Il presidente Rossi cade dalle nuvole

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 8 otto­bre 2014 — Non ci sono parole per pot­er com­mentare le dichiarazioni di Enri­co Rossi in mer­i­to alla vicen­da siderur­gi­ca di Piom­bi­no.
Nonos­tante sia sta­to uno dei parte­ci­pan­ti prin­ci­pali a tut­ta la trat­ta­ti­va, ci sem­bra che all’improvviso stia caden­do dalle nuv­ole e non sap­pia cosa sia accadu­to fino ad oggi.
Ebbene, lui avrà più notizie di noi, vis­to che ha incon­tra­to Jin­dal e forse ha rice­vu­to delle promesse, ma non ci sem­bra che vi siano garanzie al momen­to in nes­sun sen­so sull’area a cal­do.
Nel frat­tem­po è vero che vi sono 36 mesi di cas­sa inte­grazione garan­ti­ti, ma la ques­tione dei posti di lavoro da sal­vare non può cer­to essere approssi­ma­ti­va, ser­vono certezze e nel più breve tem­po pos­si­bile.
Aspet­ti­amo che Jin­dal si pro­nun­ci defin­i­ti­va­mente e fac­cia i suoi pas­si con un pre­ciso piano indus­tri­ale sosteni­bile, questi devono essere i rifer­i­men­ti su cui pot­er fare affi­da­men­to.
Per­tan­to, l’appello al gov­er­no di non vendere sen­za la sicurez­za che vi sia la garanzia di pro­durre anco­ra acciaio a Piom­bi­no, sem­bra più un’esternazione a valen­za polit­i­ca che altro.
Sul­la cen­trale a car­bone avrà le sue opin­ioni, ma vi è un ter­ri­to­rio ed una popo­lazione che ha il dirit­to di dis­cutere e fare delle scelte in tal sen­so.
La cit­tà è di tut­ti i cit­ta­di­ni, non solo di una parte, il che sig­nifi­ca che, qualo­ra si pre­sen­tasse tale ipote­si, al momen­to non plau­si­bile, cias­cuno avrà la pos­si­bil­ità di esprimer­si come crede in piena lib­ertà, poiché even­tu­ali ricat­ti non saran­no accetta­bili e soprat­tut­to potreb­bero essere molto peri­colosi.
Se qual­cuno non se ne fos­se accor­to, il mon­do è cam­bi­a­to in questi ulti­mi anni, nonos­tante vi siano anco­ra realtà in cui cer­ti per­son­ag­gi ten­dano a portare indi­etro le lancette del tem­po.

Lui­gi Cop­po­la, Seg­rete­ria provin­ciale UDC

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