Variante Aferpi: In consiglio le controdeduzioni alle osservazioni

Respingetele pure ma almeno motivatamente

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Leonardo Mezzacapo

PIOMBINO 24 luglio 2017 — Chi come il sot­to­scrit­to ha elab­o­ra­to delle osser­vazioni alla vari­ante urban­is­ti­ca non a caso denom­i­na­ta “Afer­pi”, dato che era ed è l’at­tuazione del Mas­ter­plan Afer­pi, non l’ha fat­to né per pro­tag­o­nis­mo e nep­pure per spir­i­to di con­trad­dizione, ben­sì per fornire un con­trib­u­to spe­cial­is­ti­co su temi com­p­lessi, là dove neces­si­ta­va un sup­por­to di conoscen­ze che solo con una vita pro­fes­sion­ale speci­fi­ca si pos­sono avere. Quin­di pura col­lab­o­razione avul­sa da ogni pretes­tu­osità e spin­ta polem­i­ca. Bene, la sen­sazione che si trae dal­la let­tura delle moti­vazioni con le quali le mie per­son­ali osser­vazioni rel­a­tive a “per­cor­so SS 398 e occu­pazione Quaglio­dro­mo” non sono state accolte è che sia man­ca­ta da parte dei riceven­ti (il Comune di Piom­bi­no), la volontà/capacità di appro­fondire le prob­lem­atiche espresse nelle osser­vazioni stesse, aven­do con­sid­er­a­to evi­den­te­mente il doc­u­men­to orig­i­nale Mas­ter­plan Afer­pi e la con­seguente vari­ante alla stregua di una Bib­bia immod­i­fi­ca­bile.
Ci ten­go a rib­adire alcu­ni con­cetti per cias­cuno dei due argo­men­ti, rispet­to ai quali sia l’assessore Maestri­ni che i tec­ni­ci pre­posti avreb­bero dovu­to e devono fornire risposte esaus­tive e non solo al sot­to­scrit­to ma alla cit­tad­i­nan­za, nel rispet­to del manda­to rice­vu­to.

SS 398
-Trat­tan­dosi di denari pub­bli­ci, quali sono sta­ti gli ele­men­ti tecnici/logistici e  gli ulte­ri­ori appro­fon­di­ti esa­mi sul­la base dei quali viene prefer­i­to un per­cor­so di 4 chilometri rispet­to a quel­lo pro­pos­to dal sot­to­scrit­to di 1,8 chilometri?
‑Via Por­tovec­chio è con i suoi 7/8 metri di car­reg­gia­ta total­mente inadegua­ta a con­tenere il traf­fi­co nei due sen­si, pena un col­lo di bot­tiglia che bloc­cherebbe la via­bil­ità in tut­ta la zona tra viale Regi­na Margheri­ta e viale del­la Resisten­za con con­seguen­ze drammatiche.Non si ritro­va tra i doc­u­men­ti pub­bli­ci del­la vari­ante nep­pure una idea prog­et­tuale idonea a risol­vere tale prob­lem­at­i­ca chiara­mente espos­ta dal sot­to­scrit­to.

Occu­pazione Quaglio­dro­mo
- La pro­pos­ta del sot­to­scrit­to di un bina­rio con “scam­bio doppio e per­cor­so avan­ti-addi­etro” non è sta­ta accol­ta, per­ché viene ritenu­ta indis­pens­abile l’occupazione del Quaglio­dro­mo per motivi di “logis­ti­ca indus­tri­ale inci­dente sui costi di pro­duzione”. Sarebbe lecito conoscere le moti­vazioni tecniche/economiche riferite da Afer­pi (vor­rei augu­rar­mi durante un incon­tro con l’assessore Maestri­ni ed i tec­ni­ci comu­nali pre­posti), sul­la base delle quali è sta­ta anal­iz­za­ta la pro­pos­ta del sot­to­scrit­to rite­nen­dola non con­forme alle future esi­gen­ze pro­dut­tive e quali doc­u­men­tazioni car­tacee sono state prodotte (esi­gi­bili in quan­to doc­u­men­ti pub­bli­ci) a gius­ti­fi­cazione dell’occupazione di una così este­sa area pub­bli­ca nat­u­ral­is­ti­ca?

In man­can­za di risposte esaus­tive rispet­to agli aspet­ti sopra ripor­tati riten­go asso­lu­ta­mente insod­dis­facen­ti le con­trod­e­duzioni dell’amministrazione comu­nale nel mer­i­to e nel meto­do, rite­nen­do, come cit­tadi­no, che prob­lem­atiche così impor­tan­ti per il ter­ri­to­rio non pos­sano essere affrontate con super­fi­cial­ità e approssi­mazione.

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