Per il futuro dell’ Asa dico no all’aumento di capitale

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SUVERETO 6 giug­no 2016 — Per l’ 8 giug­no  il sin­da­co Nog­a­rin ha con­vo­ca­to a Livorno un’ assem­blea dei sin­daci per anal­iz­zare e dis­cutere l’offerta fat­ta dal socio pri­va­to IREN spa riguar­do all’aumento di cap­i­tale di 15 mil­ioni di euro, e con­seguente mag­gio­ran­za azionar­ia all’interno del­la soci­eta’ ASA spa, in vista dell’assemblea stra­or­di­nar­ia del 10 giug­no 2016 dove i sin­daci saran­no chia­mati a votare in maniera uffi­ciale l’adozione o meno del piano IREN spa.
“Poche set­ti­mane fa è sta­to rin­no­va­to il con­siglio di sorveg­lian­za di ASA spa” com­men­ta il sida­co di Suvere­to Giu­liano Par­o­di ” in un assem­blea dura­ta oltre 4 ore ma che alla fine, a mio avvi­so, ha par­tori­to un con­siglio di sorveg­lian­za tra i più equi­li­brati che ASA spa potesse avere. Al suo inter­no sono pre­sen­ti oltre alle rap­p­re­sen­tanze ter­ri­to­ri­ali anche la gius­ta rap­p­re­sen­tan­za polit­i­ca, in virtù del fat­to che la nos­tra Provin­cia, come altre, non ha ammin­is­trazioni monocro­matiche.
La pre­sen­za del rap­p­re­sen­tante dell’Isola d’Elba, da me forte­mente sostenu­ta, la riten­go una con­quista, per­ché l’isola ha carat­ter­is­tiche com­ple­ta­mente diverse dai nos­tri ter­ri­tori e mer­i­ta­va sicu­ra­mente un occhio atten­to sul cam­po.”
In quell’assemblea fu pro­pos­to dal sin­da­co Lip­pi l’abbattimento del 30% del com­pen­so per i mem­bri del con­siglio, pro­pos­ta accol­ta pos­i­ti­va­mente dai sin­daci pre­sen­ti, ma respin­ta con l’astensione del Comune di Livorno e il voto con­trario del socio pri­va­to. In virtù del­la let­tera aper­ta che, nei giorni suc­ces­sivi, il neo-pres­i­dente Cer­avo­lo ha divul­ga­to, in cui affer­ma di autoridur­si il com­pen­so, lan­cio una pro­pos­ta che spero ven­ga accol­ta e sostenu­ta da tut­ti i sin­daci, ovvero chiedere ai 7 mem­bri di parte pub­bli­ca di auto-ridur­si il com­pen­so del 30% e devol­vere attra­ver­so un atto uffi­ciale tale cifra ad un fon­do per aiutare le uten­ze deboli o meglio al Forum Toscano dell’Acqua final­iz­za­to a coprire le spese legali che molti cit­ta­di­ni si vedono costret­ti a pagare per con­tenziosi aper­ti nei con­fron­ti di ASA spa. Vis­to che i com­pen­si sono sol­di pub­bli­ci quale migliore des­ti­nazione cer­ta in aiu­to ai cit­ta­di­ni?
“Per­sonal­mente” con­clude Par­o­di “dopo aver anal­iz­za­to con atten­zione la pro­pos­ta di IREN spa, so che voterò con­tro, per alcu­ni motivi, uno su tut­ti oltre i 15 mil­ioni final­iz­za­ti alla sca­la­ta di ASA spa, gli ulte­ri­ori 40 mil­ioni pre­visti, per gener­i­ci inves­ti­men­ti in realtà sono sol­di che IREN presterebbe ad ASA a tas­so di mer­ca­to, più che un aumen­to di cap­i­tale si con­figu­ra come un aumen­to dell’indebitamento, cre­an­do un’ oper­azione sur­reale dove i cit­ta­di­ni attra­ver­so le bol­lette finanziereb­bero la sca­la­ta del socio pri­va­to alla soci­età pub­bli­ca.
Inoltre per quan­to riguar­da il piano di inves­ti­men­ti sul­la rete, ricor­do che già 100 mil­ioni di euro sono pre­visti fino alla sca­den­za del­la con­ces­sione, 2026. Anal­iz­zan­do i dati for­ni­ti dall’Autorità Idri­ca Toscana nelle relazioni annu­ali, vedi­amo che dei mil­ioni di inves­ti­men­ti pre­visti ogni anno, cop­er­ti dalle entrate delle nos­tre bol­lette, in realtà solo una parte viene real­iz­za­ta: nel 2011 solo il 38%, nel 2012 solo il 52% e nel 2014 il 60% .
Det­to questo e vaglian­do il con­to eco­nom­i­co dei ricavi da tar­iffe, ASA spa ipo­tiz­za oltre 85 mil­ioni nel 2016, oltre 88 mil­ioni nel 2017 e oltre 90 mil­ioni per gli anni suc­ces­sivi fino al 2021, ovvero un aumen­to di con­su­mi da parte delle famiglie, in con­tro­ten­den­za con la cam­pagna di risparmio idri­co che viene attua­ta dagli Enti Locali e nazion­ali.
“In con­clu­sione pri­ma di pen­sare aumen­ti di cap­i­tale e pri­va­tiz­zazione del­la soci­età” affer­ma Par­o­di “sarebbe nec­es­sario che ASA spa ogni anno com­ple­tasse il piano di inter­ven­ti pre­vis­to, che sanasse la rete idri­ca pub­bli­ca che ha una dis­per­sione media di oltre il 40%, cosi’ da abbat­tere i costi ener­geti­ci di emu­ng­i­men­to dal­la fal­da e una mag­giore sal­va­guardia del­la stes­sa.”

Uffi­cio Stam­pa Comune di  Suvere­to

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