Vogliono 300 milioni per poi comprare con un euro

· Inserito in Vicenda Lucchini

PIOMBINO 28 feb­braio 2014 — Ecco dunque la pro­pos­ta degli ara­bi di SMC Group per gli sta­bil­i­men­ti Luc­chi­ni di Piom­bi­no e Lec­co, del “Com­p­lesso Vertek” e del­la parte­ci­pazione detenu­ta da Luc­chi­ni in GSI Luc­chi­ni:  la SMC com­pra tut­to per un euro, la Luc­chi­ni dà a SMC 300 mil­ioni di euro. Ha com­men­ta­to su Face­book un fre­quen­ta­tore del social net­work: “Così, gli affari son buono a far­li anch’io” .
Così finisce il grande inves­ti­men­to di 3 mil­iar­di tan­to pro­pa­ganda­to. Non solo la soci­età SMC non investe ma addirit­tura pre­tende di essere paga­ta.
È questo il con­tenu­to di un comu­ni­ca­to stam­pa dell’ Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia Luc­chi­ni che ovvi­a­mente ha già infor­ma­to la SMC Group che le richi­este sono inac­cetta­bili in quan­to “le Pro­ce­dure di ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia (1) non dispon­gono delle risorse che sono state richi­este da SMC Group SA (300 mil­ioni di euro a fronte di un cor­rispet­ti­vo per l’acquisto di 1 euro) e (2) ove anche disponessero di tali somme, non potreb­bero comunque finanziare SMC Group sen­za stravol­gere la pro­ce­du­ra di gara e arrecare un grave pregiudizio ai cred­i­tori.”.
Inutile sot­to­lin­eare la grav­ità del­la situ­azione che si è cre­a­ta. Ipote­si, aspet­ta­tive e riven­di­cazioni ali­men­tate giorno dopo giorno per inseguire una pro­pos­ta che, come abbi­amo a suo tem­po ampia­mente illus­tra­to (per leg­gere clic­ca qui), non ave­va le carat­ter­is­tiche del­la cred­i­bil­ità sono andate in fumo.
C’è solo da sper­are che la pro­ce­du­ra cor­ret­ta­mente avvi­a­ta vada avan­ti e che i pos­si­bili inter­locu­tori non siano sta­ti scor­ag­giati da atteggia­men­ti che tes­ti­mo­ni­ano la man­can­za di quel­la cautela e pon­der­azione che non pos­sono essere cer­to sos­ti­tu­ite dal clam­ore del­l’ar­ro­gan­za.
Di segui­to il testo inte­grale del comu­ni­ca­to stam­pa di Luc­chi­ni S.p.A. in Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia:

Piom­bi­no, 28 feb­braio 2014 — A segui­to degli arti­coli recen­te­mente appar­si sul­la stam­pa, ci per­me­t­ti­amo di fornire alcune pre­cisazioni sui rap­por­ti fino ad oggi inter­cor­si con la soci­età SMC Group SA la cui man­i­fes­tazione di inter­esse ha cre­ato gran­di aspet­ta­tive nel­la popo­lazione e nelle ammin­is­trazioni locali di Piom­bi­no (vedi il fil­ma­to qui sot­to trat­to dal Cor­riere Etr­usco).

Poiche’ la con­ti­nu­ità pro­dut­ti­va e il man­ten­i­men­to del­l’oc­cu­pazione sono gli obi­et­tivi pri­mari del­la pro­ce­du­ra, in data 31 gen­naio u.s. il Com­mis­sario Stra­or­di­nario ha incon­tra­to a Firen­ze i rap­p­re­sen­tan­ti di SMC Group SA al fine di ver­i­fi­care i prog­et­ti di inves­ti­men­to (che non era­no esplic­i­tati nel­la Man­i­fes­tazione di Inter­esse invi­a­ta da SMC Group SA). Nel cor­so di tale incon­tro il Com­mis­sario Stra­or­di­nario ha appre­so che SMC Group SA è sta­ta cos­ti­tui­ta a fine novem­bre con cap­i­tale di 2 mil­ioni di dol­lari (di cui ver­sa­ti 500 mila dol­lari). Ad esi­to di tale incon­tro è sta­ta trasmes­sa alla stam­pa locale la seguente nota:

