Roberto Vecchioni al Castello ricordando Matilde

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PIOMBINO 27 mar­zo 2017 — Rober­to Vec­chioni sarà al Castel­lo di Piom­bi­no mart­edì 28 mar­zo alle ore 18 nel­l’am­bito del pre­mio Lib­era­Mente ded­i­ca­to alla memo­ria di Matilde Minichi­no, stu­dentes­sa di liceo clas­si­co scom­parsa nel gen­naio 2013, a soli 18 anni, con la pas­sione per la let­ter­atu­ra, per lo stu­dio, e anche per la musi­ca.
Il can­tau­tore ver­rà a pre­sentare il suo ulti­mo libro, “La vita che si ama”, insieme al chi­tar­rista e com­pos­i­tore Mas­si­mo Ger­mi­ni. A mod­er­are l’in­con­tro i pro­fes­sori Fabio Canes­sa e Patrizia Gio­mi, ideatori del pre­mio Lib­era­mente che ogni anno, dal 2013, si svolge a Piom­bi­no.
Rober­to Vec­chioni era il can­tante prefer­i­to di Matilde; dopo la sua morte, ave­va scrit­to una let­tera ded­i­ca­ta a Matilde, ai suoi com­pag­ni di classe e a tut­ti i gio­vani, che fu pub­bli­ca­ta sul Tir­reno.
“In “Eso­do” – scrive­va Vec­chioni nel­la sua let­tera riv­ol­gen­dosi ai com­pag­ni di classe di Matilde e ai gio­vani in gen­erale — il bra­no che apre il mio ulti­mo cd, ho scrit­to “Io sono là, nelle parole che non han­no con­fi­ni, non han­no età, sono nelle parole che non risolvono il giorno, ma l’e­ter­nità”. Le vostre parole, appun­to, mi han­no rac­con­ta­to che Matilde cer­ca­va prob­a­bil­mente ques­ta dimen­sione forte e con­di­vis­i­bile. Infat­ti per la sua com­pagna di ban­co era “la bam­bi­na filosofi­ca”, ed è una definizione mer­av­igliosa.”
Il prog­et­to Lib­era­mente è pro­mosso dal­l’I­sis “Car­duc­ci Pacinot­ti Vol­ta” e patro­ci­na­to dal Comune, col sosteg­no di Sorop­ti­mist e Medi­olanum, ed è nato dal deside­rio dei com­pag­ni di Matilde di ten­erne vivo il ricor­do attra­ver­so una delle sue più gran­di pas­sioni, la let­tura. Si trat­ta di un gio­co a squadre per clas­si di stu­den­ti del tri­en­nio delle supe­ri­ori prove­ni­en­ti da diverse province, che si con­frontano sul­la conoscen­za di un testo let­ter­ario. Il pre­mio prevede una serie di prove incen­trate su un tema, che varia di anno in anno, con sfide di vario tipo che li met­tono alla pro­va in vari ambiti e set­tori. Per i ragazzi cos­ti­tu­isce un approc­cio piacev­ole e non tradizionale al libro, del quale sco­prono così una dimen­sione nuo­va, come luo­go di con­fron­to con gli altri, di gio­co, e non solo di stu­dio. Durante l’inizia­ti­va con Vec­chioni sarà reso noto anche il libro sul quale vert­erà la prossi­ma edi­zione del pre­mio, che si ter­rà come sem­pre a novem­bre.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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