In commissione di inchiesta su ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali

Bonifiche e reindustrializzazione secondo Invitalia

PIOMBINO 16 mag­gio 2017 — Mer­coledì 26 aprile 2017 si è riu­ni­ta, sot­to la pres­i­den­za dell’ on. Ste­fano Vig­naroli, la Com­mis­sione par­la­mentare di inchi­es­ta sulle attiv­ità ille­cite con­nesse al ciclo dei rifiu­ti e su illeciti ambi­en­tali ad essi cor­re­lati per l’audizione dei rap­p­re­sen­tan­ti di Invi­talia Domeni­co Arcuri, ammin­is­tra­tore del­e­ga­to, Gio­van­ni Por­taluri, diret­tore del­l’area com­pet­i­tiv­ità e ter­ri­tori, e Ste­fano Andreani, diret­tore delle relazioni isti­tuzion­ali, nel­l’am­bito del­l’ap­pro­fondi­men­to che la com­mis­sione sta svol­gen­do sul tema delle boni­fiche, con par­ti­co­lare rifer­i­men­to allo sta­to di avan­za­men­to dei lavori all’in­ter­no dei siti di inter­esse nazionale pre­sen­ti in Toscana. In realtà l’audizione riguar­da­va l’at­tiv­ità di Invi­talia a Piom­bi­no dato che questo è l’u­ni­co luo­go toscano dove Invi­atalia svolge la sua attiv­ità.
Di segui­to si pos­sono leg­gere par­ti del reso­con­to stenografi­co (boz­za non cor­ret­ta) pub­bli­ca­to dal­la Cam­era dei dep­u­tati (http://www.camera.it/leg17/1058?idLegislatura=17&tipologia=audiz2&sottotipologia=audizione&anno=2017&mese=04&giorno=26&idCommissione=39&numero=0157&file=indice_stenografico).
La let­tura con­fer­ma, con la voce dei pro­tag­o­nisti, la lunghez­za dei tem­pi e le dif­fi­coltà di spe­sa sia dei 50 mil­ioni per la bonifi­ca del­la fal­da sia dei 20 mil­ioni per gli incen­tivi alle nuove inizia­tive impren­di­to­ri­ali.  Ne sono dimostrazione palese, anche se non uniche,  alcune note che riguardano  le boni­fiche e la rein­dus­tri­al­iz­zazione.
Una è la con­fer­ma che le gare ban­dite da Invi­talia

  • per l’ affi­da­men­to dei servizi di ese­cuzione del­la “cam­pagna di indagi­ni inte­gra­tive final­iz­za­ta alla prog­et­tazione delle opere di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del­la fal­da da real­iz­zare nelle aree di pro­pri­età e in con­ces­sione dema­niale del­la soci­età Afer­pi spa nel sito di Piom­bi­no”,
  • per l’affidamento del­la “prog­et­tazione defin­i­ti­va, rilie­vo plano-alti­met­ri­co e prog­et­tazione esec­u­ti­va delle opere“,
  • per il servizio di ver­i­fi­ca del­la prog­et­tazione defin­i­ti­va e del­la prog­et­tazione esec­u­ti­va

non sono anco­ra con­cluse, gli affi­da­men­ti sono anco­ra da sta­bilire e dunque i lavori di prog­et­tazione devono anco­ra da par­tire.
L’al­tra, parzial­mente conosci­u­ta, è che

  • la soci­età  Piom­bi­no Logis­tics,  che è sta­ta val­u­ta­ta pri­ma in grad­u­a­to­ria nel ban­do per l’asseg­nazione di finanzi­a­men­ti per prog­et­ti indus­tri­ali ai sen­si del­la legge 181/89,   ave­va pre­sen­ta­to un prog­et­to che prevede­va l’oc­cu­pazione di molto spazio e lavoro per 53 nuovi occu­pati ma ha poi rin­un­ci­a­to all’in­ter­ven­to;
  • la sec­on­da soci­età in grad­u­a­to­ria, CREO soci­età a respon­s­abil­ità lim­i­ta­ta, ha fat­to  ricor­so al Tri­bunale Ammin­is­tra­ti­vo Regionale, non con­fer­en­dogli carat­tere di urgen­za; Invi­talia ha con­trori­cor­so chieden­do il carat­tere di urgen­za per non bloc­care l’af­fi­da­men­to dei lavori ma, in atte­sa che il TAR si pro­nun­ci, le pro­ce­dure per scor­rere la grad­u­a­to­ria ed asseg­nare i finanzi­a­men­ti sono bloc­cate (per­al­tro il prog­et­to del­la soci­età CREO ha già avu­to un esis­to istrut­to­rio neg­a­ti­vo da parte di Invi­talia).

