Società della salute: un accanimento terapeutico

· Inserito in News dal territorio

L’ ogget­to è retori­co e ampol­loso: “Parte­ci­pare al sis­tema di pro­gram­mazione, ges­tione, erogazione e con­trol­lo dei servizi socio-assis­ten­ziali del­la Soci­età del­la Salute. Anno 2013”. Lo dice una recente delib­er­azione del Comune di Piom­bi­no, ma la sostan­za rimane la stes­sa: la Soci­età del­la salute con­tin­ua ad esistere sen­za fare niente. Sì per­ché la ges­tione dei servizi con­tin­ua ad essere affi­da­ta per con­ven­zione all’ Azien­da USL 6 di Livorno – Zona Val di Cor­nia. Se la Soci­età del­la salute non esistesse e le deci­sioni politiche fos­sero prese da un sem­plice coor­di­na­men­to dei Comu­ni e la ges­tione affi­da­ta all’ USL, come da tem­po immem­o­ra­bile avviene, niente cam­bierebbe, anzi ci sarebbe una strut­tura ammin­is­tra­ti­va­mente autono­ma in meno. Così finis­cono tut­ti i ragion­a­men­ti sul­la sem­pli­fi­cazione e sul­lo sciogli­men­to degli enti inutili sui quali si giu­ra e si spergiu­ra ad ogni piè sospin­to. Non solo da parte dei Comu­ni ma anche del­la Regione.
Ormai tutte le moti­vazioni fino ad ieri addotte sono cadute e questo ci per­me­tte di capire meglio la situ­azione:

1. i Comu­ni pos­sono scegliere lib­era­mente se man­tenere la Soci­età del­la salute o scioglier­la per­ché non esiste nes­sun obbli­go di sciogli­men­to det­ta­to da leg­gi nazion­ali,

2. è dall’ aprile 2011 che una delib­era regionale ha det­ta­to tem­pi e modi di fun­zion­a­men­to delle soci­età del­la salute ma in val di Cor­nia non si è mai attua­ta,

3. la Soci­età del­la salute in val di Cor­nia, non ha mai avvi­a­to la ges­tione diret­ta dei servizi nonos­tante che esista fin dal 2003 pri­ma in for­ma sper­i­men­tale e poi defin­i­ti­va.

La con­clu­sione è ovvia: in val di Cor­nia si è scel­to di man­tenere in vita un ente autonomo anche se non serve a niente e poco impor­ta che ques­ta respon­s­abil­ità sia divisa equa­mente tra Comu­ni e Regione.

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