Porta a porta: cosa stiamo aspettando?

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PIOMBINO 10 novem­bre 2013 — Pas­sano i mesi e tut­to tace sul fronte “Rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta por­ta a por­ta”. Anz­i­tut­to occorre ricor­dare che ASIU ave­va indi­ca­to il mese di Set­tem­bre 2013 come data d’inizio per l’introduzione del­la RPP (Rac­col­ta Por­ta a Por­ta) nel cen­tro stori­co, ma, ad oggi, niente di quan­to promes­so è sta­to mes­so in atto, neanche la cam­pagna infor­ma­ti­va per la cit­tad­i­nan­za, che rite­ni­amo sia di fon­da­men­tale impor­tan­za al fine del­la buona rius­ci­ta del prog­et­to. Ci teni­amo a ricor­dare che il M5S Piom­bi­no con­sid­era la Rac­col­ta Por­ta a Por­ta l’unico mez­zo pos­si­bile per rag­giun­gere i liv­el­li qual­i­ta­tivi di rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta nec­es­sari a con­sen­tire un’adeguata per­centuale di rici­cla­to. Invi­ti­amo tut­ta la cit­tad­i­nan­za a riflet­tere sull’opportunità che tut­to questo potrebbe rap­p­re­sentare. Il rifi­u­to NON deve più essere con­sid­er­a­to tale, ben­sì “mate­ria pri­ma sec­on­da”, e non solo per ovvi motivi di sosteni­bil­ità ambi­en­tale, ma anche e soprat­tut­to per­ché in un paese povero di materie prime come il nos­tro, il rici­clag­gio può e DEVE diventare un van­tag­gio eco­nom­i­co. Data la situ­azione d’incertezza che sta viven­do il polo indus­tri­ale piom­bi­nese e data la pre­sen­za sul ter­ri­to­rio di un’azienda (ASIU) che si occu­pa del­la rac­col­ta dei rifiu­ti soli­di urbani di 5 comu­ni, cre­di­amo che sia indis­pens­abile fare di neces­sità virtù e ricon­sid­er­are il set­tore del rici­clag­gio in modo che pos­sa rap­p­re­sentare una PICCOLA, MA CONCRETA alter­na­ti­va occu­pazionale. Rib­a­di­amo inoltre un con­cet­to da noi più volte espres­so in prece­den­ti occa­sioni: Il cen­tro stori­co è il quartiere meno adat­to da cui far par­tire la sper­i­men­tazione del­la RPP. Ciò è dovu­to alla pre­sen­za di strade strette, appar­ta­men­ti di pic­cole dimen­sioni e spazi con­do­miniali ridot­ti, che aumen­tano in modo espo­nen­ziale le pos­si­bil­ità di fal­li­men­to del prog­et­to, men­tre un esem­pio vir­tu­oso e ben fun­zio­nante sarebbe cer­ta­mente da sti­mo­lo per il resto del­la cit­tà . Alla luce di quan­to descrit­to, gra­zie agli ampi spazi disponi­bili e alla posizione iso­la­ta, che potrebbe rap­p­re­sentare un otti­mo deter­rente ver­so com­por­ta­men­ti scor­ret­ti, sug­ge­ri­amo il quartiere GHIACCIONI come sede otti­male da cui far par­tire la RPP. Con­seguente­mente invi­ti­amo ASIU, Ammin­is­trazione Comu­nale e tutte le par­ti coin­volte, a con­sid­er­are seri­amente ques­ta opzione. Non è più tem­po di indugia­re. Quali sono le dif­fi­coltà ogget­tive per le quali il prog­et­to sten­ta a decol­lare? Invi­ti­amo quin­di tutte le par­ti coin­volte a met­tere a conoscen­za i cit­ta­di­ni su quali siano gli ele­men­ti osta­tivi all’avvio del­la RPP e tro­verete mas­si­ma col­lab­o­razione da parte del MoVi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no a far sì che tali bar­riere siano final­mente super­ate.

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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