BATTUTI I VERTICI DELLA FEDERAZIONE CHE SOSTENEVANO ORLANDO

Stravince ancora Renzi. Dimezzati i votanti

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PIOMBINO 1 mag­gio 2017 — Anche in Val di Cor­nia, più o meno come nel resto dell’Italia. Nel­la pri­marie del Pd Mat­teo Ren­zi ha tri­onfa­to: record a Suvere­to e San Vin­cen­zo, un po’ oltre la per­centuale nazionale a Campiglia e Piom­bi­no. Se la vit­to­ria dell’ex pre­mier era da met­tere in con­to nonos­tante la trup­pa orlan­di­ana radunasse la stra­grande mag­gio­ran­za dei diri­gen­ti di ver­tice del par­ti­to locale, impre­vis­to è sta­to il vis­to­sis­si­mo calo dei parte­ci­pan­ti al voto sce­si dalle 8.441 pre­sen­ze del 2013 alle 4.718 di ques­ta tor­na­ta per ciò che riguar­da i Comu­ni del­la Val di Cor­nia. Non è uno scher­zo perdere 3.723 (oltre il 44%) votan­ti in meno di quat­tro anni e nonos­tante il mas­s­ic­cio impeg­no di tut­ti i big locali del par­ti­to e la mobil­i­tazione per un peri­o­do lun­go di tutte le forze pre­sen­ti nelle sezioni.
C’è da dire di più. Come sot­to­lin­eava­mo, la schi­ac­ciante vit­to­ria ren­ziana avviene in Val di Cor­nia e all’Elba in pre­sen­za di una forte col­lo­cazione del­la mag­gio­ran­za del­la seg­rete­ria fed­erale e di molti espo­nen­ti di ver­tice delle isti­tuzioni in favore del­la mozione Orlan­do, risul­ta­ta net­ta­mente bat­tuta. Una vol­ta questo aspet­to avrebbe avu­to un ben net­to sig­ni­fi­ca­to. Oggi in ver­ità ne ha molto meno se solo si pen­si che nel 2013, quan­do pure vinse larga­mente Ren­zi (70,2%), tut­ti, ma pro­prio tut­ti, i diri­gen­ti, i sin­daci ed i quadri e quadret­ti locali era­no schierati per lo scon­fit­to Gian­ni Cuper­lo (22,3%). E nul­la, in quel­la cir­costan­za accadde: tut­ti tran­quil­li al loro pos­to.
Per la cronaca non diver­sa­mente dal­la Val di Cor­nia si sono com­por­tati gli altri Comu­ni del­la provin­cia. Ren­zi ha vin­to ovunque (Bib­bona 67,3%, Capra­ia 75,5%9, Castag­ne­to 80,7%, Ceci­na 72,1%, Livorno 76,7%9, Rosig­nano 75,5%). E ovunque il calo dei votan­ti è risul­ta­to vis­toso. Si con­sid­eri che nell’intera Toscana si sono recati ai seg­gi 210.807 cit­ta­di­ni con­tro i 394.914 del 2013.
Con­tenu­ti anche i com­men­ti del giorno dopo. Nel sito del­la fed­er­azione del Pd Piom­bi­no-Val di Cor­nia-Elba non sono sta­ti neanche pub­bli­cati i risul­tati del­la con­sul­tazione e qua e  là si leg­gono in Face­book sin­gole prese di posizione di espo­nen­ti per la più ren­ziani. Tut­ti ringraziano per la parte­ci­pazione, pur se infe­ri­ore al pas­sato. Gian­ni Ansel­mi pub­bli­ca un post con i ringrazi­a­men­ti di Ren­zi, la Velo scrive: “W il pri­mo mag­gio”,  Fabi­ani si dilun­ga di più: Non voglio e non pos­so nascon­der­lo: perdere non è mai bel­lo. Ma non c’è scon­fit­ta che pos­sa met­tere in dis­cus­sione una battaglia, quan­do quel­la battaglia l’hai fat­ta con con­vinzione, deter­mi­nazione e pas­sione. Non solo non mi pen­to ma sono sicuro che la sem­i­na darà i suoi frut­ti, la pro­pos­ta che abbi­amo avan­za­to al Pd e al Paese ha ria­per­to uno spazio che altri­men­ti sarebbe rimas­to chiu­so per sem­pre”.
Le tele­vi­sioni, chi più chi meno, ci han­no offer­to per ore le diverse inter­pre­tazioni las­cian­do­ci nel­la più com­ple­ta incertez­za sul futuro del gov­er­no del paese. Le pri­marie del Pd, al di là del­la loro reale impor­tan­za, sono state indub­bi­a­mente un fat­to medi­ati­co del quale ha scrit­to con lucid­ità Ste­fano Fab­bri, capo del­l’Ansa a Firen­ze, il quale ha posta­to su Face­book: “Comunque la si pen­si Ren­zi è un asso. Con un numero di votan­ti alle pri­marie pari a meno dell’8% rispet­to agli oltre 33 mil­ioni di elet­tori del ref­er­en­dum cos­ti­tuzionale è rius­ci­to, almeno medi­ati­ca­mente, a far dimen­ti­care un risul­ta­to per lui neg­a­ti­vo. Riparte una fase?”.

 

 

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