Tempestini smentita da Carnesecchi e Chiti

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PIOMBINO 6 giug­no 2019  – Qual­cosa non quadra nel nuo­vo dibat­ti­to intorno al futuro di RIMa­te­ria. Come Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca abbi­amo ascolta­to il 3 giug­no il comizio di Anna Tem­pes­ti­ni ed erava­mo pre­sen­ti all’incontro men­sile con RIMa­te­ria al quartiere di Col­ma­ta, svoltosi lo stes­so giorno.
Anna Tem­pes­ti­ni nel suo comizio in piaz­za Gram­sci ha dichiara­to: “ …noi pen­si­amo che, in lin­ea con la dis­cus­sione, l’impianto di rifiu­ti spe­ciali non peri­colosi deb­ba avere un perimetro locale. Quin­di lavor­ere­mo per una soluzione che non com­por­ti l’importazione dei rifiu­ti da fuori. La dis­car­i­ca di Piom­bi­no deve essere fun­zionale alle boni­fiche dei rifiu­ti pre­sen­ti nell’area indus­tri­ale”.
Pec­ca­to che qualche ora pri­ma l’attuale Pres­i­dente di RIMa­te­ria Clau­dia Car­nesec­chi, durante la con­sue­ta riu­nione di inizio mese svoltasi al Mul­ti­zonale, ave­va affer­ma­to che: “ le boni­fiche pub­bliche non è che le fa RIMa­te­ria. RIMa­te­ria si can­diderà, le boni­fiche saran­no messe a gara con altri sogget­ti fra cui prob­a­bil­mente i soci di RIMa­te­ria, Navar­ra e Unire­cu­peri, che sono fra i leader del mer­ca­to ital­iano nell’attività di bonifi­ca. RIMa­te­ria non farà soltan­to dis­car­i­ca, sul­la LI53 ci sarà una quan­tità di rifiu­ti che non potrà essere trat­ta­ta, avrà una sola des­ti­nazione, la dis­car­i­ca. Questo vale per i rifiu­ti del SIN ma anche per altri rifiu­ti spe­ciali prodot­ti. Ce ne sono molti, van­no in dis­car­i­ca, pen­sate al pulper di cartiere, non può essere trat­ta­to e va nelle dis­cariche. Tan­to è che il dis­tret­to di Luc­ca è in crisi per­ché le dis­cariche nel­la Toscana sono sem­pre meno e sono sem­pre meno disponi­bili a smaltire…”.

Clau­dia Car­nesec­chi

Il Pres­i­dente Car­nesec­chi ha quin­di spie­ga­to che RIMa­te­ria si com­porterà come qual­si­asi azien­da pri­va­ta che deve fare prof­it­to per soprav­vi­vere. “Se il ter­ri­to­rio pro­duce rifiu­ti suf­fi­ci­en­ti a coprire le quan­tità pre­viste dal pro­prio piano indus­tri­ale, RIMa­te­ria non fa entrare un etto di rifiu­ti da fuori. È chiaro che se RiMa­te­ria ha un BREAK EVEN rap­p­re­sen­ta­to da 180mila ton­nel­late all’anno di rifiu­ti da trattare per­ché pos­sa avere il pro­prio bilan­cio in pareg­gio e 180mila non sono prodotte da questo ter­ri­to­rio, è chiaro che RIMa­te­ria i rifiu­ti li va a cer­care sul mer­ca­to”.  Sapete quan­ti camion ci vogliono per arrivare a 180mila ton­nel­late? Ogni camion trasporta cir­ca 25 ton­nel­late, il con­to è presto fat­to. Così come è evi­dente che per­ché si pos­sa fare prof­it­to le ton­nel­late fat­te entrare ogni anno dovran­no essere ben più di 180mila ton­nel­late. Ques­ta è la realtà, altro che rifiu­ti locali!
Anna Tem­pes­ti­ni durante il comizio ha pros­e­gui­to dicen­do: “siamo tal­mente con­vin­ti che la dis­car­i­ca deb­ba essere fun­zionale ai rifiu­ti indus­tri­ali che aus­pichi­amo l’ingresso di Jin­dal nel cap­i­tale di RIMa­te­ria sen­za intac­care la quo­ta di pro­pri­età pub­bli­ca”.
Ma le dichiarazioni appe­na fat­te dal­la Pres­i­dente di RIMa­te­ria all’incontro con i cit­ta­di­ni sono ben diverse: “se non ci sono più spazi nel­la dis­car­i­ca di RIMa­te­ria e domani Afer­pi com­in­cia a pro­durre acciaio, si fa la dis­car­i­ca per con­to suo. Vi pos­so assi­cu­rare che con l’Accordo di Pro­gram­ma 2018 per Afer­pi non sarà nem­meno trop­po dif­fi­cile…”.
Anna Tem­pes­ti­ni ha aggiun­to: “ci occu­per­e­mo di assi­cu­rare con­ti­nu­ità all’attività di RIMa­te­ria chieden­do di uti­liz­zare parte dei sol­di uti­liz­za­ti per la bonifi­ca del­la fal­da ver­so un prog­et­to di RIMa­te­ria stes­sa”.

