Contrordine: Asiu non farà la bonifica di Città futura

· Inserito in È accaduto

PIOMBINO 27 luglio 2016 — Asiu non boni­ficherà la zona di Cit­tà futu­ra.
Lo ha deciso la Giun­ta comu­nale di Piom­bi­no il 20 luglio.
Si ricom­in­cia da capo tan­t’è che con­tem­po­ranea­mente è sta­to deciso «…stante la speci­ficità del­la prog­et­tazione e la neces­sità di un ele­va­ta spe­cial­iz­zazione che non si tro­va all’in­ter­no del­l’Am­min­is­trazione comu­nale, di autor­iz­zare il diri­gente del set­tore lavori pub­bli­ci di incar­i­care un pro­fes­sion­ista ester­no, spe­cial­iz­za­to nel set­tore delle boni­fiche dei suoli, che redi­ga il prog­et­to ambi­en­tale del­la bonifi­ca di Cit­tà Futu­ra…».
La moti­vazione è davvero ris­i­bile: si dice che, a segui­to del­l’en­tra­ta in vig­ore del codice degli appalti (aprile 2016),  l’A­siu non è più da riten­er­si soci­età in house per i Comu­ni del­la Val di Cor­nia, dato che, con­flu­en­do tra poco in RiMa­te­ria sarà posse­du­ta anche da pri­vati, e dunque non può effet­tuare la bonifi­ca. In realtà da sem­pre Asiu era la soci­età che ges­ti­va un servizio pub­bli­co locale (rifiu­ti urbani) e per­tan­to non pote­va essere soci­età stru­men­tale alla quale affi­dare lavori in par­ti­co­lare lavori pub­bli­ci come è quel­lo del­la bonifi­ca di un’area (Stile libero ne ha par­la­to dif­fusa­mente e a quegli arti­coli riman­di­amo)
Del resto Asiu ave­va chiesto di rivedere l’af­fi­da­men­to fin dal giug­no 2015, cioè oltre un anno fa, quan­do il codice degli appalti non esiste­va. Non si capisce bene la moti­vazione per­ché chia­ma in causa un accor­do di pro­gram­ma del 2013 che indi­vid­ua nel Comune di Piom­bi­no il sogget­to attua­tore del­la bonifi­ca per una som­ma pari 13.500.000 euro come se così non fos­se sem­pre sta­to.
Comunque vale la pena di ricor­dare qualche pas­sag­gio a dimostrazione del­la con­fu­sione che ha por­ta­to, dopo ven­ti anni che la sto­ria è com­in­ci­a­ta, a non fare pres­soché niente, sal­vo acquisire l’area ed eseguire pochissi­mi lavori.
La sto­ria, infat­ti, com­in­cia nel 1996 quan­do viene finanzi­a­to al Comune di Piom­bi­no dal Min­is­tero dell’ ambi­ente l’ac­quis­to e la bonifi­ca delle aree di Cit­tà futu­ra.
Nel 2005 lo stes­so Min­is­tero appro­va il prog­et­to pre­lim­inare di bonifi­ca pre­sen­ta­to dal Comune e det­ta delle con­dizioni.
Bisogna arrivare al 2008 per­ché ven­ga approva­to il prog­et­to defini­to che però deve essere riv­is­to sul­la base delle pre­scrizioni e così si arri­va al 2009 per l’ap­provazione ulti­ma del Min­is­tero.
DSC_1809 copiaNel frat­tem­po, nel 2007, veni­va stip­u­la­to l’ac­cor­do di pro­gram­ma quadro “per gli inter­ven­ti di bonifi­ca negli ambiti mari­no-costieri p r e s e n t i a l l ’ i n t e r n o d e i s i t i d i bonifi­ca di inter­esse nazionale di Piom­bi­no e Napoli Bag­no­li-Coroglio”, quel­lo dei fanghi di Bag­no­li. Tra i finanzi­a­men­ti pre­visti ci sono anche 13.500.000 euro per la bonifi­ca dell’ area Cit­tà futu­ra e del­la dis­car­i­ca di Pog­gio ai Ven­ti. È una som­ma già stanzi­a­ta con una delib­era del Cipe nel 2004 per boni­fiche aree pub­bliche. Si dice nel­lo stes­so accor­do che sono state carat­ter­iz­zate le aree pub­bliche denom­i­nate Cit­tà futu­ra, per la quale è sta­to approva­to con pre­scrizioni il prog­et­to defin­i­ti­vo di bonifi­ca dei suoli e del­la fal­da. Nel 2009 i sol­di entra­no nel bilan­cio del Comune di Piom­bi­no