Ricor­diamo che quel­lo di CREO è l’impianto   di recu­pero rifiu­ti organi­ci con tec­nolo­gia di car­boniz­zazione idroter­male di cui si par­la fin dal mar­zo 2015 quan­do, così come riportò il quo­tid­i­ano Il tir­reno, fu pre­sen­ta­to , in un con­veg­no a Luc­ca al Polo tec­no­logi­co luc­ch­ese orga­niz­za­to da Ingelia Italia, da Anna Maria Mar­roc­co e Ric­car­do Ciu­ti, del­la soci­età “La Con­tad­i­na toscana”, con  un inter­ven­to dal tito­lo “Piom­bi­no si apre al bio­car­bone: l’impianto di car­boniz­zazione idroter­male nell’area Apea”. Attual­mente, dopo che una richi­es­ta di finanzi­a­men­to pre­sen­ta­ta alla Regione Toscana fu respin­ta ed ebbe esi­to istrut­to­rio neg­a­ti­vo anche quel­la pre­sen­ta­ta ad Invi­talia e che la ver­i­fi­ca di assogget­ta­bili­ta a Val­u­tazione di Impat­to Ambi­en­tale fu archivi­a­ta su istan­za del pro­po­nente deposi­ta­ta il 19 mag­gio 2016, è in cor­so in Regione  il pro­ced­i­men­to di Val­u­tazione di Impat­to Ambi­en­tale pro­pos­to dal­la stes­sa soci­età.

Reso­con­to stenografi­co,  Com­mis­sione par­la­mentare di inchi­es­ta sulle attiv­ità ille­cite con­nesse al ciclo dei rifiu­ti, Sedu­ta n. 157 di Mer­coledì 26 aprile 2017

PRESIDENTE. L’or­dine del giorno reca l’audizione di rap­p­re­sen­tan­ti di Invi­talia, che ringrazio del­la pre­sen­za.
È pre­sente Domeni­co Arcuri, ammin­is­tra­tore del­e­ga­to, accom­pa­g­na­to da Gio­van­ni Por­taluri, diret­tore del­l’area com­pet­i­tiv­ità e ter­ri­tori, e Ste­fano Andreani, diret­tore delle relazioni isti­tuzion­ali.
L’audizione odier­na si inserisce nel­l’am­bito del­l’ap­pro­fondi­men­to che la Com­mis­sione sta svol­gen­do sul tema delle boni­fiche, con par­ti­co­lare rifer­i­men­to allo sta­to di avan­za­men­to dei lavori all’in­ter­no dei siti di inter­esse nazionale pre­sen­ti in Toscana, dove la Com­mis­sione si è reca­ta in mis­sione dal 13 al 17 feb­braio 2017.
Ricor­do che la Com­mis­sione si occu­pa degli illeciti ambi­en­tali rel­a­tivi al ciclo dei rifiu­ti, ma anche dei reati con­tro la pub­bli­ca ammin­is­trazione e dei reati asso­cia­tivi con­nes­si al ciclo dei rifiu­ti, alle boni­fiche e al ciclo del­la depu­razione delle acque.
Avver­to i nos­tri ospi­ti che del­la pre­sente audizione sarà redat­to un reso­con­to stenografi­co e che, facen­done espres­sa e moti­va­ta richi­es­ta, in par­ti­co­lare in pre­sen­za di fat­ti illeciti sui quali siano in cor­so indagi­ni tut­to­ra cop­erte da seg­re­to, con­sen­ten­do la Com­mis­sione, i lavori pros­eguiran­no in sedu­ta seg­re­ta, invi­tan­do comunque a rin­viare even­tu­ali inter­ven­ti di natu­ra ris­er­va­ta alla parte finale del­la sedu­ta.
Cedo, dunque, la paro­la al dot­tor Arcuri per lo svol­gi­men­to di una relazione intro­dut­ti­va, al ter­mine del­la quale seguiran­no even­tu­ali domande da parte dei mem­bri del­la Com­mis­sione.
