Piombino polo moderno di produzione dell’acciaio

· Inserito in Lettere, Vicenda Lucchini
pervenuta in redazione

PIOMBINO 30 aprile 2014 — “L’accordo di Pro­gram­ma fir­ma­to pochi giorni fa rimette al cen­tro Piom­bi­no e la siderur­gia, offren­do alla cit­tà l’opportunità di diventare un polo mod­er­no di pro­duzione dell’acciaio – così il Seg­re­tario PD Val di Cor­nia Elba spez­za le polemiche di questi giorni sul­la solid­ità e la con­sis­ten­za dei pun­ti con­tenu­ti nell’Accordo. “Con i due Accor­di di Pro­gram­ma sot­to­scrit­ti, quel­lo del­la scor­sa set­ti­mana e quel­lo del­la scor­sa estate per lo svilup­po del por­to (con i lavori già par­ti­ti e che per set­tem­bre ci con­seg­n­er­an­no un por­to nuo­vo con nuove ban­chine e fon­dali a meno 20 metri) Piom­bi­no, gra­zie al Gov­er­no cen­trale e alla Regione, por­ta a casa oltre 270 mil­ioni di euro e prepara il suo futuro. Un futuro dove ci sarà spazio per una siderur­gia nuo­va tec­no­logi­ca­mente avan­za­ta e ambi­en­tal­mente sosteni­bile, nuove attiv­ità come il polo per la rot­ta­mazione a la riparazione delle navi, boni­fiche che met­ter­an­no a dis­po­sizione spazi nuovi per la pic­co­la e media impre­sa, infra­strut­ture (398 e por­to), il tut­to imp­ie­gan­do i lavo­ra­tori che potran­no ben­e­fi­cia­re dei con­trat­ti di sol­i­da­ri­età e le imp­rese locali. Insom­ma, di fronte ad una crisi gravis­si­ma, con il lavoro del Sin­da­co di Piom­bi­no, del Pres­i­dente del­la Regione, del­la Provin­cia, del­l’Au­torità Por­tuale e del Gov­er­no, degli uomi­ni e delle donne che rap­p­re­sen­tano il PD ad ogni liv­el­lo e del sin­da­ca­to e dei lavo­ra­tori, abbi­amo mes­so in cam­po una reazione, scriven­do una pag­i­na nuo­va di polit­i­ca indus­tri­ale ital­iana. Tut­to questo si con­cretizzerà pien­amente solo se ricev­erà il sosteg­no del­l’Eu­ropa”.
“In molti, per ragioni diverse, scom­met­te­vano sul­la chiusura dell’area a cal­do di Piom­bi­no, preve­den­do per il nos­tro polo siderur­gi­co un futuro lega­to solo alla lam­i­nazione, mi pare che la prin­ci­pale novità con­tenu­ta nell’accordo sia invece che l’Italia decede di fare una scelta diver­sa e di ricon­fer­mare Piom­bi­no come sito di pro­duzione dell’acciaio, scom­met­ten­do sull’innovazione e in questo sen­so preve­den­do anche incen­tivi di tipo eco­nom­i­co. Si trat­ta di una scelta di polit­i­ca indus­tri­ale che rap­p­re­sen­ta una svol­ta: le isti­tuzioni, lo Sta­to tor­nano ad occu­par­si del des­ti­no del­la pro­pria indus­tria, rilan­cian­do sul ter­reno dell’innovazione tec­no­log­i­ca. Voglio ringraziare tut­ti col­oro che han­no lavo­ra­to per Piom­bi­no anche quan­do i riflet­tori era­no spen­ti e le elezioni era­no lon­tane, di questo ha bisog­no Piom­bi­no e noi, come Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co lavor­ere­mo per garan­tir­lo anche nel­la prossi­ma leg­is­latu­ra”.

Uffi­cio Stam­pa Fed­er­azione PD Val di Cor­nia Elba

 

 

 

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