Soffritti: passato e presente di Asiu tutto bene

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CAMPIGLIA 26 agos­to 2015 — Un con­siglio comu­nale ded­i­ca­to ad Asiu, al pas­sag­gio a SEI, alla ges­tione dei rifiu­ti in val di Cor­nia. Se ne è occu­pa­to ques­ta mat­ti­na il con­siglio comu­nale di Campiglia Marit­ti­ma al quale è sta­to invi­ta­to il nuo­vo pres­i­dente di Asiu Vale­rio Cara­mas­si. Non solo Asiu sul tavo­lo del con­fron­to, ma anche le ques­tioni legate alla Tap, alle boni­fiche ambi­en­tali, e in gen­erale sul­la com­p­lessità del­la mate­ria dei rifiu­ti. Nell’ambito di un’illustrazione par­ti­co­lar­mente arti­co­la­ta e det­tagli­a­ta alcu­ni ele­men­ti emer­gono. Cara­mas­si ha affer­ma­to di aver trova­to una situ­azione dove non si è fat­to niente di diver­so dai piani approvati e con­dot­ti nel rispet­to delle leg­gi. Sul pas­sag­gio del­la ges­tione del servizio rel­a­ti­vo ai rifiu­ti urbani da Asiu a Sei, assumen­do la respon­s­abil­ità dell’incarico in base al manda­to che gli è sta­to affida­to dai sin­daci, si è det­to d’accordo sulle scelte e sui piani già defin­i­ti. Ha aggiun­to poi che sbaglierebbe di grosso chi si aspet­tasse da lui il cer­ti­fi­ca­to di morte del­la Tap. Le poten­zial­ità e il val­ore di ques­ta realtà, infat­ti, appaiono fon­da­men­tali nell’ambito del­la ges­tione dei flus­si di mate­ri­ale sul ter­ri­to­rio che tan­to più saran­no sosteni­bili ambi­en­tal­mente quan­to più gesti­ti sec­on­do i cri­teri di prossim­ità. Insom­ma fil­iera cor­ta del trat­ta­men­to dei mate­ri­ali per miglio­rare l’impatto ambi­en­tale com­p­lessi­vo e per svilup­pare in zona ben­efi­ci eco­nomi­ci e posti di lavoro. L’asset impiantis­ti­co di Tap è inter­es­sante per ciò che riguar­da stori­ca­mente le valen­ze di rifiu­ti spe­ciali che sono per­fet­ta­mente rici­cla­bili, spes­so anche tal quali. Insom­ma sostiene Cara­mas­si che la Tap è la soluzione, non il prob­le­ma. Tra gli altri argo­men­ti le tar­iffe: allo sta­to attuale non si pen­sa che sia nec­es­sario aumen­tar­le, non sono state aumen­tate in pas­sato quan­do qua­si tut­ti gli altri enti lo han­no fat­to e in Val di Cor­nia si è scel­to di no. E poi “Asiu non crollerà domani — ha ras­si­cu­ra­to Cara­mas­si — i dipen­den­ti con­tin­uer­an­no ad essere pagati e andran­no sfrut­tate al meglio le oppor­tu­nità del ter­ri­to­rio”.
La sin­da­ca Rossana Sof­frit­ti ha sot­to­lin­eato che un tema così impor­tante va inquadra­to nel modo cor­ret­to, ricor­dan­do le scelte com­piute dagli attuali e dai sin­daci del pas­sato: “Questi sin­daci si sono mossi sul­la base del prin­ci­pio che il pub­bli­co deb­ba dire la sua sia in mate­ria di rifiu­ti urbani come prevede la legge, ma anche in mate­ria di rifiu­ti spe­ciali. Il tema va aggred­i­to politi­ca­mente nel suo com­p­lesso per­ché lim­i­tan­do­ci ai rifiu­ti urbani non assolvi­amo appieno il nos­tro ruo­lo nel gov­er­no del ter­ri­to­rio. I sin­daci di questo ter­ri­to­rio, han­no cer­ca­to con risorse pub­bliche e con le pro­prie risorse, prove­ni­en­ti da Asiu, di guidare e di dare una rispos­ta, in questo sen­so.. La cer­ti­fi­cazione dei prodot­ti di Tap è arriva­ta nel 2012, non 10 anni fa quan­do l’impianto è sta­to costru­ito e ciò non è cer­to respon­s­abil­ità dei Comu­ni né di Asiu ma del fat­to che quan­do si intrapren­dono per­cor­si inno­v­a­tivi, i tem­pi sono più lunghi di quan­do sarebbe aus­pi­ca­bile. E’ in questo stes­so sce­nario che si col­lo­ca la scelta di con­fluire nell’Ato sud, realtà che per­me­tte di con­tin­uare a detenere gli asset impiantis­ti­ci ed assi­cu­rare mag­giori oppor­tu­nità di pot­er definire linee di ind­i­riz­zo pub­bliche in un ambito del­i­ca­to e strate­gi­co come quel­lo dei rifiu­ti. Tutte le indi­cazioni sul miglio­ra­men­to del­la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta van­no prese in con­sid­er­azione, ma l’attenzione non va con­cen­tra­ta su un solo aspet­to. Il cam­bio del cda qualche mese pri­ma del­la sua sca­den­za nat­u­rale, — ha spie­ga­to la sin­da­ca — ha volu­to rap­p­re­sentare una accel­er­azione e un cam­bio di pas­so rispet­to agli obi­et­tivi . Sug­li asset­ti del­la nuo­va soci­età sicu­ra­mente ne dis­cuter­e­mo in con­siglio comu­nale e il rifer­i­men­to sarà la pos­si­bil­ità di con­tin­uare esprimere il nos­tro ruo­lo di gov­er­no e di con­trol­lo”. Rispon­den­do alle oppo­sizioni sull’argomento dei ripris­ti­ni ambi­en­tali nelle aree delle attiv­ità estrat­tive Sof­frit­ti ha rib­a­di­to che questi ven­gono ese­gui­ti e sot­to­posti a con­trol­li rego­lar­mente , ha poi repli­ca­to anche alle critiche per la pre­sun­ta “bufala del­la Con­cor­dia”: “Mi per­me­t­to di dire che la Con­cor­dia non è arriva­ta, ma il por­to di Piom­bi­no sì, quel­lo è una realtà ed è fon­da­men­tale per il futuro di questo ter­ri­to­rio dove si sta cer­can­do di creare le con­dizioni per un nuo­vo svilup­po, anche con le soluzioni che si prospet­tano per Asiu”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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