Percezione soggettiva e venti, cosa vuoi che sia

· Inserito in Teoria e pratica
Carla Bezzini

PIOMBINO 8 luglio 2017 — Tut­to in rego­la, dice l’asses­sore. A noi non sem­bra pro­prio. La rispos­ta all’in­ter­rogazione sul­l’in­nalza­men­to del­la dis­car­i­ca e sui dis­a­gi con­seguen­ti pre­sen­ta notevoli con­trad­dizioni e non ras­si­cu­ra affat­to gli abi­tan­ti di Col­ma­ta, in quan­to da una parte ammette l’i­nadeguatez­za degli impianti di cap­tazione, aspi­razione e fil­trag­gio, degli impianti di aspi­razione del bio­gas e di quel­lo di trat­ta­men­to del per­co­la­to, dal­l’al­tra , pur riconoscen­do l’e­mis­sione di esalazioni e di cat­tivi odori, dice che sono tran­si­tori e che il dis­a­gio è da porre anche in relazione alla percezione sogget­ti­va nonché alla direzione dei ven­ti. Come si evince dal­la rispos­ta stes­sa i mias­mi sono invece dovu­ti al fat­to che gli impianti non sono sta­ti adeguati all’enorme aumen­to vol­u­met­ri­co di una dis­car­i­ca, nata per un’al­tez­za di 10 metri e por­ta­ta oggi a 32. Sui sin­to­mi che alcu­ni cit­ta­di­ni denun­ciano (cefalea, irri­tazioni ocu­lari e delle vie aeree) l’asses­sore ha inoltra­to all’ASL la nos­tra richi­es­ta di avviare un’indagine epi­demi­o­log­i­ca, anche se al con­tem­po affer­ma che la con­ti­gu­i­tà con il SIN di Piom­bi­no induce di suo ben altre crit­ic­ità: un’af­fer­mazione impeg­na­ti­va da parte di un’am­min­is­trazione che nei 17 anni che ci sep­a­ra­no dal­l’is­ti­tuzione del SIN non ha boni­fi­ca­to un ettaro degli oltre 900 inter­es­sati, nem­meno in quelle porzioni di ter­ri­to­rio per le quali esistono da anni prog­et­ti min­is­te­ri­ali approvati e finanziati. Nel­lo speci­fi­co delle dis­cariche che insistono nel­la zona di Ischia di Cro­ciano, ASIU pre­sen­tò nel 2014 un prog­et­to di bonifi­ca, approva­to dal Min­is­tero: la tito­lar­ità è oggi pas­sa­ta a Rima­te­ria, ma nul­la è sta­to fat­to e i cumuli sono anco­ra li, men­tre la dis­car­i­ca è sta­ta riem­pi­ta con rifiu­ti spe­ciali prove­ni­en­ti da fuori con una fre­quen­za di 35/40 camion al giorno. Le promesse fat­te ai cit­ta­di­ni era­no ben altre: una dis­car­i­ca che non avrebbe oltrepas­sato i 10 metri, riqual­i­fi­cazione pae­sag­gis­ti­ca del­l’area (per la quale non esistono prog­et­ti det­tagliati nei costi, nelle cop­er­ture finanziarie e nei tem­pi), non più di 12 camion al giorno, cop­er­ture provvi­sorie per lim­itare le emis­sioni odor­i­gene e l’ac­ces­so ai rifiu­ti da parte dei volatili: i metri sono 32, i camion sono tre volte tan­ti, i mias­mi ci sono e i gab­biani pure. Per non par­lare dei sin­to­mi che ven­gono denun­ciati e del dan­no eco­nom­i­co con­seguente alla sva­l­u­tazione delle pro­pri­età sul mer­ca­to immo­bil­iare. Inoltre, per errori commes­si dal­la prece­dente ges­tione, la dis­car­i­ca ha dovu­to essere ripro­fi­la­ta con lavori di escav­azione che accrescono le esalazioni e i dis­a­gi: tut­to è tran­si­to­rio, si dice , ma sec­on­do noi non si può puntare solo al prof­it­to e al risparmio quan­do a pagare sono i cit­ta­di­ni in ter­mi­ni di dis­a­gio e salute. Come l’asses­sore ammette nel­la rispos­ta, gli impianti non sono tut­ti del tut­to fun­zio­nan­ti, com­pre­si quel­li del­la stazione di trasferen­za, dove i nos­tri rifiu­ti soli­di urbani stazio­nano per giorni pri­ma di essere trasfer­i­ti nel gros­se­tano, tra l’al­tro con un onere aggiun­ti­vo per le bol­lette dei cit­ta­di­ni. Rima­te­ria era nata con il com­pi­to di bonificare/riqualificare i 50 ettari di Ischia di Cro­ciano e di risanare il dis­as­tro finanziario las­ci­a­to da ASIU: al dis­as­tro finanziario noi aggiun­giamo anche quel­lo impiantis­ti­co. Per risanare il buco mil­ionario las­ci­a­to da ASIU si con­tin­uerà a pren­dere rifiu­ti spe­ciali da fuori e tut­ta la zona si trasformerà in una enorme dis­car­i­ca. Come questo pos­sa con­cil­iar­si con la vocazione tur­is­ti­ca devono anco­ra spie­garce­lo.

*Car­la Bezzi­ni è con­sigliere comu­nale di Un’Al­tra Piom­bi­no

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