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Invi­talia è impeg­na­ta nel­la regione Toscana nelle oper­azioni di bonifi­ca e rein­dus­tri­al­iz­zazione del sito di inter­esse nazionale di Piom­bi­no. Questo coin­vol­gi­men­to ha orig­ine nel 2014 e tro­va sostan­za in alcune pre­vi­sioni nor­ma­tive che affi­dano a Invi­talia l’at­tuazione delle oper­azioni di bonifi­ca e di val­oriz­zazione o di rein­dus­tri­al­iz­zazione di siti di inter­esse nazionale, che, come sicu­ra­mente sapete, Invi­talia svolge con inten­sità dif­fer­en­ti anche in altri luoghi del nos­tro Paese.
A par­tire dal­l’ac­cor­do di pro­gram­ma del 24 aprile 2014 e dal­la suc­ces­si­va delib­era del CIPE n. 47 del 2014 si è chiar­i­to e, per strat­i­fi­cazioni nor­ma­tive e ammin­is­tra­tive suc­ces­sive, si è poi pro­ce­du­to ad avviare i lavori di cui immag­i­no la Com­mis­sione si è inter­es­sa­ta e di cui l’avvo­ca­to Por­taluri det­taglierà nel segui­to…
..Noi svol­giamo, con una suf­fi­ciente sequen­zial­ità ma con un’uguale ril­e­van­za, sia le attiv­ità di cui ci si chiede l’at­tuazione sul fronte del­la bonifi­ca che le attiv­ità su cui ci si chiede la mes­sa in cam­po delle nos­tre espe­rien­ze e com­pe­ten­ze e anche degli stru­men­ti di incen­ti­vazione disponi­bili per la ricer­ca e l’in­di­vid­u­azione di investi­tori che in aree come quel­la van­no a inse­di­ar­si.
Questo è avvenu­to con una qualche coeren­za, se non altro tem­po­rale, anche a Piom­bi­no. A Piom­bi­no, come immag­i­no sap­pi­ate, sono state ban­dite da Invi­talia, sogget­to attua­tore, tre gare pub­bliche europee che iner­iscono rispet­ti­va­mente: la prog­et­tazione defin­i­ti­va e la prog­et­tazione esec­u­ti­va delle opere di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del­la fal­da e la cam­pagna di indagi­ni inte­gra­tive final­iz­za­ta di nuo­vo alla prog­et­tazione delle opere di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del­la fal­da. Queste attiv­ità di gare pub­bliche europee ver­ran­no di nuo­vo det­tagli­ate dopo.
Sul fronte del­la ricer­ca di investi­tori, nel­l’ot­to­bre del­lo scor­so anno Invi­talia ha fat­to un pre­vis­to ban­do, ai sen­si del­la legge n. 181, per uti­liz­zare la dotazione finanziaria. Questo ban­do è sta­to esper­i­to e ha avu­to una con­clu­sione. Sono sta­ti indi­vid­uati dei sogget­ti che pos­sono fare degli inves­ti­men­ti nel­l’area. Anch’es­so è in via di evoluzione.
C’è poi la vicen­da di Cevi­tal, che, attra­ver­so una sua con­trol­la­ta ital­iana, che si chia­ma Afer­pi, ha invece acquisi­to gran parte delle aree del­l’ex Luc­chi­ni e con la quale il Gov­er­no e per una parte Invi­talia stan­no dialo­gan­do in modo non sem­pre lin­eare.
LAURA PUPPATO. Io ho una richi­es­ta molto conc­re­ta. Rispet­to alla ricer­ca degli investi­tori di cui ci ha par­la­to per il sito di Piom­bi­no, vor­rei capire la data di emanazione del ban­do e le fig­ure che sono state indi­vid­u­ate. Le chiedo se ci può spie­gare anche mag­a­ri quali sono le ipote­si di lavoro e le prospet­tive.
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Rispon­do pri­ma alla sec­on­da doman­da. Il ban­do è sta­to pub­bli­ca­to il 12 otto­bre 2015 a fronte di una dotazione finanziaria con­seguente all’ac­cor­do di pro­gram­ma di 20 mil­ioni. È un ban­do pub­bli­co europeo. Sono per­venute nove pro­poste di inves­ti­men­to per 100 mil­ioni di inves­ti­men­ti com­p­lessivi e agevolazioni richi­este, ai sen­si del­la legge n. 181 che infor­ma il ban­do, per 67 mil­ioni.
La soci­età che è sta­ta val­u­ta­ta pri­ma in grad­u­a­to­ria dal­la com­mis­sione pre­pos­ta ai sen­si del­la nor­ma ad attuare il ban­do, che si chia­ma Piom­bi­no logis­tics, ha poi rin­un­ci­a­to all’in­ter­ven­to. La sec­on­da soci­età in grad­u­a­to­ria ha fat­to un ricor­so al TAR, per­al­tro non con­fer­en­dogli carat­tere di urgen­za. Invi­talia, invece, ha con­trori­cor­so chieden­do il carat­tere di urgen­za per non bloc­care l’af­fi­da­men­to dei lavori. Siamo in atte­sa che gli esi­ti del ricor­so al TAR si definis­cano.
