Tutti colpevoli nessuno colpevole sul canile

· Inserito in Verso il canile
pervenuta in redazione

Chi­unque oggi inter­ven­ga nel dibat­ti­to sul canile rischia l’accusa di stru­men­tal­iz­zare la vicen­da, ma bas­ta sfogliare le carte uffi­ciali del con­siglio comu­nale per accorg­er­si che Spir­i­to Libero in tal sen­so è inat­tac­ca­bile. Pos­si­amo infat­ti ricor­dare, a scan­so di equiv­o­ci, che sul canile il nos­tro capogrup­po pre­sen­tò un ordine del giorno nel con­siglio comu­nale del 28 dicem­bre 2016, che a sua vol­ta rical­ca­va una mozione che lo stes­so Fila­cana­pa ave­va già pro­pos­to il 1° giug­no 2012. Lo scor­so dicem­bre l’odg fu approva­to, men­tre all’epoca una sim­i­le mozione fu respin­ta. Non siamo cer­to i soli ad essere inter­venu­ti su un prob­le­ma che si pro­trae da tem­po, fat­to sta che siamo appro­dati a una situ­azione in cui azioni ter­giver­sate, rin­vii, sol­lecitazioni, tem­pi accor­dati poi mod­i­fi­cati etc. non han­no scon­giu­ra­to la deci­sione pre­sa.
Quel­la sen­ten­za, come noto, si basa sul supera­men­to dei lim­i­ti pre­visti sull’inquinamento acus­ti­co, anom­alia che anda­va sana­ta con lo sposta­men­to del canile oppure con opere di insonoriz­zazione. Va allo­ra ricorda­to che il nos­tro odg prevede­va la pos­si­bil­ità per il Comune di atti­vare un project financ­ing per la costruzione e ges­tione del canile. Oggi come allo­ra, infat­ti, ci sem­bra­va che la stra­da migliore per un Comune con dif­fi­coltà finanziarie non potesse che essere quel­la di ricer­care inter­es­si pri­vati, pub­bli­ca­mente selezionati, in gra­do di real­iz­zare opere pub­bliche e di gestire servizi che altri­men­ti rischiereb­bero di non par­tire mai, come appun­to avvenu­to per il canile che oggi siamo costret­ti a real­iz­zare a totale cari­co dei piom­bi­ne­si e in una dimen­sione min­i­ma. Prob­a­bil­mente se fos­se sta­ta atti­va­ta con con­vinzione ques­ta pro­ce­du­ra, ora non ci tro­verem­mo in ques­ta dif­fi­cile situ­azione.
Sarebbe indub­bi­a­mente sta­to un gesto di buon sen­so se l’avvo­ca­to Napoleoni, all’ul­ti­mo appun­ta­men­to con la gius­tizia, avesse accetta­to la pro­pos­ta dell’amministrazione anziché riget­tar­la, cioè atten­dere novem­bre 2017 per lo sposta­men­to dei cani a segui­to del prog­et­to appe­na approva­to in con­siglio comu­nale. In tal modo avrebbe sostanzial­mente por­ta­to a casa lo stes­so risul­ta­to di quell’accordo che, a suo dire, lui avrebbe accetta­to ma che poi il Comune avrebbe riti­ra­to. Noi cre­di­amo che, in una battaglia, non solo non sia nec­es­sario stravin­cere ma che tal­vol­ta, così facen­do, si rischi anzi di ottenere l’ef­fet­to oppos­to, ovvero ali­menta­re quei sen­ti­men­ti neg­a­tivi che lo stes­so Napoleoni denun­cia e che Spir­i­to Libero non può altro che stig­ma­tiz­zare. Al con­tem­po, rite­ni­amo che l’asses­sore Chiarei avrebbe dovu­to tenere però un atteggia­men­to meno rigi­do, poiché comunque lo sposta­men­to del canile era ed è nei pro­gram­mi del­la giun­ta Giu­liani ed ancor pri­ma lo era in quel­la di Ansel­mi, di cui lo stes­so Chiarei face­va parte. Alla fine tali rigid­ità pro­dur­ran­no il solo effet­to di creare gravi con­seguen­ze per i cani e inasprire un cli­ma già teso per i prob­le­mi che la cit­tà vive. Il risul­ta­to di ques­ta ges­tione insom­ma non può cer­to dirsi pos­i­ti­va, per­ché i risul­tati sono sot­to gli occhi di tut­ti e non sap­pi­amo se oggi vi si pos­sa porre rime­dio. Arrivati a questo pun­to ci aus­pichi­amo che lo stes­so zelo mes­so in ques­ta des­olante con­trap­po­sizione lo si met­ta nel cer­care di trovare una soluzione con, al cen­tro, la salute degli ani­mali.

Spir­i­to Libero

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