Vogliamo rilanciare la Parchi…e non a parole

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Giuliano Parodi

PIOMBINO 6 mar­zo 2020 — La scelta di San Vin­cen­zo di sot­trarre dal con­trat­to di servizi il par­co di Rim­igliano ci ram­mar­i­ca.  Pro­prio in un momen­to in cui tut­ti i sin­daci del­la soci­età ave­vano con­di­vi­so un per­cor­so volto a val­oriz­zare la Parchi arri­va la volon­tà di San Vin­cen­zo di depoten­ziare il suo pat­ri­mo­nio.  Noi però andi­amo avan­ti con lo spir­i­to che ha carat­ter­iz­za­to la riparten­za del­la Parchi dopo un peri­o­do di crisi.
Quel­lo spir­i­to che dal­la pri­ma riu­nione fat­ta con gli altri sin­daci ci ha por­ta­to a redi­gere insieme a loro un doc­u­men­to pro­gram­mati­co e di gov­er­no; quel­lo spir­i­to che ci ha indot­to a cam­biare lo statu­to, aumen­tan­do i mem­bri del Con­siglio di Ammin­is­trazione (CdA) a 5, in modo da garan­tire oltre che pro­fes­sion­al­ità mag­giori anche la rap­p­re­sen­tan­za di tut­ti i soci; per la pri­ma vol­ta nel­la sto­ria del­la Parchi, si è provve­du­to a selezionare i mem­bri del CdA tramite una pro­ce­du­ra di evi­den­za pub­bli­ca. Come da statu­to infine, il Pres­i­dente del­la Soci­età è sta­to vota­to dal­la mag­gio­ran­za del CdA.: tut­to questo è avvenu­to nel rispet­to delle regole stat­u­ar­ie garan­ten­do la mas­si­ma con­di­vi­sione delle scelte e delle infor­mazioni.
D’al­tra parte la ricostruzione for­ni­ta dal PD Val di Cor­nia-Elba è net­ta­mente in con­trasto con le moti­vazioni che lo stes­so Comune di San Vin­cen­zo ha for­ni­to nel­lo spie­gare l’esclu­sione del Par­co di Rim­igliano dal­la ges­tione Parchi: affer­ma infat­ti il sin­da­co di San Vin­cen­zo che “Il Comune di San Vin­cen­zo ha lamen­ta­to per anni lo sta­to di cat­ti­va manuten­zione del pro­prio par­co”, una val­u­tazione per­tan­to che cer­ti­fi­ca la malages­tione degli anni pas­sati e niente ha a che fare né con il pre­sente asset­to soci­etario né “con incli­nazioni par­titiche” (sem­pre dalle parole del­l’am­min­is­trazione san­vin­cen­z­i­na).
Negli anni la soci­età Parchi è sta­ta gra­va­ta di attiv­ità aggiun­tive che l’han­no snat­u­ra­ta e dis­trat­ta dal­la sua mis­sion prin­ci­pale, depoten­zian­done di fat­to l’azione sul ter­ri­to­rio e ver­so l’ester­no. La sfi­da che si appres­ta ad affrontare il nuo­vo CdA a matrice man­age­ri­ale è quel­la di rilan­cia­re la soci­età parchi con una visione fun­zionale ed un’or­ga­niz­zazione delle attiv­ità effi­cace, che gravi sem­pre meno sulle spalle dei Comu­ni soci e riesca negli anni a rag­giun­gere una com­ple­ta autono­mia eco­nom­i­ca. Il Comune di Piom­bi­no sostiene pien­amente il proces­so di rinasci­ta del­la soci­età e con­sid­era la Parchi il sogget­to più adegua­to per definire, pro­gram­mare ed attuare politiche tur­is­tiche sovra­co­mu­nali dirette alla val­oriz­zazione dei beni arche­o­logi­ci, artis­ti­ci, cul­tur­ali e pae­sag­gis­ti­ci del ter­ri­to­rio, il vero val­ore aggiun­to che ci con­trad­dis­tingue in un mer­ca­to var­ie­ga­to. Ad oggi l’u­ni­co atto conc­re­ta­mente divi­si­vo nel­la vicen­da Parchi è la delib­era di giun­ta del Comune di San Vin­cen­zo che sot­trae un bene impor­tante dal­la ges­tione Parchi minan­do l’u­nità del sis­tema e depoten­zian­do la pro­gram­mazione con­di­visa delle politiche tur­is­tiche del ter­ri­to­rio. Non è mai trop­po tar­di per un ripen­sa­men­to.

*Giu­liano Par­o­di è vicesin­da­co del Comune di Piom­bi­no

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