Niente nomine PD niente quartieri
PIOMBINO 17 ottobre 2014 — Di fronte al ritardo del PD nella nomina dei consiglieri di quartiere, le opposizioni hanno chiesto a gran voce l’applicazione della legge. Il regolamento sui quartieri, voluto in passato proprio dalla maggioranza, prevede che il partito che nei termini stabiliti non presenta la lista dei propri consiglieri di quartiere, decade dal diritto di nomina. In questo caso i consiglieri vengono ripartiti in modo proporzionale fra le altre forze politiche. Botte piena e moglie ubriaca: si potrebbe riassumere così l’intento del PD in merito ai consiglieri di quartiere. Sì perché il PD oggi non vuole lasciare i quartieri nelle mani delle altre forze politiche, arrivando persino ad ipotizzare di aggirare il regolamento modificandolo con una delibera, a suon di maggioranza.
Personalmente avevo pensato ad una soluzione che da un lato rispettasse il regolamento e dall’altro consentisse che ogni forza politica, compreso il ritardatario PD, fosse rappresentata nei consigli di quartiere. Questa la proposta: il Pd trasmette la lista dei consiglieri di quartiere che avrebbe voluto nominare, alle altre forze politiche – che sono invece state tutte tempestive nel tramettere i propri nominativi – le quali nominano i soggetti indicati dallo stesso Partito Democratico. Senza interrogarmi se il PD avrebbe fatto altrettanto, ho avanzato la proposta, ricevendo un inaspettato no: è evidente che al partito di maggioranza interessa più tutelare l’immagine che essere rappresentato nei quartieri.
Morale della favola, a cinque mesi dalle elezioni nessuno del Comune ha chiesto alle altre forze politiche di fare i nominativi al posto di quelli del PD, come previsto dal regolamento. Quello che preoccupa è che a cinque mesi dalle elezioni i consigli di quartiere non si sono ancora insediati. Ritengo doveroso evidenziare che nessun esponente della maggioranza ha avuto il coraggio di riconoscere la decadenza del PD: decadenza che si ripercuote negativamente sulla vita amministrativa della nostra città. Come al solito a rimetterci sono sempre i cittadini.
Francesco Ferrari, Lista Ferrari Sindaco