Procedura VIA per amianto e rifiuti pericolosi

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PIOMBINO 17 feb­braio 2016 — Sco­pri­amo oggi che il 29 gen­naio scor­so, lo stes­so giorno in cui si è tenu­to il Con­siglio comu­nale monotem­ati­co a Piom­bi­no su Asiu – Rima­te­ria, è sta­to sot­to­pos­to a VIA il prog­et­to del­l’A­SIU di chiusura delle dis­cariche esisten­ti con opere di mit­igazione degli impat­ti pae­sag­gis­ti­ci.
Men­tre ai con­siglieri si espone­va una sin­te­si impre­cisa nei numeri e pri­va di infor­mazioni essen­ziali, il prog­et­to esiste­va ed era già bel­l’e pron­to. Cosa sig­ni­fichi a questo pun­to man­tenere pub­bli­ca un’azien­da per con­trol­lar­la è impos­si­bile da capire e il prog­et­to deposi­ta­to lo pro­va ulte­ri­or­mente.
Il prog­et­to riguar­da infat­ti anche le dis­cariche ex Luc­chi­ni che, si dice, sono state acquisite dal­l’A­SIU. Una soci­età pub­bli­ca che ave­va la mis­sione di trattare i RSU è anda­ta a com­prare una dis­car­i­ca in esauri­men­to del­la Luc­chi­ni! Chi lo ha deciso? Quan­do è avvenu­to? Quan­to è costa­to? Come pote­va acquistare una dis­car­i­ca indus­tri­ale che nul­la ave­va a che fare con la sua mis­sione? Qual era il dis­eg­no che sta­va dietro all’ac­quis­to? Ovvi­a­mente su questo neb­bia fit­ta.
Ma quali sareb­bero gli  inter­ven­ti di “risana­men­to ambi­en­tale e mit­igazione pae­sag­gis­ti­ca” pre­visti?
Sem­plice:

  • Rialzare l’attuale dis­car­i­ca ASIU da quo­ta 26 a 32 metri per ricavare ulte­ri­ori volu­mi;
  • Sat­u­rare gli spazi tra la dis­car­i­ca ASIU e le dis­cariche ex Luc­chi­ni per ricavare altri volu­mi di dis­car­i­ca.

discarica asiuL’o­bi­et­ti­vo è chiaro “met­tere a dis­po­sizione nuovi volu­mi di dis­car­i­ca a servizio dell’imponente opera di bonifi­ca dell’area SIN (cir­ca 800 ettari) che prevede anche le demolizioni degli impianti e rel­a­tive boni­fiche a cari­co del­la nuo­va pro­pri­età delle acciaierie (Afer­pi);”.
Insom­ma nuovi volu­mi di dis­car­i­ca per le boni­fiche per le quali però ad oggi non c’è niente se non un ridi­co­lo ed aleato­rio impeg­no per 50 mil­ioni di euro ester­na­to dal­l’on. Velo.
Dunque fare una dis­car­i­ca per spe­ciali peri­colosi men­tre non ci è pos­si­bile trattare i nos­tri sig­nifi­ca rice­vere amianto da fuori sen­za fare mez­zo pas­so avan­ti nel­la direzione delle boni­fiche. Non c’è nes­suna garanzia che non ver­ran­no esauri­ti altri spazi con rifiu­ti di mez­z’I­talia men­tre aspet­ti­amo che Afer­pi demolis­ca l’alto­forno. Adesso è chiaro per­ché è tan­to impor­tante mod­i­fi­care lo Statu­to del­l’A­siu: bisogna per­me­t­tere all’A­SIU di trattare i rifiu­ti peri­colosi vis­to che ad oggi si occu­pa di una dis­car­i­ca defini­ta di rifiu­ti spe­ciali NON peri­colosi.
Questo prog­et­to e la manovra polit­i­ca ad esso con­nes­sa, han­no l’o­bi­et­ti­vo di avviare un busi­ness lucra­ti­vo e con la mit­igazione pae­sag­gis­ti­ca c’incastrano come il cavo­lo a meren­da. Si vogliono creare 1.860.000 mc. di volu­mi di dis­car­i­ca des­ti­nati “alla ricezione di rifiu­ti spe­ciali e, attra­ver­so la real­iz­zazione di mod­uli ad hoc, di rifiu­ti peri­colosi sta­bili non reat­tivi, e di amianto”.
La nos­tra pro­pos­ta è chiara. Qual­si­asi opera di smal­ti­men­to di rifiu­ti spe­ciali deve essere sub­or­di­na­ta alla bonifi­ca del­l’area di Piom­bi­no e deve dipen­dere dal prog­et­to com­p­lessi­vo del risana­men­to ambi­en­tale degli 800 ettari del­l’area siderur­gi­ca nel­la sua integrità e com­p­lessità.

Un’Al­tra Piom­bi­no
Assem­blea San Vin­cen­z­i­na
Assem­blea Popo­lare di Suvere­to
Comune dei Cit­ta­di­ni di Campiglia

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