Prima della politica e della magistratura c’è l’etica

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pervenuta in redazione

SUVERETO 14 gen­naio 2014 — Da elet­tore PD pos­so affer­mare che le dichiarazioni dell’on. Boc­cia fan­no male, per­ché dimostra­no che: “tra il dire e il fare c’è sem­pre di mez­zo il mare”. Boc­cia par­la di eti­ca e morale del­la polit­i­ca però richia­ma il PD ad una val­u­tazione sulle cose attribuite al min­istro De Giro­lamo come non fos­se un prob­le­ma politi­co, ma lo rimette esclu­si­va­mente nelle mani del­la mag­i­s­tratu­ra.
Non con­di­vi­do affat­to ques­ta impostazione, mi per­me­t­to di dire che il prob­le­ma è politi­co e la polit­i­ca lo deve dis­tri­care, attribuen­do a “Cesare quel­lo che è di Cesare”, e caso mai sarebbe sta­to nec­es­sario un con­cre­to buon sen­so a sug­gerire a Boc­cia un giudizioso silen­zio, vis­to che si trat­ta del­la moglie.
Comunque voglio augu­rar­mi che anche in questo caso si voglia e si pos­sa dimostrare che le cose sono cam­bi­ate, l’etica e la morale del­la polit­i­ca tor­nano pre­po­ten­te­mente sul­la sce­na di ogni giorno e nes­suno può dichiarar­si immune, qualunque sedia occu­pi.

Wal­ter Gasperi­ni

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