Non vuoi far niente? Fai una commissione!

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PIOMBINO 4 gen­naio 2019 — Due giorni fa un comu­ni­ca­to stam­pa del Comune di Piom­bi­no face­va saper che “la Giun­ta comu­nale ha deciso di delib­er­are la cos­ti­tuzione di un grup­po di lavoro com­pos­to dal per­son­ale dell’ufficio ambi­ente del Comune di Piom­bi­no e da per­son­ale di Arpat ed Asl, per mon­i­torare in maniera per­ma­nente le emis­sioni odor­i­gene del­la dis­car­i­ca, indi­vid­uarne le cause e iden­ti­fi­care soluzioni che mit­igh­i­no le emanazioni da ora fino alla chiusura dell’impianto. Al grup­po di lavoro ver­rà invi­ta­to a parte­ci­pare anche un rap­p­re­sen­tante del Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca cos­ti­tu­itosi a Piom­bi­no”.
Di segui­to la rispos­ta del Comi­ta­to:
Sign­or sin­da­co,
l’Italia è tris­te­mente famosa per isti­tuire grup­pi e com­mis­sioni al fine di mostrare la mas­si­ma trasparen­za, grup­pi che però si dimostra­no inutili; insom­ma, se su una ques­tione non vuoi far niente, fai una com­mis­sione.
Lei, sin­da­co, ha fat­to promesse che non ha anco­ra man­tenu­to (per esem­pio i caro­tag­gi) e non ha anco­ra spie­ga­to alla cit­tad­i­nan­za quel brut­to pas­tic­cio del­la fideius­sione: ci chiedi­amo se alla pri­ma ne seguiran­no altre e a chi apparten­gono i sol­di che ver­ran­no usati a tale scopo.
Ma tor­ni­amo al “grup­po di lavoro” che lei pro­pone, a cui dovrebbe parte­ci­pare un rap­p­re­sen­tante del Comi­ta­to: la ringrazi­amo per il pen­siero, ma come capirà, stare in quel grup­po solo ad osser­vare ci sem­bra più un mez­zo, anzi un mez­zuc­cio, per coin­vol­gere in apparen­za il Comi­ta­to sen­za però dar­gli vere pos­si­bil­ità deci­sion­ali.
Vede sign­or sin­da­co, esistono pro­fes­sion­al­ità speci­fiche e mezzi tec­ni­ci appro­priati che attra­ver­so dati e cal­coli pos­sono fotogra­fare accu­rata­mente la situ­azione attuale e spie­gare cosa si dovrebbe fare per evi­tar­la.
Pas­sano gli anni ma, nonos­tante le promesse, niente di con­cre­to viene fat­to: solo quan­do i cit­ta­di­ni si indig­nano per le male­odor­anze e van­no a fare delle denunce, solo allo­ra sign­or sin­da­co lei pro­pone di for­mare un grup­po ad hoc. Viene da chieder­ci se l’olfatto ce l’abbiano in dotazione solo alcune per­sone. Per­ché si aspet­ta sem­pre di arrivare alle estreme con­seguen­ze pri­ma di fare qual­cosa? E questo qual­cosa sec­on­do lei può essere sem­plice­mente isti­tuire un grup­po per indi­vid­uare le cause e iden­ti­fi­care le soluzioni delle male­odor­anze? Cause e soluzioni sono state iden­ti­fi­cate da molto tem­po, non solo dei mias­mi, ma anche dei rischi per la salute e l’inquinamento ambi­en­tale già pre­sente, rischi che aumenter­an­no in maniera espo­nen­ziale con la NUOVA DISCARICA che vi sta tan­to a cuore real­iz­zare. Quin­di isti­tuire il grup­po da lei pre­vis­to ci sem­bra di scarsa util­ità, vis­to che ad oggi gli uni­ci vostri reali obi­et­tivi sono quel­li di pro­teggere e favorire RIMa­te­ria e coprire gli sbagli di ques­ta e delle ammin­is­trazioni prece­den­ti.
Quel­lo che occorre sign­or sin­da­co è la volon­tà di pro­teggere i cit­ta­di­ni e il ter­ri­to­rio e il cor­ag­gio di decidere di con­seguen­za, non nuovi grup­pi di lavoro che fac­ciano fin­ta di inda­gare su cose già ben conosciute da tut­ti, ma che non si vogliono risol­vere.

Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no — Val di Cor­nia

(Foto di Pino Bertel­li)

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