Non facciamo pagare demanio e suolo pubblico

· Inserito in Lettere, Spazio aperto

PIOMBINO 24 aprile 2020 — Ci las­cia quan­tomeno per­p­lessi la “ RICETTA DI PIOMBINO PER RIPARTIRE DAL TURISMO” par­tori­ta dal­la Giun­ta le cui linee gui­da sono state rese pub­bliche in una nota. Linee gui­da che nel com­p­lesso risul­tano total­mente inutili nel perseguire gli obi­et­tivi pre­fis­sati, se non addirit­tura dan­nose.
Nel­la nota si par­la di ampli­are le con­ces­sioni bal­n­eari, per ren­dere eco­nomi­ca­mente sosteni­bili le attiv­ità, in cam­bio di un pre­sidio del­la spi­ag­gia lib­era adi­a­cente la con­ces­sione da parte del gestore.
Par­ti­amo dunque dal pre­sup­pos­to che la sta­gione tur­is­ti­ca è ormai irri­me­di­a­bil­mente com­pro­mes­sa; tra le prime idi­cazioni di questo fat­to ogget­ti­vo sono le preno­tazioni per campeg­gi e strut­ture ricettive al momen­to pesan­te­mente ridotte per tut­ta la sta­gione esti­va.
Ci chiedi­amo quin­di chi saran­no i fruitori di questo “servizio amplia­to”? Saran­no forse i cit­ta­di­ni piom­bi­ne­si? Gli stes­si cit­ta­di­ni piom­bi­ne­si e del­la Val di Cor­nia che, in un momen­to di enorme dif­fi­coltà, vedran­no pesan­te­mente lim­i­ta­ta la pos­si­bil­ità di andare al mare, sia per l’ob­bli­ga­to­rio man­ten­i­men­to delle dis­tanze sociali, sia per la sen­si­bile dimin­uzione delle aree non con­ces­sion­ate.
La vig­i­lan­za sul flus­so di per­sone nelle spi­agge libere deve essere svol­ta dal Comune, mag­a­ri assumen­do per­sone in dif­fi­coltà eco­nom­i­ca con rego­lare ban­do pub­bli­co.
L’u­ni­co sis­tema effi­cace per aiutare le attiv­ità bal­n­eari è quel­lo di sospendere il paga­men­to del­la con­ces­sione o comunque ridurla pesan­te­mente.
La stes­sa con­sid­er­azione deve essere fat­ta per i com­mer­cianti che usufruis­cono del suo­lo pub­bli­co. Anz­i­tut­to per questi ulti­mi, si rischia un provved­i­men­to non equo, per­ché, men­tre un’ attiv­ità come bar o ris­torante potrebbe teori­ca­mente aumentare la capac­ità pro­dut­ti­va, risul­terebbe total­mente impossinile per altre tipolo­gia di attiv­ità, dato che la mag­gior parte delle attiv­ità di ris­torazione si tro­va nel pieno cen­tro stori­co dove risul­ta impos­si­bile aumentare le super­fi­ci occu­pate sen­za com­pro­met­tere la sicurez­za, dunque a qual­cuno toc­ca e ad altri no? Anche in questo caso sarebbe più oppor­tuno non far pagare il suo­lo pub­bli­co per ques­ta sta­gione, ma per poter­lo fare bisogna com­pen­sare le minori entrate, dunque va pesan­te­mente riv­is­to il bilan­cio pre­vi­sion­ale come per­al­tro ave­va­mo sug­ger­i­to durante la dis­cus­sione durante l’ul­ti­mo Con­siglio Comu­nale.

Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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