POCHI AL VOTO. LISTA "sì TOSCANA" AL 13,9%. PD FERMO AL 37,4%

Sassetta, exploit della sinistra. Ok Lega e grillini

· Inserito in Elezioni 2015, Sotto la lente
Redazione

SASSETTA 2 giug­no 2015 – Il più pic­co­lo Comune del com­pren­so­rio è quel­lo delle mag­giori novità. In asso­lu­to si reg­is­tra qui la per­centuale più bas­sa nell’affluenza al  voto in Val di Cor­nia: 52,30 per cen­to che è supe­ri­ore a quel­la media del resto del­la Provin­cia ma che è anche decisa­mente lon­tana che si è con­ta­ta dal 65,25 per cen­to ottenu­to alle europee di un anno fa ed anche al 62,38 per cen­to del­la region­ali di cinque anni fa.
Il fenom­e­no investe qui più che altrove il par­ti­to di mag­gio­ran­za rel­a­ti­va che, addirit­tura alle europee del­lo scor­so anno era rius­ci­to a super­are la bar­ri­era del 50 per cen­to (53,19), da anni mai scav­al­ca­ta nel pic­co­lo comune. Nelle elezioni del 31 mag­gio l’astensionismo ha bat­tuto senz’altro duro nei riguar­di del Pd che è sce­so al 37,53 per cen­to. Con una perdi­ta sec­ca di 55 voti in un Comune che con­ta 388 elet­tori dei quali solo 203 si sono recati alle urne nell’ultima tor­na­ta di domeni­ca. Ai voti per­si dal Pd si sono aggiun­ti quel­li di Forza Italia (5,88 per cen­to con 11 voti) che nelle region­ali del 2010 ave­va toc­ca­to il 28,57 per cen­to con 64 voti.
Del­la fuga di con­sen­si da quel­li che era­no sta­ti i due par­ti­ti mag­giori han­no ben­e­fi­ci­a­to con­sis­ten­te­mente tre forze politiche. È sta­to un record quel­lo fat­to seg­nare da “Sì toscana”, la forza polit­i­ca di sin­is­tra che ha toc­ca­to il 13,90 per cen­to dei con­sen­si prati­ca­mente il doppio del risul­ta­to con­se­gui­to a Piom­bi­no. Record nel com­pren­so­rio anche per il Movi­men­to cinque stelle che ha super­a­to a Sas­set­ta la bar­ri­era del 20 per cen­to (21,93) diven­tan­do la sec­on­do forza polit­i­ca del Comune. Ed infine qua­si record anche per la Lega nord che a Sas­set­ta ha rag­giun­to il 14, 97 per cen­to dei con­sen­si, un dato infe­ri­ore, nel com­pren­so­rio, solo a quel­lo con­se­gui­to a Campiglia. Infine, anco­ra un record: due liste, quel­la di Gio­van­ni Lamioni (“Pas­sione per la Toscana”) e quel­la di Gabriele Chi­urli (“Democrazia diret­ta”), non han­no ottenu­to neanche un voto: zero con­sen­si ai due can­di­dati pres­i­den­ti, zero alle loro liste e nes­suna indi­cazione per i  can­di­dati che han­no pro­pos­to.
Per le pref­eren­ze da seg­nalare i 17 voti a Gian­ni Ansel­mi ed i 15 alla Michela Cec­chi (nel­la foto, a destra, con il sot­toseg­re­tario Sil­via Velo). Qui evi­den­te­mente il tick­et pro­pos­to dal­la Fed­er­azione Pd ha avu­to suc­ces­so. Solo tre con­sen­si all’altra pidiessi­na Car­la Maestri­ni super­a­ta a Sas­set­ta dal­la col­le­ga di lista, la livor­nese Ser­e­na Bis­erni (4 voti). Per le altre liste da seg­nalare le cinque pref­eren­ze per Mas­si­mo Lami (“Sì Toscana”) e tre del leghista Loren­zo Gasperi­ni e l’exploit del­la gril­li­na Irene Pec­chia (13 voti).

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