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CAMPIGLIA 4 giug­no 2016 — La pri­mav­era è ormai inoltra­ta e i pri­mi tur­isti han­no com­in­ci­a­to a girare in zona, quest’anno Campiglia Marit­ti­ma ha volu­to dotar­si di nuovi stru­men­ti per l’accoglienza e così l’assessorato alla cul­tura e tur­is­mo ha prodot­to, anche gra­zie all’apporto di due tiroci­ni del prog­et­to Gio­vanisì del­la Regione Toscana, dei mate­ri­ali infor­ma­tivi per far conoscere il ter­ri­to­rio e guidare i tur­isti, ma anche i res­i­den­ti che vor­ran­no far­lo, attra­ver­so itin­er­ari d’arte, natu­ra e luoghi di cul­to. In par­ti­co­lare, pen­san­do al Giu­bileo del­la Mis­eri­cor­dia, è sta­to stu­di­a­to un per­cor­so, denom­i­na­to “L’itinerario del pel­le­gri­no” che lega Campiglia Marit­ti­ma e Ven­tu­ri­na Terme pas­san­do attra­ver­so l’antica via del Mer­cu­rio e snodan­dosi poi per l’antica via del Gel­so e sul­la via di san Vin­cen­zo fino al san­tu­ario del­la Madon­na di Fuci­na­ia e poi un per­cor­so denom­i­na­to “Artisti e scrit­tori per le vie di Campiglia Marit­ti­ma” tut­to all’interno del cen­tro stori­co che invi­ta a sco­prire l’antico bor­go di medievale di Campiglia attra­ver­so i luoghi degli artisti, pit­tori e scrit­tori, che lo han­no vis­su­to e rap­p­re­sen­ta­to: da Isidoro Falchi a Bruna Cosci­ni. L’assessore alla cul­tura e tur­is­mo Jacopo Bertoc­chi com­men­ta così il prog­et­to : “Quel­la di Gio­vanisì è sen­za dub­bio una bel­la intu­izione e un val­ore aggiun­to per la for­mazione dei nos­tri gio­vani a Campiglia, è sta­ta inoltre una buona occa­sione per ripen­sare alla val­oriz­zazione del nos­tro pat­ri­mo­nio stori­co e cul­tur­ale attra­ver­so la real­iz­zazione di due itin­er­ari che pos­sono rap­p­re­sentare una nar­razione inter­es­sante in gra­do di coni­u­gare mobil­ità e conoscen­za del ter­ri­to­rio e del­la sua sto­ria. Questi stru­men­ti infat­ti pos­sono dare l’occasione a cit­ta­di­ni e tur­isti per appro­fondire la sto­ria del bor­go e il legame vivo tra Campiglia l’arte sacra e non solo, la cul­tura ed i suoi inter­preti, goden­do di un pae­sag­gio invidi­a­bile e delle bellezze che ci cir­con­dano facen­do sem­plice­mente una passeg­gia­ta”.
