Stile libero, dopo 8 anni, cessa le pubblicazioni
A CHI CI SEGUE, A CHI CI HA SEGUITO
PIOMBINO 20 maggio 2020 - Dopo otto anni di intensa attività Stile libero – Idee dalla Val di Cornia, chiude i battenti. La nostra testata cesserà le proprie pubblicazioni dal prossimo primo giugno. È l’epilogo naturale di un’esperienza nata per volontà di un gruppo di volontari, provenienti da esperienze diverse e accomunati dallo stesso interesse e dalla stessa passione per la gestione della cosa pubblica. Il tempo ed un impegno rilevante hanno condizionato, sempre più, il lavoro per offrire un’informazione documentata e puntuale ai nostri lettori. L’età di molti di noi, la stanchezza dei più giovani, il periodo di grave decadenza dei contesti politici e sociali hanno affievolito gli entusiasmi e innegabilmente condizionato la nostra produzione. Non è stato possibile garantire un ricambio generazionale nel momento in cui i giovani devono concentrare le loro forze per garantirsi un futuro.
Avremmo forse potuto continuare con quel che resta della iniziale redazione ma ne avrebbe risentito la qualità del lavoro per comunque avviare la testata sulla strada di una lunga, ineluttabile agonia. Abbiamo rifiutato questa scelta perché preferiamo lasciare di Stile libero l’immagine che abbiamo costruito in otto anni. Un’immagine che ci rende orgogliosi e che resterà viva attraverso l’immensa produzione lasciata negli archivi a disposizione di chi vorrà conoscere la storia di un periodo difficile e particolare per l’intera Val di Cornia.
Fin dall’inizio ci siamo dati una regola: “Per ogni affermazione, una pezza di appoggio”. Non è stato sempre facile rispettare un impegno del genere. Sicuramente qualche volta non ci siamo riusciti e di questo ci scusiamo. Di sicuro possiamo però dire che, a fronte di migliaia di articoli, non abbiamo mai ricevuto una smentita. Abbiamo visto crescere la considerazione e la stima verso Stile libero dopo un inizio difficile nel quale la diffidenza ed in qualche caso perfino il pregiudizio hanno accolto i nostri articoli.
Ci corre l’obbligo, oggi, di ringraziare tutti coloro che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza: chi ha voluto scrivere sulle nostre pagine, chi ci ha mandato infiniti comunicati che mai abbiamo trascurato, chi ci ha letto e magari ci ha criticato. Di sicuro siamo stati un organo di informazione vivo ed il qualche caso forse anche prezioso.
Un caro saluto a tutti.
La redazione di Stile libero – Idee dalla Val di Cornia
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Abbiamo bisogno di una informazione indipendente e documentata. Anche per i motivi che elencate:
“periodo di grave decadenza dei contesti politici e sociali”. L’azione dovrebbe essere OPPOSTA a quello che intendete fare: non chiusura ma POTENZIAMENTO del giornale! Solo attraverso la documentazione e le RICERCHE fornite dalla stampa libera è possibile sperare di costruire un diverso modo di vivere e di progredire per Piombino e la Val di Cornia. Solo attraverso analisi non vincolate a interessi diversi da quelli della descrizione e della analisi dei fatti, fatti nascosti dietro mille parole, è possibile ancora sperare che la nostra zona riesca a superare la crisi che si protrae da moltissimi anni. Spero in un RIPENSAMENTO e nella possibilità che la Redazione sappia superare questo momento di stanchezza ritrovando la forza di sempre per essere a fianco della costruzione della libertà, della giustizia sociale e di un nuovo sviluppo per la Val di Cornia.
Esprimo il mio rammarico per lo spegnimento di una voce dimostratasi oggettivamente indipendente, libera e puntualmente documentata nel campo dell’informazione locale, di Piombino e di tutta la Val di Cornia, considerato anche che mancano nel panorama edizioni cartacee altrettanto indipendenti e di livello adeguato. Mi auguro che possiate trovare il modo di garantire un “ricambio generazionale” alla Vostra testata dal momento che, sicuramente a Piombino, si affermano fermenti culturali nuovi e promettenti che necessitano di sostegno per garantire il futuro sviluppo della città e del territorio.
“Quando le informazioni mancano, le voci crescono.”
Alberto Moravia
Leggiamo della decisione di Stile Libero News di chiudere la redazione e cessare le sue pubblicazioni a partire dal prossimo Primo Giugno.
Come Comitato di Salute Pubblica di Piombino e della Val di Cornia non possiamo che essere rammaricati e profondamente colpiti da questa improvvisa decisione.
Pur comprendendone le motivazioni, non possiamo che esprimere il grande dispiacere per il fatto che questo nostro territorio sia privato di una voce così importante ed autorevole come quella di Stile libero.
In più occasioni ne abbiamo colto la precisione e la puntualità con la divulgazione e l’attenta analisi su argomenti scottanti e di grande interesse per la nostra comunità e tante volte è stata per noi fonte di preziose informazioni che, altrimenti, non avremmo potuto avere.
Senza dimenticare che, in moltissime altre occasioni, abbiamo visto questa redazione al nostro fianco pubblicare i nostri comunicati in maniera attenta e fedele.
Ogni volta che si spegne una voce dell’informazione, specie se di qualità, ne va a scapito della Democrazia e della Libertà e si priva una Comunità della possibilità di essere messa al corrente su ciò che accade nel proprio territorio e la si rende orfana della facoltà di esprimersi e di far conoscere il proprio malcontento.
Noi del Comitato di Salute Pubblica lo sappiamo bene e in questo particolare momento che stiamo vivendo tutti, ma maggiormente difficile per il nostro territorio, ci mancherà una voce come quella di Stile Libero.
Oggi questa redazione ci saluta e noi desideriamo esprimere a tutti i suoi componenti un sentito ringraziamento per il grande lavoro fin qui svolto.
Capisco le motivazioni e me ne dispiace. Oggi, purtroppo, si preferisce interloquire sui social che non rappresentano assolutamente “L’INFORMAZIONE” che è la base di ogni società civile e democratica, anzi, sono soprattutto luoghi dove ” il sentito dire e le chiacchiere da bar” prive di fondamento imperano. Stile libero ci ha informato sulle tematiche vitali per la Val di Cornia in maniera puntuale ed oggettiva e a volte anticipando informazioni che sicuramente a qualche ” caporione” hanno fatto venire più di un mal di pancia. Capisco che un ambiente ostile porta al logoramento e la genuflessione è la miglior via per un quieto vivere ma conoscendo alcuni di voi e la vostra storia non vi ci vedo proprio. Fare giornalismo informativo non vuol dire semplicemente riportare ciò che passano le “veline” ma scavare nella notizia, verificarla, questo vi ha permesso, è bene ricordarlo, di non accodarvi all’esultanza dei vari ” uomini dell’anno” o al ” merci monsieur Rebrab”. Perciò spero in un vostro ripensamento che può presentarsi in altra forma o veste ma che rimanga presente nella nostra realtà che ha bisogno di spiriti liberi e critici
Grazie.