Sanità: ogni giorno all’ordine del giorno

· Inserito in Editoriale
Paolo Benesperi

Offri­amo ai nos­tri let­tori un po’ di mate­ri­ale sul­la san­ità in Val di Cor­nia come occa­sione di conoscen­za e di rif­les­sione: sono gli arti­coli, che ognuno se vuole può leg­gere, su diver­si aspet­ti del fun­zion­a­men­to del sis­tema san­i­tario locale visti sopratut­to dal­la parte del­l’es­pe­rien­za del cit­tadi­no. For­mu­liamo anche qualche pro­pos­ta di rior­ga­niz­zazione nel­la con­sapev­olez­za che si trat­ta di idee parziali ed asso­lu­ta­mente insuf­fi­ci­en­ti: se aiu­tassero una dis­cus­sione pub­bli­ca avrem­mo colto il nos­tro obi­et­ti­vo fon­da­men­tale.
Lo abbi­amo fat­to anche per col­mare un dis­tac­co evi­dente tra impeg­ni pro­gram­mati­ci fon­da­men­tali delle isti­tuzioni pub­bliche respon­s­abili e la realtà effet­tuale per come è e per come si evolve: ci sem­bra­no qua­si due per­cor­si che van­no in direzioni opposte.
Bas­ta leg­gere gli Obi­et­tivi gen­er­ali del­la Pro­pos­ta di Piano San­i­tario e Sociale Inte­gra­to Regionale 2012 – 2015 del­la Toscana (Perseguire la Salute come Risor­sa e non come Prob­le­ma, Met­tere al cen­tro la Per­sona nel­la sua com­p­lessità, Aumentare l’equità, Perseguire sicurez­za, effi­ca­cia e appro­pri­atez­za come val­ore del sis­tema, Sem­pli­fi­care e sburo­c­ra­tiz­zare l’accesso ai servizi) e il capi­to­lo “I servizi san­i­tari” del­la Ric­og­nizione sul­lo sta­to di attuazione dei pro­gram­mi 2011 del Comune di Piom­bi­no (…Inten­di­amo sal­dare il nos­tro impeg­no per il raf­forza­men­to delle politiche sociali di Piom­bi­no a quel­lo per la dife­sa del­lo sta­to sociale a liv­el­lo regionale. E in un momen­to così criti­co come quel­lo attuale, per rispon­dere in modo mod­er­no ed effi­ciente ai bisog­ni reali del­la nos­tra cit­tà, met­ter­e­mo in cam­po for­ti politiche pub­bliche in gra­do di sus­citare, inte­grare e guidare le energie vive del­la soci­età, del volon­tari­a­to, del “ter­zo set­tore” e dell’iniziativa pri­va­ta…) per intuire la sep­a­razione.
elemosinaNes­suno si illude che i tem­pi siano facili, sap­pi­amo dif­fi­coltà ed osta­coli ma pro­prio per questo è indis­pens­abile un atteggia­men­to di aper­tu­ra che garan­tis­ca chiarez­za nel­l’in­for- mazione, propen­sione alla di- scus­sione, disponi­bil­ità ad ascoltare, cor­ag­gio nel­l’in­di- vid­u­azione delle soluzioni.
Con le  in carne ed ossa al cen­tro.
Allo­ra, forse, ter­mi­ni come lib­ertà di scelta da parte del cit­tadi­no, dimin­uzione delle liste di atte­sa, val­u­tazione delle prestazioni del servizio e del man­age­ment da parte di un ente ter­zo, pari oppor­tu­nità di acces­so per tut­ti, garanzia del­la qual­ità del­la prestazione per tut­ti, elim­i­nazione di servizi ripet­i­tivi ed altre anco­ra potreb­bero entrare nel cor­po del­la dis­cus­sione polit­i­ca che, a quel pun­to diven­terebbe una dis­cus­sione vera.
E, sopratut­to, il cit­tadi­no non sarebbe costret­to a cer­care risposte in pro­prio ai pro­pri bisog­ni.
Le ricette pos­sono essere diverse ma se non si con­frontano dif­fi­cile scegliere.

(Foto di Pino Bertel­li)

 

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