Le altre soci­età, dal­la terza in grad­u­a­to­ria alla quin­ta, all’e­si­to del­l’even­tuale, come noi aus­pichi­amo, favorev­ole ricor­so al TAR potreb­bero iniziare gli inves­ti­men­ti. Si chia­mano Ecoline.tyre, La chiusa di Ponte­doro ed Etr­usca pro­fi­lati. Fareb­bero inves­ti­men­ti com­p­lessivi per cir­ca 30 mil­ioni, chieden­do una cor­rispon­dente quo­ta di agevolazioni di poco infe­ri­ore ai 20 mil­ioni (sono 19 mil­ioni e qualche centi­naio di migli­a­ia di euro), quin­di riem­pi­en­do tut­ta la dotazione finanziaria che ci è sta­ta mes­sa a dis­po­sizione.
Ci sono altre quat­tro soci­età con­sid­er­ate sot­tostan­ti in grad­u­a­to­ria, alle quali non sarà pos­si­bile fare l’in­ves­ti­men­to, almeno allo sta­to del­la dotazione finanziaria disponi­bile.
LAURA PUPPATO. Due ulte­ri­ori domande rel­a­ti­va­mente a ques­ta spie­gazione. Sostanzial­mente i pri­mi vinci­tori era­no Piom­bi­no Logis­tics…
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Che ha rin­un­ci­a­to.
LAURA PUPPATO. Il che mi fa pre­sumere per logis­ti­ca, come indi­ca il ter­mine, no?
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Sì, una soci­età di logis­ti­ca.
LAURA PUPPATO. Quin­di nor­mal­mente le soci­età di logis­ti­ca han­no neces­sità di poco per­son­ale, ma di molto spazio, però ha rin­un­ci­a­to.
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Piom­bi­no Logis­tics ave­va promes­so 53 nuovi occu­pati, però ha rin­un­ci­a­to, non ci pos­si­amo fare niente.
LAURA PUPPATO. No, ma era per pre­cis­are, però era arriva­ta comunque pri­ma, evi­den­te­mente la pro­pos­ta era più inter­es­sante?
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. La migliore pro­pos­ta che c’era per­venu­ta sec­on­do la Com­mis­sione era Piom­bi­no Logis­tics, ma Piom­bi­no Logis­tics ha inte­so rin­un­cia­re all’in­ves­ti­men­to, quin­di siamo andati alla sec­on­da.
La sec­on­da, che si chia­ma Creo S.r.l., nel frat­tem­po ave­va fat­to ricor­so al TAR sen­za carat­tere di urgen­za per­ché non riconosce­va la pri­mazia di Piom­bi­no Logis­tics, noi abbi­amo fat­to con­trori­cor­so con carat­tere di urgen­za per arrivare da qualche parte e siamo in atte­sa.
LAURA PUPPATO. Non si scorre la grad­u­a­to­ria quan­do c’è…?
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Se c’è un ricor­so, si bloc­ca.
LAURA PUPPATO. E non han­no riti­ra­to il ricor­so sapen­do che la grad­u­a­to­ria avrebbe pre­mi­a­to loro?
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. No.
LAURA PUPPATO. E come giu­di­ca ques­ta cosa illog­i­ca?
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Come tante delle cose illogiche che lei meglio di me sa accadere in questo Paese!
LAURA PUPPATO. Anche per­ché è una S.r.l. e spero che i fon­di glieli diamo quan­do ha real­iz­za­to, per­ché dal pun­to di vista del cap­i­tale…
DOMENICO ARCURI, Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­talia. Siamo un’im­por­tante isti­tuzione di questo Paese pub­bli­ca, quin­di io non pos­so esprimere opin­ioni. Se poi vuole che io le espri­ma una mia opin­ione, gliela esp­ri­mo un’al­tra vol­ta…
PRESIDENTE. La ringrazio del­la disponi­bil­ità. Riman­gono con noi il dot­tor Gio­van­ni Por­taluri, diret­tore del­l’area com­pet­i­tiv­ità e ter­ri­tori, e cre­do anche il diret­tore delle relazioni isti­tuzion­ali. Non so se vogliamo pros­eguire, sen­a­trice Pup­pa­to, per­ché mi pare che dovessero inte­grare qual­cosa alla sua doman­da…
GIOVANNI PORTALURI, Diret­tore del­l’area com­pet­i­tiv­ità e ter­ri­tori di Invi­talia. Se pos­so rubare solo un min­u­to per illus­trare le modal­ità con le quali noi sti­amo inter­ve­nen­do nel­l’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa di Piom­bi­no, che ha anche un sito di inter­esse nazionale, noi abbi­amo sup­por­t­a­to il Min­is­tero del­l’am­bi­ente e il Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co nel­la definizione del pro­gram­ma degli inter­ven­ti per il risana­men­to delle aree con­t­a­m­i­nate pub­bliche del sito di inter­esse nazionale di Piom­bi­no.
