UNA DEMOCRAZIA DI MANDATO CHE NON ESISTE ED E' MEGLIO NON ESISTA

Referendum non nega responsabilità di governo

· Inserito in Editoriale
Redazione

PIOMBINO 21 set­tem­bre 2018 – Il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co di Piom­bi­no nel moti­vare il suo dis­ac­cor­do sul­la pro­pos­ta dei due ref­er­en­dum pro­posti sul prog­et­to RIMa­te­ria dichiara ad un cer­to pun­to: “Vogliamo ascoltare i cit­ta­di­ni ma cre­di­amo in una democrazia di manda­to dove chi gov­er­na si assume la respon­s­abil­ità delle scelte per il ter­ri­to­rio”.
Insom­ma il no ai ref­er­en­dum è moti­va­to fon­da­men­tal­mente con una ragione di prin­ci­pio che nega l’istituto ref­er­en­dario.
A parte il fat­to che “democrazia di manda­to” è solo un’aulica figu­ra retor­i­ca dietro la quale si cela il nul­la, anche se ci limi­ti­amo  soltan­to al “chi gov­er­na si assume la respon­s­abil­ità delle scelte” non pos­si­amo non ril­e­vare una con­cezione del­la democrazia per la quale tra una elezione e l’altra il prius asso­lu­to è il gov­er­no forte e le ver­i­fiche sulle sue deci­sioni sono un suc­ceda­neo. Toller­ate poco se effet­tuate den­tro le isti­tuzioni ma asso­lu­ta­mente negate al di fuori. In par­ti­co­lare da rifug­gire quan­do si vogliano pro­porre con l’istituto ref­er­en­dario.
Dif­fi­cile trovare una con­cezione sim­i­le anche nel cam­po più ristret­to ed eli­tario del­la democrazia rap­p­re­sen­ta­ti­va.
Gli stes­si autori se ne devono essere accor­ti dato che premet­tono la loro volon­tà di ascoltare i cit­ta­di­ni. Ascoltare i cit­ta­di­ni come? E per­ché non con un ref­er­en­dum con­sul­ti­vo?
In realtà se il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co di Piom­bi­no fos­se con­vin­to di una sim­i­le con­cezione dovrebbe trarne le con­clu­sioni e invitare i pro­pri rap­p­re­sen­tan­ti in con­siglio comu­nale a can­cel­lare dal­lo Statu­to l’istituto ref­er­en­dario.
Ter­tium non datur.
Ma non lo fa né lo farà.

Commenta il post