Non tutti gli ammortizzatori sono uguali

PIOMBINO 16 novem­bre 2017 — Con­tin­ua  la vicen­da delle lavo­ra­tri­ci delle mense e delle pulizie di Afer­pi.  A giug­no le stesse det­tero inizio ad un per­cor­so di lot­ta per vedere riconosci­u­to un ammor­tiz­za­tore del­la stes­sa dura­ta dei col­leghi metalmec­ca­ni­ci . Un per­cor­so per niente scon­ta­to ma con­dot­to con tena­cia dalle rap­p­re­sen­tanze sin­da­cali azien­dali (Rsa) di Fil­cams-cgil,  Ugl terziario e igiene ambi­en­tale. Furono coin­volti le isti­tuzioni locali e le pari oppor­tu­nità che in un con­siglio comu­nale por­tarono all’or­dine del giorno una mozione approva­ta, all’u­na­nim­ità, da tutte le forze politiche dove si chiede­va un dirit­to al lavoro e alla dig­nità con uti­liz­zo di un ammor­tiz­za­tore  per  com­pen­sare quelle  ore per le quali oggi non è pos­si­bile più lavo­rare .
Ma è  bene ricor­dare che queste per­sone anco­ra lavo­ra­no, con turni saltu­ari di due/tre ore che iniziano anche alle 6 di mat­ti­na . Quin­di cosa chiede­vano  e chiedono oggi ? Che sia data loro la pos­si­bil­ità di sal­va­guardare quel poco di lavoro che anco­ra rimane .
Nel mese di giug­no è sta­to sot­to­scrit­to, dalle aziende e sin­da­cati, un ver­bale per la riat­ti­vazione del­la cas­sa inte­grazione. Ammor­tiz­za­tore che a set­tem­bre ci risul­ta sia sta­to approva­to  e che a dis­tan­za di qua­si due mesi lo stes­so min­is­tero che lo ave­va con­ces­so  rimette in dis­cus­sione!!
Le Rsa e le seg­reterie di Fil­cams e Ugl terziario  stan­no chieden­do spie­gazioni di quel­lo che appar­ente­mente sem­br­erebbe una notizia assur­da ma che se cor­rispon­desse alla realtà sarebbe vera­mente incom­pren­si­bile e risul­terebbe un atteggia­men­to  ver­gog­noso nei con­fron­ti di per­sone che soprav­vivono con 400/500 euro al mese e  non han­no altro red­di­to . La grav­ità sta nel fat­to che potrebbe sig­nifi­care che una ses­san­ti­na di lavo­ra­tri­ci diven­tereb­bero nuove dis­oc­cu­pate del­la così tan­to procla­ma­ta “area di crisi com­p­lessa”, ma soprat­tut­to sig­ni­ficherebbe che non esiste un trat­ta­men­to par­i­tario  con decreti stra­or­di­nari con­ces­si per alcu­ni lavo­ra­tori e decreti approvati e poi mod­i­fi­cati “in peius”  per altri .
Come orga­niz­zazioni sin­da­cali intrapren­der­e­mo, come sem­pre abbi­amo fat­to, qual­si­asi for­ma di lot­ta, chieden­do anco­ra una vol­ta la col­lab­o­razione e il sosteg­no di tutte le forze politiche, com­mis­sione delle pari oppor­tu­ni­ta’ e asso­ci­azioni  che ci han­no sostenu­to . Le Rsa si riu­ni­ran­no con le seg­rete­ria giovedì 16 e decider­an­no insieme i per­cor­si da seguire con seri­età e sen­so di respon­s­abil­ità che le han­no sem­pre con­trad­dis­tinte sen­za mai uti­liz­zare stru­men­tal­mente il dram­ma delle lavo­ra­tri­ci che in pri­mo luo­go sono
per­sone e non sem­pli­ci numeri.

Rsa e Seg­reterie Fil­cams-Cgil e Ugl terziario
 

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