“Il Com­mis­sario Stra­or­di­nario di Luc­chi­ni Piero Nar­di ha incon­tra­to oggi i Dr. Khaled Al Habah­beh e Ali Gham­magui che attra­ver­so la soci­età SMC Group han­no man­i­fes­ta­to l’in­ter­esse per Piom­bi­no. I rap­p­re­sen­tan­ti di SMC Group han­no rib­a­di­to il loro inter­esse e asser­i­to di avere la capac­ità di strut­turare un fon­do per il prog­et­to in accor­do con isti­tuzioni finanziarie e investi­tori pri­vati. Al ter­mine del­l’in­con­tro sono state anche anal­iz­zate le neces­sità a breve ter­mine per trovare le soluzioni per la con­tin­u­azione del­la pro­duzione a cal­do”.
Il 17 feb­braio u.s. il Com­mis­sario Stra­or­di­nario ha reso noto di aver acquis­ta­to le materie prime nec­es­sarie per il fun­zion­a­men­to dell’altoforno e di aver invi­ta­to SMC Group SA ad un incon­tro da ten­er­si in tem­pi molto stret­ti. Il 20 feb­braio u.s. i rap­p­re­sen­tan­ti di SMC Group SA han­no incon­tra­to a Piom­bi­no il Com­mis­sario Stra­or­di­nario e nel cor­so dell’incontro con quest’ultimo han­no con­fer­ma­to di essere inter­es­sati a ril­e­vare i com­p­lessi azien­dali di Piom­bi­no e Lec­co nel­lo sta­to in cui sono garan­ten­do per almeno due anni occu­pazione ed attiv­ità pro­dut­ti­va, sen­za però assumere alcun for­male impeg­no per la real­iz­zazione del piano di inves­ti­men­ti per 1,5 mil­iar­di di Euro in prece­den­za annun­ci­a­to alla stam­pa da SMC Group. Il Com­mis­sario Stra­or­di­nario ha fat­to pre­sente che il man­ten­i­men­to in fun­zione dell’altoforno di Piom­bi­no e, più in gen­erale, i com­p­lessi azien­dali di Piom­bi­no e Lec­co richiedono risorse finanziarie per almeno 300 mil­ioni di Euro per un bien­nio e con­seguente­mente una con­sis­tente solid­ità pat­ri­mo­ni­ale e finanziaria dell’investitore. Per ques­ta ragione il Com­mis­sario Stra­or­di­nario ha chiesto a SMC Group SA di pre­sentare adeguate ref­eren­ze ban­car­ie (nel­la for­ma di “com­fort let­ter”) che attesti­no la capac­ità di sostenere l’investimento e la disponi­bil­ità di almeno 300 mil­ioni di euro per finanziare il cir­colante. L’incontro del 20 feb­braio u.s. si è quin­di con­clu­so con il rec­i­pro­co inten­to di per­venire in tem­pi molto rapi­di (entro il 28 feb­braio) alla sot­to­scrizione di un doc­u­men­to che, accom­pa­g­na­to dal­la com­fort let­ter di cui sopra e da oppor­tune garanzie di SMC Group SA cir­ca la mes­sa a dis­po­sizione delle risorse nec­es­sarie per l’approvvigionamento di materie prime, sarebbe sta­to sot­to­pos­to dal Com­mis­sario Stra­or­di­nario ai com­pe­ten­ti organ­is­mi di vig­i­lan­za e con­trol­lo per le oppor­tune val­u­tazioni e autor­iz­zazioni. Nel­la gior­na­ta di lunedì 24 feb­braio u.s., il Com­mis­sario ha invi­a­to a SMC Group SA il ver­bale dell’incontro del 20 feb­braio che, una vol­ta con­di­vi­so, avrebbe potu­to diventare, pre­vio otten­i­men­to delle nec­es­sarie autor­iz­zazioni, la base degli accor­di futuri. Nel­la ser­a­ta di mer­coledì 26 feb­braio u.s., SMC Group SA ha invi­a­to al Com­mis­sario Stra­or­di­nario un Mem­o­ran­dum of Under­stand­ing avente ad ogget­to l’acquisto dei com­p­lessi azien­dali di Piom­bi­no e Lec­co, del c.d. “Com­p­lesso Vertek” e del­la parte­ci­pazione detenu­ta da Luc­chi­ni in GSI Luc­chi­ni) che prevede, tra l’altro, che:
“Il cor­rispet­ti­vo per l’acquisto degli assets di Luc­chi­ni [come sopra descrit­to] è pari a 1,00 euro da pagare in con­tan­ti”;
SMC Group con­seg­n­erà (…) una com­fort let­ter rilas­ci­a­ta da una ban­ca pari ad euro 300 mil­ioni per attestare la pro­pria capac­ità finanziaria”;
SMC Group SA vuole rice­vere dai cred­i­ti e/o dai con­ti di Luc­chi­ni e Luc­chi­ni Servizi 200 mil­ioni di euro sui pro­pri con­ti all’atto dell’accettazione dell’offerta vin­colante”;
“Luc­chi­ni e Luc­chi­ni Servizi sono e saran­no respon­s­abili dell’esecuzione e del paga­men­to di tutte le n. 73 pre­scrizioni pre­viste nel report dell’AIA del mar­zo 2013. Il val­ore sti­ma­to di tali n. 73 pre­scrizioni è di cir­ca euro 100 mil­ioni”.
In sin­te­si, a fronte delle dichiarazioni rese alla stam­pa cir­ca la volon­tà di effet­tuare inves­ti­men­ti per 1,5 mil­iar­di di Euro in Luc­chi­ni e Luc­chi­ni Servizi e per Euro 3 mil­iar­di nel ter­ri­to­rio di Piom­bi­no, SMC Group SA chiede oggi al Com­mis­sario Stra­or­di­nario un sup­por­to finanziario di 300 mil­ioni di Euro.
Il Com­mis­sario Stra­or­di­nario ha già comu­ni­ca­to a SMC Group SA che le loro richi­este sono inac­cetta­bili in quan­to le Pro­ce­dure di ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia (i) non dispon­gono delle risorse che sono state richi­este da SMC Group SA (300 mil­ioni di euro a fronte di un cor­rispet­ti­vo per l’acquisto di 1 euro) e (ii) ove anche disponessero di tali somme, non potreb­bero comunque finanziare SMC Group sen­za stravol­gere la pro­ce­du­ra di gara e arrecare un grave pregiudizio ai cred­i­tori.
SMC Group SA potrà ovvi­a­mente, nel rispet­to di quan­to sopra e del dis­ci­pli­nare di gara, pre­sentare al Com­mis­sario Stra­or­di­nario un’offerta non vin­colante entro il 10 mar­zo. Se per­mane la pregiudiziale sul­la con­ti­nu­ità del­l’alto­forno, SMC Group SA dovrà, sec­on­do i ter­mi­ni già dis­cus­si, finanziare l’acquisto delle materie prime nec­es­sarie.

