Nuove linee per la Sardegna o Moby lasci il passo
PIOMBINO 21 marzo 2019 — Il porto è in una situazione di drammatico stallo ed il tempo è ampiamente scaduto. In questa situazione il Commissario nominato, cui formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, non potrà certo far peggio della precedente Dirigenza della Autorità Portuale attualmente interdetta, data la sua quasi totale inattività negli anni trascorsi. Abbiamo presentato in Consiglio comunale col nostro capogruppo Daniele Massarri un ordine del giorno per impegnare il sindaco ad attivare i tavoli di confronto previsti dai protocolli d’intesa firmati tra Regione, Comune, Autorità Portuale ed imprese concessionarie delle nuove aree, cioè PIM e BHGE per attivare i cronoprogrammi delle azioni necessarie per sbloccare lavori e far insediare le imprese e ci attendiamo risposte positive. Ma oltre ai ritardi enormi su questo fronte tutti ricordano che da qualche mese Moby Lines ha tolto i traghetti bi-giornalieri per la Sardegna. Dopo un intervento, piuttosto tardivo per la verità, anche del sindaco Giuliani venne fuori che Moby Lines avrebbe ripristinato la linea, ma con soltanto una nave merci con capacità di carico di 20 camion il solo venerdì sera, contro le due al giorno degli anni passati che di camion ne portavano circa 100 cadauna. La ridotta capacità carico di camion deriva dal fatto che la stessa parte a mezzo pomeriggio da Livorno, fa il suo bel carico e lascia le briciole a Piombino. Da 10 navi alla settimana quindi si è passati ad una soltanto. La sola Compagnia Portuali usava 25 lavoratori al giorno per 5 giorni a settimana per questo servizio, oggi ne usa circa una decina per un solo giorno a settimana. Stessi effetti dirompenti per ormeggiatori e piloti. Soltanto per l’estate dovrebbe esserci, non tutti i giorni però, anche una nave passeggeri e merci per le 13.30. Di tutto questo nessuno però ne ha più parlato perché il mantra è stato che l’armatore ha comunque garantito la continuità per la Sardegna per le merci. Al danno si è unita la beffa perché mantenendo Moby la tratta, l’Autorità Portuale non ha assegnato lo slot ad altri concorrenti che avrebbero potuto portare nuovi traffici. Questa situazione non può continuare e per questo chiediamo al sindaco che si attivi col Commissario dell’Autorità Portuale affinché assegni lo slot ad altri concorrenti che garantiscano un egual o maggior numero di navi, in assenza di azioni volte ad ottenere lo stesso risultato da parte di Moby. Piombino non è terra di conquista e di sfruttamento da parte di nessuno, occorre però che la politica lo dica a chiare lettere e non metta la testa sotto il sasso come ha fatto sinora.
Stefano Ferrini, Segretario Spirito Libero per Piombino