Siete contro Creo o no? Scrivetelo in delibera!

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PIOMBINO 12 feb­braio 2019 — Nel­la riu­nione del  Con­siglio comu­nale di Piom­bi­no del­lo scor­so 5 feb­braio, di fronte alle oppo­sizioni che gli con­tes­ta­vano di con­tin­uare a portare avan­ti vari prog­et­ti incen­trati sui rifiu­ti, il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co ha ester­na­to tut­to il suo stu­pore cer­can­do di ras­si­cu­rare la cit­tad­i­nan­za: sì, è vero, siamo per una nuo­va enorme dis­car­i­ca per rifiu­ti spe­ciali e siamo per la Wecol­o­gis­tic, ma la Creo, ad esem­pio, non si insedierà mai e poi mai a Piom­bi­no! Non vi s’era det­to?
Pare che vari espo­nen­ti del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co abbiano ripetu­ta­mente dichiara­to che non inten­dono più accogliere ques­ta dit­ta. Pare. Ma i fat­ti rac­con­tano un’altra sto­ria.
L’8 giug­no 2016 la Giun­ta comu­nale di Piom­bi­no ha delib­er­a­to la pre­asseg­nazione all’impresa Creo (sen­za ban­do pub­bli­co in area APEA all’ingresso di Piom­bi­no) di un lot­to di ter­reno di cir­ca 28mila metri qua­drati, per la real­iz­zazione di un impianto di trat­ta­men­to rifiu­ti basato sul­la decar­boniz­zazione idroter­male. Nonos­tante in segui­to sia sta­to dichiara­to pub­bli­ca­mente che si era deciso di non vol­ere più l’insediamento del­la Creo, il 16 novem­bre 2018, nem­meno due mesi fa, di nuo­vo la Giun­ta Comu­nale ha delib­er­a­to “un per­cor­so di ascolto atti­vo del­la comu­nità locale sul piano di svilup­po del nuo­vo ambito pro­dut­ti­vo di Col­ma­ta” preve­den­do per l’attuazione del prog­et­to “una spe­sa com­p­lessi­va di 12.200 euro com­pre­sa Iva che tro­va cop­er­tu­ra al Bilan­cio 2018”. Questo per­ché il 19 giug­no 2018 l’allora vicesin­da­co Fer­ri­ni in un’assemblea pub­bli­ca che vede­va pre­sen­ti sia alcu­ni tec­ni­ci del­la dit­ta Creo, sia alcu­ni espo­nen­ti del Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca che si era espres­so con­tro tale impianto, si impeg­nò a tornare sull’argomento “sen­za pregiudizi e paraoc­chi in un sen­so o nell’altro”.
Allo­ra se è vero che il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co è fer­ma­mente con­trario all’insediamento del­la Creo (come più volte ripetu­to dal con­sigliere Bruna Geri) deve fare non dichiarazioni ma atti con­creti: riu­nire la Giun­ta e delib­er­are che la dit­ta Creo non potrà inse­di­ar­si nel nos­tro ter­ri­to­rio comu­nale per­ché non ritenu­ta idonea alle esi­gen­ze del­la nos­tra cit­tà, annul­lan­do così le prece­den­ti delibere.
Solo quan­do la Giun­ta Comu­nale deliber­erà il suo no net­to alla dit­ta Creo pre­cisan­do che non sarà accetta­ta in nes­suna parte del nos­tro ter­ri­to­rio l’amministrazione potrà dire che non ha più inten­zione di far­la inse­di­are.
Finché non ci sarà una delib­era saran­no solo parole.

Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no — Val di Cor­nia

(Foto di Pino Bertel­li)

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