Luca Chi­ti

Il Diret­tore di RIMa­te­ria Luca Chi­ti ave­va però appe­na espos­to un pun­to di vista ben diver­so sull’attività di bonifi­ca: “Le boni­fiche sono dif­fi­cili per le dimen­sioni del SIN di Piom­bi­no, anche come real­iz­zazione, per­ché è dif­fi­cile trovare chi ci mette i sol­di. Le boni­fiche in Italia non si fan­no come dovrebbe essere per amore e tutela e recu­pero del ter­ri­to­rio, ques­ta è un’utopia. Nel­la realtà si fan­no quan­do c’è di mez­zo un piano finanziario che le finanzi. Nove volte su dieci quan­do c’è il riu­ti­liz­zo di quell’area. Pen­so che le boni­fiche di questo sito non si avvier­an­no mai per inizia­ti­va del pub­bli­co. I 50 mil­ioni di cui si sente par­lare non saran­no comunque suf­fi­ci­en­ti. Nel caso piom­bi­nese è quel­lo del­la ripresa dell’attività siderur­gi­ca, fat­ta con cri­teri aggior­nati. Questo costringerà Afer­pi a bonifi­care parte del ter­ri­to­rio con la MISP. È vera­mente dif­fi­cile fare le boni­fiche! Noi ci can­didi­amo come OPERATORE ECONOMICO, parteciper­e­mo alle gare e fare­mo la nos­tra attiv­ità. È chiaro che se Afer­pi non dovesse uti­liz­zare RIMa­te­ria per i pro­pri rifiu­ti potrà chi­ud­ere con altri sogget­ti, ma sicu­ra­mente non andrà a trasportare a centi­na­ia di chilometri per­ché antieco­nom­i­co e quin­di si farà la dis­car­i­ca al suo inter­no”.
Anna Tem­pes­ti­ni ha con­clu­so il suo comizio affer­man­do: “ques­ta è la pro­pos­ta che riten­go cred­i­bile, che fa i con­ti con le critiche legit­time di questi mesi, non le chi­ac­chiere e le promesse irre­al­iz­z­abili del­la destra”.

Anna Tem­pes­ti­ni

È pos­si­bile trovare tutte le dichiarazioni ripor­tate in questo comu­ni­ca­to andan­do ad ascoltare le reg­is­trazioni del­la riu­nione pub­bli­ca di RIMa­te­ria svoltasi pres­so il Mul­ti­zonale il 3 giug­no 2019 e le riprese del comizio del­la can­di­da­ta sin­da­co Anna Tem­pes­ti­ni svoltosi a Piom­bi­no il 3 giug­no 2019 alle ore 21,00 in piaz­za Gram­sci.
Anche a voi qual­cosa non tor­na, vero? I diri­gen­ti di RIMa­te­ria han­no esplici­ta­mente smen­ti­to quan­to affer­ma­to da Anna Tem­pes­ti­ni.
A voi giu­di­care.
Ci dispi­ace per Il Telegrafo, ma il Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca non “spon­soriz­za” pro­prio nes­suno: cer­to non può votare per chi palese­mente sta con­tin­uan­do a pren­dere in giro i cit­ta­di­ni.
Il Comi­ta­to ha trova­to col­lab­o­razione e sosteg­no in qua­si tutte le forze di oppo­sizione: Rifon­dazione, Movi­men­to 5 stelle, lista Fer­rari. A cias­cu­na di esse sarebbe anda­to sen­za esi­tazioni il suo sosteg­no oggi che siamo di fronte a un bal­lot­tag­gio. A nes­suna di esse è anda­to il suo sosteg­no pri­ma del 26 mag­gio, poiché ha lavo­ra­to per­ché ogni cit­tadi­no potesse far­si lib­era­mente un’idea di quel­lo che sta­va succe­den­do al nos­tro ter­ri­to­rio e alla nos­tra cit­tà.
Chi­unque vin­ca domeni­ca prossi­ma, noi sare­mo qui. Con­tin­uer­e­mo a fare domande e a pre­tendere risposte per garan­tire il dirit­to alla salute, al lavoro, alla parte­ci­pazione, alla democrazia.

Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia

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