Sia a Piombino che a Genova è comunque “fatta”

· Inserito in Vicenda Concordia

PIOMBINO 1 luglio 2014 — Nel giorno del­l’epi­l­o­go, quan­do tut­to è sta­to deciso con il relit­to del­la Cos­ta Con­cor­dia des­ti­na­to a Gen­o­va, i gior­nali non lesinano spazio all’avven­i­men­to. Che la vicen­da del­la nave naufra­ga­ta al Giglio sia sta­ta per larga parte vis­su­ta sui media è un fat­to che abbi­amo potu­to ver­i­fi­care giorno dopo giorno per­al­tro non dis­deg­nan­do una nos­tra doverosa parte­ci­pazione al dibat­ti­to. Per questo ci è par­so oppor­tuno riper­cor­rere i due anni del­la sto­ria attra­ver­so una sin­te­si di ciò che è sta­to pub­bli­ca­to. Abbi­amo tira­to fuori dai nos­tri archivi i moltissi­mi arti­coli che abbi­amo let­to e ripos­to con fre­quen­za quo­tid­i­ana. Ne uscirà a breve sul sito una rasseg­na, purtrop­po lunghissi­ma, del mate­ri­ale che ci è sem­bra­to deg­no di essere ripro­pos­to pro­prio per offrire una let­tura com­pi­u­ta del­l’in­cred­i­bile sto­ria del naufra­gio.
Siamo con­vin­ti che se i media ci han­no spes­so mes­so del loro, se in qualche caso han­no cer­ca­to di far pesare la forza del loro tifo in favore delle realtà in cui oper­ava­mo evi­tan­do il sano eser­cizio del­la ver­i­fi­ca, essi non sono sta­ti comunque aiu­tati dal­la polit­i­ca che ha promes­so anche ciò che era dif­fi­cile man­tenere purtrop­po cre­an­do illu­sioni in chi ave­va bisog­no di tut­to fuorché di aggrap­par­si a qual­cosa che non si è poi real­iz­za­to. Non ci sono media più bravi per­ché han­no indov­ina­to ciò che altri han­no top­pa­to, c’è piut­tosto una situ­azione che sfugge al buon sen­so, che vive di rap­p­re­sen­tazioni e di vis­i­bil­ità, che non conosce più il gus­to del silen­zio e “del fare e poi dire”, pref­er­en­do comunque annun­cia­re, in una assur­da gara a far pri­ma, ciò che spes­so non si sa neanche come pot­er portare avan­ti conc­re­ta­mente. Non stupisce quin­di che, a dis­tan­za di più di un anno, i due gior­nali più dif­fusi a Piom­bi­no e a Gen­o­va si siano riv­olti ai loro let­tori con lo stes­so entu­si­as­ti­co tito­lo.

Secolo buona
Tirreno buono

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