Sem­bra tut­to a pos­to ed invece nel 2010 la Giun­ta comu­nale prende atto di una vari­ante del prog­et­to di bonifi­ca per­ché deve essere adegua­to alle nuove pre­vi­sioni urban­is­tiche: nel­la zona di Cit­tà futu­ra ver­rà real­iz­za­to il Piano Inte­gra­to Urbano di Svilup­po Sosteni­bile (quel­lo che prevede museo del fer­ro, cen­tro per la dan­za e così via). Anche ques­ta vari­ante va nat­u­ral­mente all’ap­provazione min­is­te­ri­ale.
Lo ricor­diamo per inciso: il PIUSS non è mai sta­to real­iz­za­to ed il Comune ha resti­tu­ito il finanzi­a­men­to ottenu­to alla Regione.
Il Min­is­tero nel 2011 appro­va la vari­ante e nel 2012 il Comune affi­da la real­iz­zazione del­la bonifi­ca all’ Asiu. Si fa una gran con­fu­sione tra Asiu e Tap, si dan­no per uti­liz­z­abili impianti che non lo sono ma tan­t’è, Asiu prevede nel feb­braio 2012 che i ricavi da boni­fiche di Cit­tà futu­ra sareb­bero ammon­tati a 1milione 650mila euro e che la dura­ta pre­vista per un impor­to di 13 mil­ioni 500mila sarebbe sta­ta di tre anni, cioè i lavori sareb­bero fini­ti entro il feb­braio 2015. In realtà nel dicem­bre 2014 Asiu in un doc­u­men­to uffi­ciale fir­ma­to dall’amministratore uni­co Ful­vio Murzi, affer­ma­va: «…Ad oggi risul­ta com­ple­ta­ta l’attività di demolizione degli edi­fi­ci e delle linee fer­roviarie pre­sen­ti nonché l’attività di allon­tana­men­to di tut­ti i mate­ri­ali derivati dalle demolizioni effet­tuate. Il Comune di Piom­bi­no ha trasfer­i­to ad Asiu 1 mil­ione di euro che risul­ta impeg­na­to per oltre 600mila euro. Nel­la fase attuale sono in cor­so di ese­cuzione attiv­ità inte­gra­tive in situ…».
Niente di più.
Nel giug­no 2015 Asiu chiede una revi­sione dell’ affi­da­men­to del 2012 per il soprag­giun­to Accor­do di Pro­gram­ma Quadro “Inter­ven­ti di infra­strut­turazione, riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale, e rein­dus­tri­al­iz­zazione del­l’area por­tuale di Piom­bi­no” del­l’agos­to 2013, ed in par­ti­co­lare l’art. 1, c. 5, che prevede e finanzia la “Bonifi­ca area denom­i­na­ta Cit­tà Futu­ra” e la affi­da al Comune di Piom­bi­no rimet­ten­dosi alle deci­sioni che il Comune vor­rà pren­dere in mer­i­to. Davvero incom­pren­si­bile: sem­pre l’ente tito­lare del­la bonifi­ca di Cit­tà futu­ra è sta­to il Comune di Piom­bi­no e per ques­ta fun­zione l’ave­va affi­da­ta (impro­pri­a­mente) all’ Asiu. Dov’è la dif­feren­za? Davvero incom­pren­si­bile.
Fat­to sta che sono pas­sati ven­ti anni e siamo sem­pre pres­soché allo stes­so pun­to.
Affac­cia­r­si su viale Unità d’I­talia per vedere.
E tut­to ricom­in­cia da capo.

Arti­coli cor­re­lati
Cit­tà futu­ra, bonifi­ca già fini­ta o appe­na inizia­ta?

Cit­tà futu­ra e con­glomix, silen­zio di tom­ba

Asiu e boni­fiche: un mat­ri­mo­nio che non s’ha da fare

Rifiu­ti spe­ciali e boni­fiche: come volete pro­cedere?

Le boni­fiche sono nec­es­sarie ma chi le fa?

 

Commenta il post