Luc­chi­ni S.p.A. in Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia

Avu­ta notizia del comu­ni­ca­to stam­pa del­la Luc­chi­ni il sin­da­co Gian­ni Ansel­mi ha posta­to nel suo pro­fi­lo Face­book ques­ta nota:
La Luc­chi­ni ha appe­na dif­fu­so un comu­ni­ca­to nel quale si sostiene che chi si pro­pone di com­prare l’azien­da chiede sol­di all’azien­da stes­sa.…
Pos­so pen­sare ad un equiv­o­co o a una non per­fet­ta for­mu­lazione scrit­ta, ma so per cer­to, aven­do parte­ci­pa­to alla dis­cus­sione, che ovvi­a­mente non è così: quan­do si com­pra­no le aziende capi­ta che si pagh­i­no anche i cred­i­ti che van­tano, aspet­tan­dosi di incas­sar­li nel momen­to in cui diven­tano esi­gi­bili.
Vale la pena per inciso ricor­dare che nel doc­u­men­to pro­pos­to da SMC, per quel che se ne sa ma che viene omes­so nel comu­ni­ca­to Luc­chi­ni, ci sarebbe scrit­to che il grup­po arabo si impeg­na a man­tenere per almeno 4 anni l’in­tera forza lavoro del­la Luc­chi­ni, e a inve­stire 76 mil­ioni di euro sulle manuten­zioni stra­or­di­nar­ie degli impianti.
Sarebbe sta­to preferi­bile dis­cutere e chiarire, anziché avere la fre­go­la di creare un polverone.
Nat­u­ral­mente ho già con­tat­ta­to il Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co, per­ché il des­ti­no di una comu­nità non può essere las­ci­a­to ad una ges­tione notar­ile e a dichiarazioni stru­men­tali tese a scred­itare chi opera o si pro­pone di sal­vare migli­a­ia di posti di lavoro.

Una rispos­ta indi­ret­ta al sin­da­co Ansel­mi è giun­ta da Francesco Semi­no, diret­tore degli affari gen­er­ali del­la Luc­chi­ni. Ecco il testo di Semi­no:
«Il mem­o­ran­dum arriva­to dal­la Smc è sta­to esam­i­na­to da un impor­tante stu­dio legale e lo abbi­amo con­seg­na­to al min­is­tero, in ital­iano e in inglese. Cre­do sia dif­fi­cile par­lare di un equiv­o­co… Inoltre, via mail abbi­amo con­tes­ta­to pun­to per pun­to il mem­o­ran­dum, ma dal­la Smc non abbi­amo rice­vu­to alcu­na rispos­ta».

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