A fronte del­la crisi del­la Luc­chi­ni che si pro­trae da diver­si anni, c’è sta­ta la man­i­fes­tazione di inter­esse e l’inizia­ti­va di questo nuo­vo sogget­to, che è una soci­età con­trol­la­ta da un grup­po algeri­no, la Cevi­tal, e del­la Afer­pi; l’Afer­pi ha for­mu­la­to la sua offer­ta, è un piano di riqual­i­fi­cazione e rilan­cio, di revamp­ing del­lo sta­bil­i­men­to, quin­di con sal­va­guardia dei liv­el­li occu­pazion­ali e un pro­gram­ma di inves­ti­men­ti anche per le boni­fiche, per­ché su alcune aree che sono di com­pe­ten­za del­lo sta­bil­i­men­to ex Luc­chi­ni dovrebbe inter­venire esclu­si­va­mente Afer­pi.
Le aree pub­bliche e alcune delle aree date a suo tem­po in con­ces­sione a Luc­chi­ni invece sono inter­es­sate dal pro­gram­ma di bonifi­ca. Per questo abbi­amo fat­to pri­ma uno stu­dio di fat­tibil­ità, sup­por­t­an­do il Min­is­tero del­l’am­bi­ente e il Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co, poi, a segui­to di una serie di accor­di di pro­gram­ma, è sta­to indi­vid­u­a­to come sogget­to attua­tore la Regione Toscana, che ha ritenu­to di pros­eguire la col­lab­o­razione nel­l’in­te­sa isti­tuzionale con i due min­is­teri e ha incar­di­na­to in ques­ta attiv­ità Invi­talia. Lo ha potu­to fare per­ché Invi­talia, tra le altre cose, è cen­trale di com­mit­ten­za ai sen­si del Codice degli appalti.
Quel­lo che sti­amo facen­do in questo momen­to quin­di è per il lato boni­fiche le attiv­ità di gara (vi devo seg­nalare che le attiv­ità di gara a cui face­va rifer­i­men­to il dot­tor Arcuri sono attiv­ità che riguardano la prog­et­tazione defin­i­ti­va ed esec­u­ti­va degli inter­ven­ti sul­la fal­da, la cosid­det­ta Mise, Mes­sa in sicurez­za di emer­gen­za, sul­la fal­da, una gara è per la prog­et­tazione defin­i­ti­va esec­u­ti­va, l’al­tra per la nec­es­saria ver­i­fi­ca del­la prog­et­tazione, per­ché è un prog­et­to di gran lun­ga supe­ri­ore ai 20 mil­ioni di euro, e poi un’at­tiv­ità di indagine, che dovrebbe svol­ger­si in par­al­le­lo.
Mi auguro che in questo la nos­tra attiv­ità di pro­gramme man­age­ment saprà dare i suoi frut­ti per tenere in par­al­le­lo le attiv­ità di prog­et­tazione con le ulte­ri­ori attiv­ità di carat­ter­iz­zazione e di indagine, che sono nec­es­sarie per l’a­van­za­men­to di questo inter­ven­to.
Ques­ta attiv­ità che riguar­da la bonifi­ca delle aree pub­bliche non ha alcun (pas­sate­mi il ter­mine) momen­to di con­tat­to con gli inves­ti­men­ti del sogget­to pri­va­to Afer­pi, se non le inter­con­nes­sioni sui lavori che inevitabil­mente potreb­bero deter­mi­nar­si a segui­to del­l’avvio dei lavori anche da parte di Afer­pi, però nul­la di cor­re­la­to con gli inter­ven­ti di Afer­pi.