Il mate­ri­ale car­taceo si può trovare in dis­tribuzione gra­tui­ta all’ufficio tur­is­ti­co, oppure scari­care dal por­tale isti­tuzionale www.comune.campigliamarittima.li.it

L’Itin­er­ario del pel­le­gri­no è un per­cor­so che con­duce alla scop­er­ta dei luoghi sac­ri del Comune di Campiglia Marit­ti­ma. Sep­pur pen­sato in occa­sione del Giu­bileo stra­or­di­nario del­la Mis­eri­cor­dia, non si riv­olge soltan­to ai pel­le­gri­ni, ma anche a chi­unque voglia risco­prire la sto­ria del ter­ri­to­rio, dal Medio­e­vo ad oggi, attra­ver­so alcune delle sue tes­ti­mo­ni­anze più antiche. L’itin­er­ario si sno­da in una serie di tappe che dal San­tu­ario del­la Madon­na di Fuci­na­ia, sul­la stra­da provin­ciale per San Vin­cen­zo, con­ducono al recen­te­mente restau­ra­to Ora­to­rio di San­ta Lucia, nei pres­si del com­p­lesso ter­male del Cal­i­dario, a Ven­tu­ri­na Terme. Tra i pun­ti di par­ti­co­lare ril­e­van­za spic­cano la sec­o­lare Pieve di San Gio­van­ni, un affasci­nante esem­pio di architet­tura roman­i­ca risalente al XII sec­o­lo, e la Chiesa di San Loren­zo, cus­tode di un prezioso dip­in­to tre­cen­tesco del­l’anon­i­mo Mae­stro di San Tor­pè e di un pic­co­lo Museo di Arte Sacra. Pres­so la Chiesa di San­t’An­to­nio è da men­zionare invece il recente taber­na­co­lo ded­i­ca­to a San­t’An­to­nio Abate real­iz­za­to nel 2015 da un’artista del­l’Ac­cad­e­mia delle Belle Arti di Firen­ze. Il sen­tiero che col­le­ga Ven­tu­ri­na Terme e Campiglia Marit­ti­ma, inoltre, offre un tuffo nel verde: per­cor­ren­do l’an­ti­ca via del Mer­cu­rio infat­ti ci si immerge nel tipi­co pae­sag­gio del­la mac­chia mediter­ranea, tra vigneti, oliveti e specie flo­re­ali sel­vatiche come ciclami­ni, anemoni, orchidee, gigli e glad­i­oli colvillei. Un itin­er­ario a pie­di che per­me­tte di risco­prire la cul­tura del­la lentez­za e del­la passeg­gia­ta e che acquista un par­ti­co­lare fas­ci­no soprat­tut­to in pri­mav­era quan­do le specie flo­re­ali rag­giun­gono il cul­mine del­la fior­it­u­ra.

L’itinerario Artisti e scrit­tori per le vie di Campiglia Marit­ti­ma par­tendo dall’attuale via Roma dove si incon­tra­no le case natali di Isidoro Falchi e Car­lo Guarnieri, il pri­mo medico arche­ol­o­go e sco­pri­tore del­la cit­tà etr­usca di Vetu­lo­nia, il sec­on­do pit­tore e xilo­grafo di fama mon­di­ale al quale da pochi anni è ded­i­ca­ta l’importante mostra museo per­ma­nente dove si pos­sono ammi­rare, gra­zie alla don­azione del­la famiglia, le sue opere e le matri­ci in leg­no da lui incise. Si pas­sa poi per alcune vie carat­ter­is­tiche a sco­prire la casa, sul­la via inti­to­la­ta, dove visse alcu­ni anni dell’infanzia Rena­to Fuci­ni, scrit­tore e poeta. In via Cavour s’incontra la casa in cui abita­va Alain Bon­nefoit, nato nel 1937 a Pari­gi e anco­ra affezion­a­to a Campiglia anche se le espe­rien­ze artis­tiche lo por­tano a fre­quentare di più altri luoghi. Chi voglia ved­erne i dip­in­ti può fare un salu­to al ris­torante Pizzi­ca, i cui pro­pri­etari sono suoi ami­ci dagli anni ’60 quan­do fu un per­son­ag­gio chi­ave del­la cul­tura con­tem­po­ranea campigliese dove espresse con slan­cio la sua vivace per­son­al­ità. Altra voce che tan­to ha dato a Campiglia, quel­la del­la poet­es­sa Bruna Cosci­ni scom­parsa nel mag­gio 2015 a 95 anni ma anco­ra tan­to fres­ca e vitale, tre i suoi ver­si quel­li bel­lis­si­mi ded­i­ca­to alla Pieve di San Gio­van­ni …“iso­la­ta, mist­i­ca, rac­con­ta i sec­oli che furono” …vici­no alla quale sono cus­todite le sue ceneri.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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