Referendum su accordo sindacale in Tenaris

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PIOMBINO 11 gen­naio 2019 — Incon­tro fiume dura­to oltre 19 ore e ter­mi­na­to all’alba di mer­coledì pres­so la sede Tenaris Dalmine a Berg­amo. L’accordo inter­es­sa cir­ca 2mila dipen­den­ti del­la Tenaris Dalmine (azien­da metalmec­ca­ni­ca fra le più impor­tan­ti sia a liv­el­lo locale che glob­ale), tra questi anche i 97 del­lo sta­bil­i­men­to piom­bi­nese.
L’intesa è giun­ta al ter­mine di una trat­ta­ti­va ser­ra­ta, pro­trat­tasi per più di un anno e scan­di­ta, nelle fasi più dif­fi­cili e del­i­cate del­la dis­cus­sione con i ver­ti­ci del­la multi­nazionale, anche da diver­si momen­ti di sciopero.
Già nell’ultimo scor­cio dell’anno appe­na con­clu­so, tut­tavia, c’erano sta­ti seg­nali incor­ag­gianti in mer­i­to alla con­clu­sione arriva­ta sta­mane.
Si trat­ta di un accor­do impor­tante sia per le relazioni sin­da­cali da tem­po esisten­ti all’interno di Tenaris sia per il peso che l’azienda riveste sul­lo sce­nario inter­nazionale nel set­tore del­la lavo­razione spe­ciale di tubi per oil e gas.
Siamo di fronte a una buona ipote­si d’intesa che con­cede poco o nul­la all’azienda rispet­to a quan­to era sta­to fat­to negli accor­di prece­den­ti e che por­ta sig­ni­fica­tivi risul­tati sul­la riduzione oraria lega­ta alla richi­es­ta di lavoro flessibile.
Sod­dis­fazione dunque su quan­to rag­giun­to su quel del­i­ca­to fronte ma anche per gli aumen­ti eco­nomi­ci con­quis­ta­ti, in par­ti­co­lare rispet­to alle quote garan­tite.
Altro risul­ta­to impor­tante è quel­lo rel­a­ti­vo alla mod­i­fi­ca dell’organizzazione del lavoro: d’ora in poi servirà, per even­tu­ali accor­di, l’unanimità dei del­e­gati RSU.
Si chi­ude in Tenaris ogni espe­rien­za di accor­di sep­a­rati che ha carat­ter­iz­za­to la sto­ria recente delle relazioni sin­da­cali anche nel nos­tro Paese.
Lunedì, anche ai 97 dipen­den­ti del­lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no dalle 12 alle 14 e dalle 14 alle 16, illus­tr­ere­mo i con­tenu­ti dell’ipotesi di accor­do alle lavo­ra­tri­ci e ai lavo­ra­tori, poi, chieder­e­mo di esprimer­si nel mer­i­to attra­ver­so lo stru­men­to del ref­er­en­dum. Solo a fronte dell’auspicata approvazione pro­ced­er­e­mo a fir­mare l’intesa.
L’ipotesi di accor­do è in vig­ore a par­tire dal 1° gen­naio 2018, dunque è retroat­ti­va. Così pre­mi e inden­nità saran­no rical­co­lati per recu­per­are gli incre­men­ti decisi oggi e rel­a­tivi allo scor­so anno.
Fra le varie mis­ure, i con­tenu­ti più ril­e­van­ti:
‑oltre alla mag­gio­razione di 10 euro e mag­gio­razione stra­or­di­nar­ia in caso di flessibil­ità, con l’accordo si intro­duce un mec­ca­n­is­mo di riduzione dell’orario di 7 minu­ti e mez­zo ogni ora di flessibil­ità presta­ta dal lavo­ra­tore (a fronte di 8 ore in più di flessibil­ità a bien­nio rispet­to al pas­sato, al lavo­ra­tore spet­tano 17 ore di riduzione di orario);
‑viene ampli­a­ta la platea di lavo­ra­tori che ricevono una riduzione oraria a fronte di lavoro domeni­cale e la stes­sa fruizione dell’orario ridot­to viene mes­so a dis­po­sizione su base men­sile, dunque resa più facil­mente uti­liz­z­abile;
‑in tema di mod­i­fiche orga­niz­za­tive, si è sta­bil­i­to che even­tu­ali accor­di deb­bano essere con­di­visi da tut­ti i del­e­gati RSU, esclu­den­do così l’ipotesi di accor­di sep­a­rati;
‑in mer­i­to agli aumen­ti eco­nomi­ci, si reg­is­tra un incre­men­to supe­ri­ore al 26% a regime del val­ore com­p­lessi­vo dei pre­mi prece­den­ti (di cui si alzano le quote garan­tite, cioè quelle certe).
È sta­ta pre­vista una rimod­u­lazione speci­fi­ca per lo sta­bil­i­men­to Piom­bi­nese in fun­zione delle sue pecu­liar­ità pro­dut­tive.
Alcune inden­nità ven­gono poi incre­men­tate;
‑è pre­vista un’Una Tan­tum di 300 euro da erog­a­re nel­la pri­ma bus­ta paga utile dopo l’approvazione da parte dei lavo­ra­tori. Vi si aggiun­gono per quest’anno anche 50 euro di buoni wel­fare (buoni ben­z­i­na, spe­sa…), che si som­mano a quel­li già pre­visti dal Con­trat­to nazionale;
‑rispet­to al Fon­do prev­i­den­ziale Cometa, l’accordo definisce un incre­men­to del con­trib­u­to azien­dale del­lo 0,2% rispet­to al Con­trat­to col­let­ti­vo nazionale di lavoro.
Le del­egazioni Fim Fiom Uilm si dichiara­no sod­dis­fat­te del risul­ta­to rag­giun­to ottenu­to gra­zie soprat­tut­to al con­trib­u­to dato dai lavo­ra­tori e dalle lavo­ra­tri­ci Tenaris.

Fim Fiom Uilm

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