sare come un suc­ces­so quel­lo che è sta­to un malde­stro ten­ta­ti­vo di nascon­dere un dis­as­tro: quel­lo del­la ges­tione dei rifiu­ti urbani.
Con il suo comu­ni­ca­to l’amministrazione ha ammes­so che in questi anni i nos­tri cit­ta­di­ni han­no paga­to di più la tas­sa dei rifiu­ti per­ché l’amministrazione non si era mai pre­oc­cu­pa­ta di fare gli accer­ta­men­ti sulle uten­ze. Sot­to la pres­sione degli aumen­ti dei costi con la nuo­va ges­tione “Sei Toscana” e delle sacrosante proteste dei cit­ta­di­ni, sono cor­si ai ripari e ora salta fuori che nel nos­tro Comune 1.160 uten­ze domes­tiche e 7.500 mq. di super­fi­ci non domes­tiche (ma sem­bra­no molte di più) non paga­vano la Tari per­ché non cen­site, è questo quel­lo che ha rifer­i­to l’assessore Fer­roni nel­la com­mis­sione bilan­cio. Cen­si­men­to che l’amministrazione avrebbe dovu­to effet­tuare, aven­do tut­ti gli stru­men­ti per far­lo.  Sic­come ques­ta giun­ta è in car­i­ca da quat­tro anni e la sin­da­ca da nove, vuol dire che in tut­ti questi anni i cit­ta­di­ni che paga­vano han­no paga­to di più per le inef­fi­cien­ze di chi ha ammin­is­tra­to.
Non sap­pi­amo anco­ra cosa accadrà con le prossime tar­iffe, vis­to che, a pre­scindere dal­la diver­sa dis­tribuzione, il cos­to del servizio rifiu­ti è des­ti­na­to cer­ta­mente ad aumentare anco­ra.  Lo sape­vano benis­si­mo quan­do nel 2011 decis­ero l’ingresso nell’ATO SUD, ma non lo dis­sero. Oggi sap­pi­amo che quel­la deci­sione fu pre­sa per­ché l’Asiu era piena di deb­iti (20/30 mil­ioni) e  che l’obiettivo vero era quel­lo di trasfor­mare la dis­car­i­ca per rifiu­ti urbani di Ischia di Cro­ciano (oggi in uso a RiMa­te­ria) in dis­car­i­ca per rifiu­ti spe­ciali per fare un busi­ness e tentare di arginare il dis­as­tro finanziario di ASIU. Nat­u­ral­mente questo ha com­por­ta­to che i nos­tri rifiu­ti urbani venis­sero trasportati molto più dis­tante, nel gros­se­tano,  con costi aggiun­tivi.
Questi i fat­ti. La realtà è che i cit­ta­di­ni stan­no oggi pagan­do aumen­ti sia per i dis­as­tri finanziari del­la ges­tione ASIU, sia per la neg­li­gen­za e la trascu­ratez­za con cui da anni l’amministrazione di Campiglia ha omes­so di fare ver­i­fiche e accer­ta­men­ti sulle uten­ze.  Più che lodar­si dovrebbe chiedere scusa ai cit­ta­di­ni.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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