Pino Bertelli ancora sul filosofo Guy Debord

· Inserito in Bertelli, Spazio aperto

PIOMBINO 18 mag­gio 2015 — E’ usci­to il sec­on­do vol­ume di Pino Bertel­li su Guy Debord, il filoso­fo più sovver­si­vo del nove­cen­to: Guy Debord. Un filoso­fo sovver­si­vo.  Per una crit­i­ca rad­i­cale del­la civiltà del­lo spet­ta­co­lo e la riv­ol­ta del­la gioia del­l’In­ter­nazionale Situ­azion­ista, con scrit­ti di Guy Debord, Asger Jorn e Raoul Vaneigem. La scrit­tura di questo pam­phlet sul­la filosofia sovver­si­va di Guy Debord e l’Internazionale Situ­azion­ista… è com­pos­ta sec­on­do la strate­gia del rag­no… molti sono i fili, i ritorni, le citazioni di altri nos­tri stu­di sul­la bandiglia situ­azion­ista che qui abbi­amo ripreso, roves­ci­a­to, détour­na­to… l’architettura comu­ni­cazionale è quel­la del mot­to di spir­i­to, del witz, del calem­bour… a memo­ria di ubri­a­co non si era vista tan­ta insolen­za espres­si­va se non nelle opere di Vil­lon, Rebe­lais, Céline e negli atti con­creti del­la Ban­da Bon­not. Sovente il lin­guag­gio, le metafore, le allu­sioni non escono dal vocabo­lario ma sono ripresi dal­la stra­da… del resto — come sostene­va Debord — i gitani, gli indi­ani d’America, gli anar­ca… con­sid­er­a­no a ragione che la ver­ità non vada mai det­ta che nel­la pro­pria lin­gua… per­ché in quel­la del nemi­co reg­na la men­zogna.

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