Invi­talia poi è il sogget­to attua­tore del­la legge 181, che è una legge sul­la rein­dus­tri­al­iz­zazione delle aree di crisi. In questo ambito è sta­ta indi­vid­u­a­ta come area indus­tri­ale di crisi com­p­lessa l’area di Piom­bi­no ed è sta­ta asseg­na­ta una dotazione finanziaria di 20 mil­ioni di euro per la selezione dei nuovi, poten­ziali investi­tori, che dovreb­bero col­lo­car­si in aree con­tigue a quelle del­lo sta­bil­i­men­to Afer­pi, quin­di nel­l’area ex acciaieria Luc­chi­ni, o in altre aree nel con­testo pro­dut­ti­vo del comune di Piom­bi­no.
Mi per­me­t­to di fare una bre­vis­si­ma con­sid­er­azione: è molto dif­fi­cile trovare impren­di­tori sani, inter­es­sati ad inves­ti­men­ti in area di crisi com­p­lessa, lo dico sem­pre per­ché il ter­mine che è sta­to uti­liz­za­to dal leg­is­la­tore forse non è il più felice per attrarre inves­ti­men­ti, l’in­di­vid­u­azione del­la com­p­lessità e del­la crisi, in quan­to coin­ci­den­do i due ter­mi­ni scor­ag­giano anche le per­sone di mag­gior buona volon­tà.
A fronte di questo, però, abbi­amo fat­to una pro­ce­du­ra di rac­col­ta delle man­i­fes­tazioni di inter­esse da parte delle imp­rese, ne abbi­amo rice­vute ben nove, si pro­cede con una val­u­tazione di mas­si­ma iniziale e poi con una val­u­tazione di det­taglio, qualo­ra vi fos­sero le con­dizioni per il con­cre­to finanzi­a­men­to del­l’inizia­ti­va.
L’inizia­ti­va del­la logis­ti­ca è evap­o­ra­ta (non conosco il det­taglio, però, se vi occorre, pos­so farvi per­venire una nota pun­tuale sug­li esi­ti delle val­u­tazioni) riten­go per ragioni di mer­ca­to o più prob­a­bil­mente col­le­gate ai vin­coli nec­es­sari per la real­iz­zazione degli inves­ti­men­ti logis­ti­ci, per­ché, come lei seg­nala­va pri­ma, sono inves­ti­men­ti inva­sivi come occu­pazione delle aree, quin­di prob­a­bil­mente inter­es­sa­vano aree che a loro vol­ta dovreb­bero essere anco­ra ogget­to di inter­ven­ti di bonifi­ca e prob­a­bil­mente la tem­p­is­ti­ca non era com­pat­i­bile, quin­di ha rin­un­ci­a­to all’in­ves­ti­men­to.
La soci­età che era sec­on­da in grad­u­a­to­ria, poiché all’e­si­to di un ulte­ri­ore appro­fondi­men­to doc­u­men­tale non è sta­ta ritenu­ta idonea la doc­u­men­tazione prodot­ta, ha pre­sen­ta­to un suo ricor­so avver­so ques­ta esclu­sione, non ha pre­sen­ta­to la cosid­det­ta «richi­es­ta di sospen­si­va» seg­na­lan­do l’ur­gen­za. Mi per­me­t­to di fare anche qui una bre­vis­si­ma con­sid­er­azione: a volte avviene qua­si come se qual­cuno volesse preno­tare agevolazioni e incen­tivi, non aven­do anco­ra tutte le con­dizioni reali per la real­iz­zazione degli inves­ti­men­ti.
Invi­talia a questo pun­to ha richiesto la fis­sazione a breve di un’u­dien­za per la deci­sione nel mer­i­to, per­ché questo è con­dizio­nante per pot­er poi scor­rere nel­la grad­u­a­to­rie e appro­fondire la val­u­tazione con gli altri sogget­ti che ave­vano man­i­fes­ta­to inter­esse.
Le altre aziende che ave­vano man­i­fes­ta­to inter­esse sono sostanzial­mente due, una si chia­ma Ecoline.Tyre (riter­rei dal nome che volesse occu­par­si del­la pro­duzione di pneu­mati­ci o qual­cosa di sim­i­lare in con­dizioni di ecolo­gia) e un’al­tra azien­da, l’oc­cu­pazione che deter­minereb­bero non è riso­lu­ti­va del­la situ­azione di crisi di Piom­bi­no, però in ques­ta cir­costan­za l’at­trazione degli inves­ti­men­ti diven­ta una pri­or­ità per il con­testo ter­ri­to­ri­ale.…
ALBERTO ZOLEZZI. Io ho dei ter­mi­ni su ques­ta fac­cen­da, quin­di le fac­cio la doman­da ma può essere che i ter­mi­ni che ho siano scor­ret­ti, quin­di gliela fac­cio per chiedere chiari­men­ti.
