Un grave degrado che non si ferma in via Landi

· Inserito in Spazio aperto
Francesco Ferrari

PIOMBINO 3 feb­braio 2018 — Nes­suno lo può più nascon­dere: negli ulti­mi anni Piom­bi­no è diven­ta­ta una cit­tà meno sicu­ra, carat­ter­iz­za­ta dai numero­sis­si­mi fur­ti nelle auto e negli appar­ta­men­ti, dai dan­neg­gia­men­ti, dalle aggres­sioni. Alcune zone sono divenute luo­go di spac­cio e delin­quen­za a tutte le ore, anche di giorno. Quartieri un tem­po rispet­ta­bili han­no subito un cam­bi­a­men­to repenti­no ed il mer­ca­to immo­bil­iare ne è una pro­va, con appar­ta­men­ti in ven­di­ta che nes­suno vuol più com­prare.
Spi­ace vedere che spes­so i ricavi di un duro lavoro svolto da chi rispet­ta le leg­gi vadano improvvisa­mente in fumo per col­pa di chi delinque impune­mente. Nes­sun appun­to può essere mosso alle Forze dell’Ordine, che si impeg­nano quo­tid­i­ana­mente ma che devono fare i con­ti con l’inadeguatezza dei numeri e dei mezzi che i pesan­ti tagli han­no negli anni deter­mi­na­to.
Purtrop­po non è solo la zona di via Lan­di a dover fare i con­ti con questo grave degra­do; a far più male, tut­tavia, è la sen­sazione che i cit­ta­di­ni han­no di essere abban­do­nati.
A questo propos­i­to il grup­po con­sil­iare che rap­p­re­sen­to ha più volte pro­pos­to al con­siglio comu­nale di adottare mis­ure idonee ad arginare il prob­le­ma; già nell’ottobre 2015, e poi nel giug­no 2017, pre­sen­tam­mo due pro­poste per isti­tuire una orga­niz­zazione di volon­tari orga­niz­za­ti in asso­ci­azioni che, in stret­ta col­lab­o­razione con le Forze dell’Ordine, dove­vano fare osser­vazione del ter­ri­to­rio.
Alcu­ni mesi fa, poi, assieme a Ric­car­do Gelichi del grup­po con­sil­iare Ascol­ta Piom­bi­no, abbi­amo pro­pos­to, con una rego­lare mozione pre­sen­ta­ta in con­siglio comu­nale, l’istituzione di un tavo­lo per la sicurez­za tra tut­ti i Comu­ni del­la Val di Cor­nia, al fine di adottare azioni per la sicurez­za urbana e la videosorveg­lian­za (a tal propos­i­to è notizia recente che a Livorno stiano per posizionare ulte­ri­ori 120 tele­camere men­tre a Piom­bi­no pare che fun­zio­nan­ti non ve ne sia nep­pure una); abbi­amo anche richiesto un allunga­men­to degli orari del­la polizia locale ed un incre­men­to sen­si­bile del numero di agen­ti; abbi­amo pro­pos­to l’idea di una con­ven­zione con isti­tu­ti di vig­i­lan­za pri­va­ta al fine di con­trol­lare, specie nelle ore not­turne, il pat­ri­mo­nio pub­bli­co, le piazze, i parchi ed i gia­r­di­ni, mon­i­toran­do dunque il ter­ri­to­rio; abbi­amo anche richiesto la pre­sen­za dell’esercito alla stazione di Campiglia, rimas­ta pri­va di pre­si­di.
Tutte queste pro­poste non sono state accolte dal­la mag­gio­ran­za; è ora nec­es­sario che chi ammin­is­tra ques­ta cit­tà dia risposte con­crete alle esi­gen­ze dei cit­ta­di­ni.

*Francesco Fer­rari, Fratel­li d’Italia Val di Cor­nia

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