Parchi: un contratto di servizi al di fuori di ogni regola

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SAN VINCENZO 25 mar­zo 2015 — Leg­giamo sui gior­nali che la Parchi val Di Cor­nia ha pub­bli­ca­to attra­ver­so il pro­prio sito “ il ban­do per la selezione pub­bli­ca per la for­mazione di una grad­u­a­to­ria per assun­zioni sta­gion­ali di addet­ti al servizio infor­mazioni degli uffi­ci tur­is­ti­ci dei Comu­ni di Campiglia, Piom­bi­no, San Vin­cen­zo e Suvere­to.” Le domande dovran­no essere pre­sen­tate entro mer­coledì 1 Aprile, quin­di tra pochi giorni. Non stupisce, vis­to che il 5 aprile è Pasqua e la sta­gione è alle porte. Quel­lo che invece rende per­p­lessi è che il solo Comune di Piom­bi­no abbia delib­er­a­to il Con­trat­to di Servizio con la Parchi con tre mesi di ritar­do. Sec­on­do quan­to delib­er­a­to da Piom­bi­no, San Vin­cen­zo si impeg­na per 131.000€. Eppure Campiglia paga poco di più e pos­si­amo affer­mare sen­za alcun tim­o­re di smen­ti­ta che, per l’ennesima vol­ta, sia sta­ta com­ple­ta­mente igno­ra­ta la con­ven­zione esistente tra i Comu­ni che sta­bilisce che il con­trib­u­to deb­ba essere pro­porzion­a­to al numero dei res­i­den­ti. Poco impor­ta che attra­ver­so i social, l’assessore all’urbanistica si las­ci sfug­gire che il con­trib­u­to sarà des­ti­na­to solo per una cifra infe­ri­ore ai 100.000€ per la con­ven­zione e i restanti 30/35.000 saran­no des­ti­nati alla ges­tione degli uffi­ci tur­is­ti­ci o che l’asses­sore al Tur­is­mo invi­ti i gio­vani a parte­ci­pare al ban­do. Sarebbe com­pi­to delle isti­tuzioni ammin­is­trare in modo traspar­ente e rispettare le con­ven­zioni sot­to­scritte. Non ci risul­ta che il Con­siglio comu­nale di San Vin­cen­zo abbia delib­er­a­to una mod­i­fi­ca del­la con­ven­zione del­la Parchi ed è anco­ra più mis­te­rioso quale cri­te­rio sia sta­to adot­ta­to per ripar­tire il con­trib­u­to. Del­la ges­tione di parcheg­gi di Ster­pa­ia e Barat­ti, sot­trat­ti dal Comune di Piom­bi­no alla ges­tione del­la Parchi, non si par­la più, nonos­tante rap­p­re­sen­tassero un incas­so supe­ri­ore al mil­ione di euro. Ci limi­ti­amo a pren­dere atto che il con­trib­u­to quest’anno è aumen­ta­to per­ché la Soci­età Parchi è mes­sa in con­dizione di oper­are sen­za una strate­gia di lun­go respiro e in un quadro assur­do di incertez­za in relazione alla pro­pria fun­zione. Men­tre si fon­dano “asso­ci­azioni dei comu­ni toscani” e “smart­land” spun­tano atti pre­dis­posti in riu­nioni seg­rete (con­feren­ze dei sin­daci) sui quali i con­sigli comu­nali non han­no avu­to modo di dis­cutere. Chi ha dato l’indirizzo strate­gi­co di affi­dare alla Soci­età Parchi la ges­tione dell’Ufficio Tur­is­ti­co e con quale manda­to? Sarebbe toc­ca­to al con­siglio comu­nale delib­er­are la pro­gres­si­va trasfor­mazione del­la fun­zione del­la Parchi assieme ai nuovi e impre­cisati, con­tenu­ti del­la con­ven­zione sul­la base del­la quale sta­bilire il cor­rispet­ti­vo eco­nom­i­co a cari­co di San Vin­cen­zo. In un quadro sim­i­le, se le isti­tuzioni avessero da ridire sug­li ind­i­rizzi strate­gi­ci del­la Soci­età o sui cri­teri di ripar­tizione del con­trib­u­to eco­nom­i­co toc­cherebbe forse al Pres­i­dente Sbril­li garan­tire gli stipen­di ai vinci­tori del ban­do e agli altri dipen­den­ti. Pen­si­amo che, se Sbril­li ha deciso di rischiare tan­to pub­bli­can­do il ban­do che antic­i­pa la con­ven­zione nec­es­saria a legit­ti­mar­lo, anco­ra una vol­ta si sia già dato tut­to per scon­ta­to, sen­za alcu­na trasparen­za, e come sem­pre esclu­den­do i con­sigli comu­nali e i cit­ta­di­ni dal­la dis­cus­sione.

Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

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