Ques­ta con­feren­za dei servizi del 9 novem­bre scor­so ha indi­vid­u­a­to una sor­ta di crono­pro­gram­ma cor­poso e anche pro­porzion­a­to all’indagine da fare, allo stu­dio di fat­tibil­ità, però io non ho capi­to se dopo ques­ta con­feren­za di servizi siano state avvi­ate in maniera fat­tuale le gare per la prog­et­tazione del­la mes­sa in sicurez­za e soprat­tut­to se gli affi­da­men­ti, a cui ha fat­to rifer­i­men­to anche da notizie di stam­pa l’asses­sore regionale Fratoni, affi­da­men­ti che dove­vano avvenire entro fine mar­zo – inizio aprile siano poi avvenu­ti.
Mi riferisco al fat­to che l’asses­sore ha scrit­to: «riu­nione del tavo­lo ter­ri­to­ri­ale del­la cab­i­na di regia per lo sta­to d’at­tuazione del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma del 24 aprile 2014» e ha dichiara­to che ad oggi sono state avvi­ate queste quat­tro pro­ce­dure fon­da­men­tali, che riguardano la prog­et­tazione, illus­tran­do lo sta­to di avan­za­men­to degli inter­ven­ti. Vor­rei capire se gli affi­da­men­ti siano avvenu­ti.
Si par­la di 50 mil­ioni di euro per le boni­fiche del SIN Piom­bi­no. Questo pas­sag­gio di denaro dal Gov­er­no alla Regione e a voi sta avve­nen­do o ci sono prob­lem­atiche? Gra­zie.
GIOVANNI PORTALURI, Diret­tore del­l’area com­pet­i­tiv­ità e ter­ri­tori di Invi­talia. Le do una rap­i­da ricostruzione del­la tem­p­is­ti­ca, per­ché forse è utile. Quan­do è sta­to finanzi­a­to, l’in­ter­ven­to sul sito di inter­esse nazionale di Piom­bi­no era un inter­ven­to sul­la base di uno stu­dio di fat­tibil­ità, quin­di per tut­ta la dis­ci­plina ambi­en­tale, quand’anche quel­la sem­pli­fi­ca­ta del 252-bis, che è l’ar­ti­co­lo che rego­la gli inter­ven­ti nelle aree dei siti di inter­esse nazionale, il vero prob­le­ma si pone nelle pre­scrizioni e nelle approvazioni, nei pareri che devono essere dati pri­ma del­l’af­fi­da­men­to a gara del­la prog­et­tazione.
Voi ben sapete che la con­se­cu­tio da Codice degli appalti, ma per qualunque inter­ven­to, a mag­gior ragione per quel­li di bonifi­ca, prevede stu­dio di fat­tibil­ità, prog­et­to pre­lim­inare, prog­et­to defin­i­ti­vo ed esec­u­ti­vo. Oggi non c’è nes­suna pro­ce­du­ra di gara che pos­sa essere affi­da­ta in assen­za di un prog­et­to esec­u­ti­vo, men­tre il vec­chio Codice, quan­do si partì con ques­ta inizia­ti­va, addirit­tura pre­fig­u­ra­va la pos­si­bil­ità del­l’ap­pal­to inte­gra­to.
Nel caso in ques­tione l’ul­ti­mo parere utile è sta­to rilas­ci­a­to il 7 dicem­bre 2016 dal Min­is­tero del­l’am­bi­ente e da tut­ti gli altri enti com­pe­ten­ti, quin­di in quel­la data il Min­is­tero del­l’am­bi­ente e gli enti han­no det­to che su queste basi si può pro­cedere con la gara per la prog­et­tazione, aven­do defini­to esat­ta­mente i ter­mi­ni del­la prog­et­tazione, qual è l’in­ter­ven­to che deve essere prog­et­ta­to.
Nel fare questo han­no dato delle pre­scrizioni ulte­ri­ori, che han­no richiesto l’in­te­grazione del­la doc­u­men­tazione che era sta­ta a suo tem­po pre­dis­pos­ta, e il 19 gen­naio 2017 noi abbi­amo adem­pi­u­to a queste ulte­ri­ori inte­grazioni rispet­to alla richi­es­ta del 7 dicem­bre, la Regione Toscana ci ha det­to «pro­cedete» e abbi­amo pub­bli­ca­to la gara per la prog­et­tazione, la ver­i­fi­ca e le attiv­ità di indagine. È una scelta che abbi­amo ritenu­to utile fare per l’e­co­nomic­ità del­la pro­ce­du­ra ammin­is­tra­ti­va.
In che sen­so? Avrem­mo potu­to fare pri­ma la gara per le indagi­ni e atten­dere il risul­ta­to delle indagi­ni e poi bandire la gara per la prog­et­tazione defin­i­ti­va ed esec­u­ti­va del­l’in­ter­ven­to, ma capite bene che ques­ta sarebbe sta­ta una tem­p­is­ti­ca sicu­ra­mente incom­pat­i­bile con le ragioni di urgen­za che i cit­ta­di­ni e gli oper­a­tori eco­nomi­ci di Piom­bi­no immag­i­na­vano, quin­di abbi­amo inser­i­to in tut­ta la pro­ce­du­ra e nel ban­do un par­al­lelis­mo per cui le attiv­ità di prog­et­tazione saran­no affi­date con­tes­tual­mente alle attiv­ità d’indagine, con il vin­co­lo e la pre­scrizione che il prog­et­tista, per quegli aspet­ti prog­et­tuali che neces­si­tano del risul­ta­to delle indagi­ni, si atten­ga al risul­ta­to che ci ver­rà con­seg­na­to nel­l’am­bito delle altre pro­ce­dure di gara.
All’e­si­to di questo proces­so (mi auguro sen­za ulte­ri­ori perdite di tem­po, per­ché immag­i­no che l’e­si­to del­la prog­et­tazione sia asso­lu­ta­mente coer­ente con quan­to richiesto in gara) il prog­et­to dovrà essere approva­to da una con­feren­za di servizi ulti­ma­ti­va da parte del Min­is­tero del­l’am­bi­ente e degli enti com­pe­ten­ti e pro­ced­er­e­mo da lì con la gara per l’af­fi­da­men­to dei lavori. Come dice­vo pri­ma, bisogna atten­dere l’ap­provazione del prog­et­to esec­u­ti­vo per pot­er effet­tuare la gara dei lavori.
PRESIDENTE. C’è una nota stam­pa che sostiene che di questo pas­so han­no cal­co­la­to che ci vogliono 57 anni per arrivare a meta.
GIOVANNI PORTALURI, Diret­tore del­l’area com­pet­i­tiv­ità e ter­ri­tori di Invi­talia. Io le pos­so dire che non sono d’ac­cor­do sui 57 anni per­ché la reputo un’e­spres­sione ottimisti­ca. La sostan­za è ques­ta: lei pen­si che tut­ti gli inter­ven­ti di carat­tere infra­strut­turale in questo Paese oggi richiedono una con­se­cu­tio che è una pro­ba­tio dia­bol­i­ca, cioè l’am­min­is­trazione deve (nel­la mag­gior parte dei casi è un ente locale o una Regione il sogget­to attua­tore o un Min­is­tero) prevedere nei pro­pri doc­u­men­ti di pro­gram­mazione quali opere intende real­iz­zare, poi aggiornare il piano annuale per dire che rispet­to al piano tri­en­nale da oggi ha deciso di fare questo nel 2017.
Dovrebbe avere delle com­pe­ten­ze al pro­prio inter­no così sofisti­cate da rius­cire a definire i con­tenu­ti di una prog­et­tazione pre­lim­inare, che richiede com­pe­ten­ze eco­nomiche, tec­niche e anche di carat­tere ammin­is­tra­ti­vo, di conoscen­za dei cir­cuiti finanziari del­la pub­bli­ca ammin­is­trazione, fare una prog­et­tazione pre­lim­inare di fat­tibil­ità tec­ni­ca ed eco­nom­i­ca, poi avviare la prog­et­tazione all’in­ter­no e fare una gara per affi­dare la prog­et­tazione.
Le prog­et­tazioni devono poi essere approvate e anche ver­ifi­cate, come dice il Codice degli appalti. Tra le tre gare che abbi­amo svolto c’è una gara di prog­et­tazione e una gara per la ver­i­fi­ca, cioè, una vol­ta che il prog­et­tista avrà con­seg­na­to il suo prog­et­to, questo prog­et­to dovrà essere pun­tual­mente ver­i­fi­ca­to da un sogget­to ter­zo, che per ragioni di incom­pat­i­bil­ità non può essere in alcun modo lega­to al sogget­to prog­et­tista, che ver­i­fi­ca il liv­el­lo del­la prog­et­tazione e dice che si può approvare…

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